Idrocuzione
Riflesso che si produce in seguito al contatto della pelle con l’acqua fredda e che provoca una vasocostrizione (diminuzione del diametro dei vasi sanguigni) nel midollo allungato. Se tale fenomeno, noto anche come shock termico o colpo d’acqua, avviene troppo rapidamente, si può verificare un arresto della circolazione cerebrale associato a sincope. Il soggetto colpito da questa condizione sprofonda nell’acqua e annega per asfissia.
Trattamento
Se il soggetto viene estratto dall’acqua entro un intervallo di tempo molto breve, la respirazione bocca a bocca, unita eventualmente a un tempestivo massaggio cardiaco, consente di solito di ripristinare i movimenti respiratori e cardiaci. Se invece il soggetto ha inalato acqua, occorre tentare la respirazione artificiale prolungata, come in tutti i casi di annegamento.
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