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Acquisizione delControllo degli sfinteri

Attitudine del bambino a controllare le funzioni della minzione e della defecazione, di giorno come di notte. Tappa essenziale verso la conquista dell’autonomia, l’acquisizione del controllo degli sfinteri durante il giorno avviene in generale nel secondo anno di vita, per la notte tra i 2 e i 4 anni. Si tratta di un processo naturale: a un determinato stadio del suo sviluppo, il bambino è idoneo a raggiungere questo obiettivo da solo, senza doversi sottoporre a un apprendimento. L’acquisizione del controllo degli sfinteri richiede la presenza di tre fattori concomitanti: maturazione fisiologica (relativa ai nervi motori che controllano gli sfinteri e a quelli sensitivi che permettono al soggetto di sentire che la vescica è piena o che il retto contiene le feci); maturazione intellettiva (il bambino prende coscienza dei propri bisogni e può comunicare con l’adulto per chiedergli aiuto); maturazione affettiva (il piccolo si identifica con l’adulto).


Evoluzione

La padronanza dello sfintere anale si ottiene prima del controllo sullo sfintere vescicale. Inoltre, il controllo diurno precede quello notturno, più difficile da acquisire. Questi progressi possono essere interrotti da fasi involutive, soprattutto in concomitanza con avvenimenti a forte carica emotiva, come la nascita di un fratellino o la separazione dai genitori.

Educazione degli sfinteri L’educazione degli sfinteri non deve essere intrapresa troppo precocemente né essere imposta come una costrizione. Infatti, così facendo si rischia di turbare il bambino, di ritardare la normale acquisizione fisiologica e persino di ottenere un risultato contrario a quello voluto (enuresi o emissione notturna di urina dopo i 3 anni, rifiuto dell’autonomia). Il piccolo deve poter disporre liberamente del vasino. Verrà aiutato a togliersi il pannolino al momento del bisogno; una volta che avrà cominciato a conquistare una certa autonomia, gli si chiederà se desidera o meno portare il pannolino quando va a letto, e si rispetterà il suo desiderio. Occorre rafforzare in lui la volontà di “diventare grande”, incoraggiarlo in ogni fase dell’apprendimento e stargli vicino nei momenti difficili. È inoltre necessario sdrammatizzare qualunque piccolo incidente che potrebbe abbatterlo o umiliarlo. In ogni caso, sono da bandire le sedute sul vasino a orari fissi, il ricorso alla forza o alle minacce, la derisione, i risvegli notturni imposti, il razionamento dell’acqua alla sera.

L’acquisizione del controllo degli sfinteri deve avvenire senza costrizioni, e in generale sarà più rapida se si lascerà al bambino la possibilità di seguire i propri ritmi.

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Dott. Maurizio Hanke

E' probabile che la attività fisica che descrive possa essere all'origine del dolore, che va via via scemando. Comunque l'ecografia deve essere eseguita.

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