Oncogene cellulare
Gene la cui alterazione o iperespressione favorisce la trasformazione maligna di una cellula normale; viene detto anche proto-oncogene. Gli oncogeni cellulari sono geni normali che presiedono alla sintesi delle proteine, contribuendo alla proliferazione e differenziazione cellulare (specializzazione progressiva). Tali proteine sono responsabili dell’accrescimento dei tessuti nell’embrione e nel bambino, ma anche del loro rinnovamento nel corso della vita e della loro riparazione in seguito a lesione. Un oncogene può essere alterato o andare incontro a iperespressione a causa dell’influenza di numerosi fattori detti mutageni (ultravioletti, amianto, alcuni virus); questa mutazione genetica può in seguito trasmettersi alle cellule figlie durante la divisione cellulare. Tuttavia, il cancro si instaura solo quando molti oncogeni risultano alterati o in presenza di altri fattori predisponenti, per esempio l’inattivazione o la delezione di un antioncogene (gene che assicura alla cellula la sua integrità).
Tipi di oncogene cellulare
Gli oncogeni cellulari si raggruppano in quattro famiglie, in base alla proteina di cui viene stimolata o modificata la sintesi.
Fattori della crescita Vengono di norma sintetizzati quando le cellule si moltiplicano, ma sono presenti anche in tutti i tumori maligni, dei quali stimolano lo sviluppo. Per esempio, l’oncogene che risulta attivato nei tumori delle ossa o del tessuto nervoso corrisponde a un fattore di crescita normalmente secreto dalle piastrine durante il processo di cicatrizzazione.
Recettori della membrana cellulare Tali recettori (tra i quali l’oncogene erb-B) in condizioni normali permettono ai fattori della crescita di fissarsi sulle cellule ed esplicare la loro azione. Quando però questi subiscono determinate mutazioni, l’attività del recettore risulta abnormemente potenziata, anche in assenza del fattore di crescita. Una simile attivazione del recettore erb-B (indotta da una superespressione di questa proteina) si osserva nel 30% dei casi di cancro del seno.
Proteine Trasmettono le informazioni tra i recettori della membrana cellulare e l’interno della cellula (per esempio l’oncogene ras). Possono presentare disfunzioni all’origine di numerosi tumori.
Proteine contenute nel nucleo cellulare Alcune di esse, di norma, partecipano alla regolazione della moltiplicazione cellulare e alla replicazione del DNA, costituente chimico dei geni. Le proteine che fungono da recettori nucleari di alcuni ormoni possono comportarsi come oncogeni.
Prospettive
L’interesse pratico relativo alla scoperta degli oncogeni è ancora assai limitato. Talvolta si riesce a individuare la presenza di un oncogene in prelievi organici eseguiti su un paziente malato di tumore, ma tale rilevamento risulta utile per esclusivamente per fini prognostici. Nei futuri decenni le ricerche saranno incentrate sul sistema per inibire o produrre i geni, con terapia genica o cellulare.
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