Osteoporosi e salute delle ossa: ecco la campagna “Non romperle!”
Un motor-home toccherà otto città italiane, in un tour di 16 giorni, per promuovere la conoscenza sulla salute delle ossa. A bordo, specialisti del metabolismo osseo offriranno incontri informativi gratuiti
Ossa fragili come cristallo. Sono oltre 4 milioni gli italiani che soffrono di osteoporosi, malattia silenziosa che colpisce soprattutto le donne (quasi l'80% dei casi). E, in un'Italia che invecchia rapidamente e fa i conti con l’aumento delle malattie croniche, il numero è destinato a crescere.
Le fratture da fragilità colpiscono soprattutto polso, omero, vertebre e femore e costano ogni anno al Sistema sanitario circa 10 miliardi di euro, tra cure, riabilitazione e ricoveri (secondo dati dell'Istituto superiore di sanità). Se non si agisce oggi, entro il 2034 le fratture potrebbero aumentare del 20%, arrivando a toccare quota 700.000 casi all’anno.
Per informare, sensibilizzare e invertire questa rotta, nasce allora la campagna informativa "Non romperle!", che porta in otto città italiani un motor-home per promuovere la conoscenza sulla salute delle ossa, in un tour di 16 giorni. A bordo, specialisti del metabolismo osseo offriranno incontri informativi gratuiti per aiutare i cittadini a prendersi cura della salute delle proprie ossa.
Le tappe: Genova (7 e 8 giugno), Torino (9 e 10 giugno), Varese (11 e 12 giugno), Pavia (13 e 14 giugno), Ancona (16 e 17 giugno), Bari (19 e 20 giugno), Battipaglia (22 e 23 giugno) e Frosinone (24 e 25 giugno).
Un invito ad agire sin da subito contro l'osteoporosi
L'iniziativa è attiva anche online su www.nonromperle.it, dove è possibile trovare contenuti informativi, aggiornamenti sulle tappe e approfondimenti utili per ogni fascia d’età.
«Serve un cambiamento culturale che aumenti la consapevolezza, promuova stili di vita più sani e migliori la prevenzione e la cura anche nei più giovani», dice Luca Pisanello, deputy general manager Italfarmaco, l’azienda promotrice dell’iniziativa con il patrocinio di Fedios (Federazione italiana Osteoporosi e malattie dello scheletro) e tra i principali attori nel campo della salute ossea.
«Il rischio di fragilità ossea riguarda non solo gli anziani, ma anche adulti e over 50, spesso inconsapevoli del problema. Tuttavia è possibile intervenire fin da subito per proteggere la propria salute e prevenire conseguenze future. "Non romperle!" è un invito ad agire, a non rimandare e a prendersi cura del proprio futuro».
Osteoporosi, l'importanza della prevenzione
Come combattere, ancor prima che compaia, l'osteoporosi? «Le evidenze scientifiche internazionali ci dicono che per prevenire la fragilità ossea serve un approccio integrato che combini corretti stili di vita, attività fisica mirata, alimentazione ricca di calcio, vitamina D e, quando necessario, un supporto farmacologico mirato», commenta la professoressa Giulia Letizia Mauro, professore ordinario di Medicina fisica e riabilitativa all'Università degli Studi di Palermo e direttore del Dipartimento assistenziale di riabilitazione fragilità e continuità assistenziale all'A.O.U. Policlinico Palermo.
«Regimi alimentari non bilanciati e allenamenti non idonei, spesso diffusi online e senza solide basi scientifiche, possono avere effetti negativi sul metabolismo osseo. Prima di lasciarci tentare dall’ultima dieta virale, fermiamoci un attimo e consultiamo uno specialista qualificato: la salute delle ossa non è un dettaglio trascurabile, ma un investimento fondamentale per il nostro futuro».
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