Medicina funzionale per vivere meglio e più a lungo

Limitarne i danni delle malattie a cui siamo predisposti per fattori genetici e ambientali e ritardarne il più possibile l’insorgenza. Come? Grazie alla medicina funzionale, che prevede cure personalizzate con nutraceutici, fitoterapici e integratori



42933

Hai una malattia cronica e vorresti saperne di più sulle cause che l’hanno scatenata. E cosa fare per vivere in salute e a lungo? Una soluzione può essere la medicina funzionale, un percorso con un team di specialisti che prima indaga sulle origini dei problemi di salute e poi crea una cura personalizzata con nutraceutici, fitoterapici e integratori.

All’origine delle patologie

Secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale sulla salute, sono più di 24 milioni gli italiani con una malattia cronica per una spesa sanitaria che sfiora i 67 miliardi di euro. Numeri tra l’altro destinati a crescere a causa dell’invecchiamento della popolazione.

Per questo è importante cercare di conoscere in anticipo le malattie a cui siamo predisposti per fattori genetici e ambientali, in modo da limitare i danni e ritardarne il più possibile l’insorgenza. In che modo? Ce lo spiega Enrico Bevacqua, dell’associazione medici italiani anti Aging, autore della Guida alla Medicina funzionale e direttore sanitario della clinica Regenya di Rimini.

Come si può vivere più a lungo e in salute?

«La salute di ciascuno di noi è determinata da fattori genetici e da fattori ambientali modificabili che sono: alimentazione, qualità del sonno, attività fisica, gestione dello stress e buone relazioni interpersonali», spiega Bevacqua. «Questi fattori definiscono il nostro stile di vita e influiscono sull’insorgenza delle malattie, come hanno dimostrato gli studi fatti nelle cosiddette Blu Zone, ovvero quei territori dove è concentrato il maggior numero di centenari. Quindi attraverso la medicina funzionale prendiamo in esame tutte le malattie croniche che non hanno una causa ben precisa». 

Un team di specialisti

L’ indagine per comprendere quali fattori scatenano la malattia viene fatta da un team di specialisti: medico, nutrizionista e osteopata.

«La prima visita ha una durata di circa tre ore», racconta il direttore della clinica Regenya. «Questo perché si deve capire la storia familiare, il parto, se il paziente ha preso antibiotici durante l’infanzia, l’aspetto emozionale di quando era bambino, le abitudini alimentari ed eventuali traumi affettivi che ha subito. Se necessario, si chiede il supporto anche dello psicologo, del ginecologo e del coach motivazionale. Al termine di questa attenta anamnesi, dalla nascita sino all’insorgenza della patologia, si procede con una serie di test genetici per individuare eventuali intolleranze presenti nel paziente. Questo permette di capire come affrontare la patologia, conoscendo che cosa l’ha scatenata».

L’indagine attraverso i test

Una volta fatta l’anamnesi e conosciuto il paziente, si procede con esami specifici.

«Per problemi intestinali, ad esempio, facciamo il DAO test per l’intolleranza all’istamina e il test del microbiota intestinale», fa notare lo specialista. «Inoltre, facciamo esami del sangue mirati e test genetici per capire se alcuni alimenti fanno ingrassare più di altri, profili lipidici e test cardiolipidomici per la valutazione del rischio infiammatorio, ossidativo e del rischio cardiovascolare. Questo permette di conoscere, ad esempio, se il paziente ha una predisposizione alla demenza, mentre l’assetto nutrigenomico consente di valutare le condizioni metaboliche con cui la persona si presenta».

Cure personalizzate con nutraceutici, fitoterapici e integratori

Una volta definito il quadro generale del paziente e tutti i valori di predisposizione genetica e di rischio a malattie croniche, si lavora con una cura personalizzata. «È importante precisare che la medicina funzionale integra quella tradizionale, non la sostituisce», puntualizza Bevacqua.

«I farmaci si usano in presenza di dissturbi veri e propri, mentre nutraceutici, fitoterapici e integratori servono a mitigare gli effetti della patologia o per ritardarne l’insorgenza. Nella prima visita si stabilisce a quali esami sottoporre il paziente, si definisce una dieta e un trattamento osteopatico laddove previsto. Segue poi una visita di controllo a distanza di un mese e mezzo con gli esami richiesti. Quindi si valuta il primo trattamento e si aggiorna. Dopo due mesi dal secondo controllo si effettua il terzo per monitorare la risposta alla terapia e la condizione generale del paziente. L’aggiornamento terapeutico è continuo e basato su scambi di informazioni tra medico, nutrizionista e osteopata. Quando ci sono squilibri ormonali interviene anche il ginecologo, mentre se i problemi partono dal cavo orale si consulta il dentista. È un team che lavora a 360° per la salute del paziente».

Quanto costa la medicina funzionale

La medicina funzionale e i test genetici non sono previsti dal Servizio Sanitario Nazionale. Per la prima visita con tre specialisti (medico, nutrizionista e osteopata) il prezzo complessivo si aggira sui 350 euro mentre i test genetici variano da 150 a 200 euro. Occorre poi prevedere almeno altre due visite di controllo. A questi costi vanno aggiunti nutraceutici, fitoterapici e integratori. Tra i nutraceutici più diffusi nella medicina funzionale c’è la berberina per l’effetto metabolico, la curcuma come antinfiammatorio e il tè verde come antiossidante.

«Studi scientifici mostrano che i nutraceutici hanno effetti terapeutici. Li moduliamo secondo le esigenze di ogni singolo paziente con terapie di almeno due mesi», fa notare l’esperto. «I risultati sono evidenti, il paziente sta meglio e il riscontro si vede anche attraverso gli esami del sangue, perché con una cura a base di nutraceutici e fitoterapici migliorano i valori di colesterolo, trigliceridi e si ritarda l’insorgenza di malattie croniche a cui è predisposto».


Fai la tua domanda ai nostri esperti


Leggi anche

Test genetici: tutto quello che devi sapere

Longevità, 8 segreti per non invecchiare

Più longevi con lo sport: quale è l'attività fisica migliore e quanto praticarl...