OVERDOSE(abuso di stupefacenti)
È sempre di notevole attualità l’allarme lanciato dalle famiglie e da osservatori epidemiologici di Guardia di Finanza, Polizia, Carabinieri e SERT in tema di abuso da parte dei giovani di sostanze stupefacenti. Non bisognerebbe però dimenticare un’insidia per la salute mai sufficientemente temuta sia per pericolosità sia per dimensioni del problema: l’abuso alcolico da solo o in associazione a droghe. Quando tali sostanze vengono assunte si creano modificazioni comportamentali ed effetti di benessere ed euforia tali da indurne l’assunzione in quantità sempre maggiori, per cui si può passare da uso sporadico ad abuso e alla vera e propria dipendenza.La dipendenza che si crea è fondamentalmente di due tipi, descritti di seguito.
Dipendenza fisica È la necessità di assumere la droga nel momento in cui, a causa di una brusca sospensione della sua assunzione, la sua mancanza determina nell’organismo uno stato di malessere fisico e psichico, noto come sindrome da astinenza. Questa crea un desiderio spasmodico (detto craving) e una ricerca compulsiva e incessante della sostanza che provoca gravi conflittualità personali, familiari e sociali stravolgendo l’esistenza del soggetto. I sintomi della sindrome da astinenza nascono dalla mancanza che si viene a creare a livello del sistema nervoso centrale (SNC) della sostanza da cui si è dipendenti.
Dipendenza psichica È una sensazione di instabilità psichica e di insicurezza che rendono emotivamente difficile il distacco dalla sostanza d’abuso. Per tolleranza si intende la progressiva riduzione dell’effetto della sostanza da abuso dopo la somministrazione ripetuta della stessa dose: a causa di questo fenomeno il paziente per ottenere il medesimo effetto è spinto ad aumentare la dose della sostanza.
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