Porocheratosi
Malattia cutanea che si manifesta con lesioni ipercheratosiche (ispessimento dello strato corneo), infossate al centro e circondate da un bordo caratteristico (parte interna depressa e parte esterna dura e rilevata). La porocheratosi è una malattia familiare; alcuni casi sono a trasmissione autosomica (tramite i cromosomi non sessuali) dominante (è sufficiente che il bambino riceva il gene responsabile da un solo genitore perché la malattia si sviluppi).
Tipi di porocheratosi
La malattia può assumere diverse forme: placche grigiastre, di grandi dimensioni, disposte in modo simmetrico su polsi, gomiti, caviglie e gambe; una forma superficiale e sistemica, più rara, caratterizzata da piccole macchie bruno-giallastre, diffuse su tronco, viso e arti; piccole placche di pelle atrofizzate, di diametro compreso tra 5 e 10 mm, circondate da un sottilissimo bordo in rilievo, diffuse sugli arti.
Diagnosi e trattamento
La diagnosi richiede l’esame istologico. Il trattamento, scarsamente efficace, si basa sull’impiego di cheratolitici, sulla crioterapia (applicazione del freddo), spesso seguita da una recidiva delle lesioni, sulla somministrazione di retinoidi oppure, quando possibile, sull’ablazione chirurgica delle lesioni.
Prevenzione
La prevenzione consiste nel proteggere la pelle dai raggi solari, che costituiscono un fattore aggravante, con una crema a schermo totale. Poiché la porocheratosi può evolvere in carcinoma cutaneo, è necessario eseguire controlli regolari delle lesioni.
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