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Sclerosi multipla -Risonanza magnetica T2: lesioni tipiche della SM

Sclerosi multipla Cause Le lesioni tipiche della malattia Come si presenta la malattia Diagnosi Risonanza magnetica T2: lesioni tipiche della SM

Isoelettrofocusing su liquor cerebrospinale L’analisi del liquido cerebrospinale (liquor) permette di evidenziare reperti compatibili con un’infiammazione del sistema nervoso centrale con alcuni reperti caratteristici. Il campione di liquor cerebrospinale si ottiene mediante una puntura lombare (rachicentesi) effettuata mediante inserimento di un ago cavo lungo e sottile tra due vertebre della colonna vertebrale lombare fino ad arrivare allo spazio ove circola il liquor. L’esame non è doloroso, a parte un effetto collaterale piuttosto comune che può comparire dopo l’esecuzione di questa manovra: il mal di testa, che peraltro facilmente regredisce mantenendo la posizione sdraiata per ventiquattr’ore e bevendo molta acqua.

I potenziali evocati Mediante questo esame strumentale si può identificare un rallentamento nella conduzione degli impulsi lungo le vie nervose causato dalla lesione alla mielina; risulta così impossibile individuare indirettamente la presenza di lesioni demielinizzanti che non danno disturbi ma possono essere comunque presenti a livello delle vie ottiche (potenziali evocati visivi) e delle vie sensitive (potenziali somato-sensoriali).

Cortisonici Vengono impiegati per il loro effetto antinfiammatorio e immunosoppressivo. La loro somministrazione per alcuni giorni sembra accelerare la risoluzione delle lesioni, pertanto un ciclo di questa terapia a dosi elevate, per brevi periodi, costituisce il trattamento standard della ricaduta di sclerosi multipla; tuttavia, questi farmaci non riducono la possibilità di andare incontro a ricadute né arrestano la progressione della malattia.

Immunomodulatori Sono farmaci preventivi diretti a ridurre la frequenza delle ricadute, a rallentare il decorso clinico e a ridurre il carico di lesioni della sostanza bianca cerebrale visibile alla risonanza magnetica. I farmaci più affermati sono: interferone β-1b, interferone β-1a, copolimero I o glatiramer acetato e il più recente natalizumab.

Immunosoppressori Bloccano globalmente la replicazione cellulare, rallentando la reazione del sistema immunitario. Queste sostanze sono azatioprina, metotrexate, mitoxantrone, ciclofosfamide e ciclosporina A. Gli immunosoppressori, poiché possono avere effetti tossici, sono riservati a casi di sclerosi multipla con progressione rapida che non rispondono in modo sufficiente a un farmaco immunomodulatore.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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