TerapiaIperbarica
La medicina iperbarica è quel settore della medicina che studia le conseguenze dell’esposizione a pressioni diverse da quella atmosferica (più frequentemente intese come maggiori di 760 mmHg, valore corrispondente a 1 atmosfera assoluta, in sigla ATA) e più specificamente le possibili applicazioni terapeutiche che ne derivano.
Gli effetti potenzialmente favorevoli sono legati sia all’aumento stesso della pressione ambientale sia alle proprietà delle singole componenti della miscela respirata nell’ambiente, in particolare l’ossigeno. Per ossigenoterapia iperbarica, infatti, si intende la somministrazione di ossigeno al 100% a pressioni normalmente due o tre volte superiori alla pressione atmosferica a livello del mare, allo scopo di aumentare il contenuto di ossigeno nel sangue dei soggetti che lo respirano e migliorarne quindi l’apporto a livello dei tessuti dell’organismo.
Fondamentalmente la terapia iperbarica viene usata per la cura di emergenze cosiddette ambientali (ovvero la malattia da decompressione e, più raramente, quella d’altitudine) e per altre situazioni d’emergenza quali l’intossicazione da monossido di carbonio e la gangrena gassosa. Il suo uso è indicato anche per alcune patologie croniche in cui il maggior apporto di ossigeno ai tessuti può facilitare l’evoluzione favorevole della malattia.
Cerca in Medicina A-Z