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I cibi contro il mal di testa

Il mal di testa è un dolore invalidante e insopportabile. Scopri i cibi che possono aiutarti a prevenirlo e a sconfiggerlo

Corbis



L'emicrania e le cefalee sono dolori davvero insopportabili poiché sopraggiungono spesso inaspettati e si protraggono a lungo, rendendo difficoltose le attività quotidiane anche più semplici. Le tipologie di mal di testa sono molteplici e ciascuna ha differenti origini (per alcune cefalee le cause sono spesso ignote) e diverse strategie di cura o miglioramento della sintomatologia.

Oltre alle cure mediche specifiche e agli esami del caso, anche l'alimentazione gioca un ruolo fondamentale per aiutare a prevenire il mal di testa e per coadiuvare le cure mediche e le terapie del dolore, qualora la cefalea sia già sopraggiunta. Esistono poi alcuni cibi che, per composizione molecolare, contengono sostanze in grado di scatenare il mal di testa e che, laddove vi sia una predisposizione individuale, andrebbero eliminati dalla dieta.

Cereali integrali per il relax

Non farti mancare i carboidrati complessi

Nella dieta anti-cefalea non dovrebbero mai essere assenti i carboidrati di tipo complesso come pasta, pane, riso. Meglio ancora se integrali, ricchi di vitamine del gruppo B. I carboidrati complessi, infatti, forniscono energia di pronto consumo ma a lento rilascio e sono indispensabili per il benessere psicofisico. Le vitamine del gruppo B e la serotonina rilasciata dall'organismo con l'assunzione di cereali & Co, favoriscono il relax e, quindi, interagiscono positivamente nella prevenzione e nella cura di emicranie e cefalee. Si teme di ingrassare? Basta mangiare i carboidrati nella loro versione integrale, con un indice glicemico inferiore, e nella giusta quantità (per la pasta, circa 70-80 grammi al giorno).

Pesce fresco e carne bianca

Proteine leggere e non conservate

L'apporto proteico è indispensabile in ogni tipo di dieta. Per chi non segue regimi vegani o vegetariani, sono contemplati sia carne sia pesce. Quest'ultimo, però, dal punto di vista salutare è decisamente più benefico perché ricco di acidi grassi essenziali (omega 3) in grado di prevenire le malattie cardiovascolari, proteggendo le arterie e abbassando il livello di colesterolo cattivo nel sangue. Per chi soffre di emicranie e cefalee frequenti, è importante non assumere carni o pesce conservati. Infatti, questi alimenti (carne in scatola, pesce affumicato, salumi) sono ricchi di sostanze conservanti (come i nitrati) responsabili di scatenare, laddove vi sia predisposizione, il mal di testa. Perciò il menù ideale per chi soffre di emicrania prevede carni bianche alla griglia e pesce fresco cotto al forno, sulla piastra, al vapore oppure crudo (tartare). La leggerezza di tali cotture è anche una garanzia contro il mal di testa perché prevede una digestione più semplice: spesso, la cefalea è scatenata proprio da una cattiva digestione. Altri tipi di proteine da evitare sono i formaggi stagionati e molto fermentati, fonti di istamina: meglio preferire le varianti fresche come ricotta, mozzarella e crescenza.

Legumi e vegetali freschi

Smoothies e succhi homemade

Tra gli alimenti presenti nella dieta anti-emicrania, i vegetali occupano un posto d'onore. Purché siano freschi e non sotto forma di bibite gassate (con coloranti e conservanti) o succhi di frutta ricchi di zucchero. I vegetali come frutta, verdura e legumi sono, infatti, fonti di vitamine e minerali indispensabili per il benessere globale dell'organismo e anche per l'equilibrio del sistema nervoso. Basti pensare che, per esempio, sia magnesio sia potassio sono in grado di attenuare alcune tipologie di mal di testa (come quelli caratteristici di sindrome premestruale e ciclo). Dunque, via libera a legumi (proteine vegetali digeribili), frutta e verdura, anche sotto forma di centrifugati e frullati. Questi ultimi hanno anche il pregio di aumentare il livello di idratazione dell'organismo, indispensabile per combattere l'emicrania. Anche per i vegetali vi sono, però alcune eccezioni: meglio non eccedere con cipolle, crauti, olive e frutta secca. Così come è consigliabile non abbondare nel consumo di alimenti ad alto rilascio di istamina (responsabile di alcune tipologie di mal di testa) come pomodori, agrumi, banane e spinaci.

Sì al caffè, no ad alcol e cioccolato

Evita anche il ristorante cinese e i dadi

Il caffè è uno di quegli alimenti dal rapporto molto controverso con il mal di testa. Infatti, il caffè è in grado di diminuire il dolore di cefalee ed emicranie ma crea una sorta di dipendenza, se consumato in dosi elevate, che genera a sua volta mal di testa per astinenza. Dunque, 2-3 tazzine di espresso al giorno possono essere considerate benefiche per una dieta anti-cefalea ma di più potrebbero generare dipendenza e portare a un numero maggiore di episodi dolorosi di emicrania. Da diminuire, invece, il cioccolato ricco di istamina mentre da abolire, in caso di frequenti mal di testa, è l'alcol. Quest'ultimo, infatti, genera emicrania già da sè se consumato in dosi elevate, ma nei vini sono solitamente presenti anche i solfiti: si tratta di sostanze conservanti (pastiglie sciolte nella bottiglia dai produttori e riportati sull'etichetta del vino) ritenute responsabili di scatenare mal di testa molto forti.

Una delle regole anti-emicrania è, invece, bere molta acqua: idratare, in questi casi, aiuta a smaltire dolore e sbornia velocemente. Un altro "divieto" per chi soffre di cefalea sono i cibi contenenti glutammato monosodico: alimenti conservati, dadi da cucina (anche se gli ultimi in commercio ne sono ormai privi), salsa di soia. A tal proposito, la cucina asiatica non rappresenta la scelta migliore se si soffre di cefalea o si è predisposti ad attacchi di emicrania: il glutammato può provocarli o accentuarli (sindrome del ristorante cinese).

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