La medicina rigenerativa: che cos’è e perché è utile

Utilizzando le cellule del tuo organismo, la medicina rigenerativa aiuta a riparare i tessuti e a ridurre il dolore. Ieri la usavano gli sportivi, oggi è per tutti. Ce ne parla in quest’intervista la dottoressa Francesca Facchini, chirurgo ortopedico del Gruppo San Donato



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Ripara muscoli, tendini e articolazioni togliendo il dolore e ripristinando la corretta mobilità (anche se devi correre) grazie a uno dei farmaci più potenti e naturali a disposizione, il tuo sangue (e non solo). È la medicina rigenerativa, che si avvale di tecniche che in passato erano destinate ai campioni dello sport. Che cos'è più precisamente e a che cosa serve la medicina rigenerativa? Ne parliamo con la dottoressa Francesca Facchini, chirurgo ortopedico del Centro di traumatologia dello sport dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, Gruppo San Donato.


Dottoressa Facchini, che cos’è la medicina rigenerativa?

La medicina rigenerativa è una terapia che sfrutta le capacità del nostro organismo di autoripararsi. In pratica, si iniettano nei muscoli, nei tendini o nelle articolazioni degli speciali derivati del sangue, del tessuto adiposo o del midollo osseo, prelevati dallo stesso paziente. Queste tecniche sfruttano il potenziale rigenerativo che è già presente nel nostro organismo, stimolandolo. In particolare, gli emoderivati si avvalgono della capacità delle piastrine di rilasciare sostanze detti fattori di crescita, che riducono l’infiammazione e stimolano la vascolarizzazione. I derivati del tessuto adiposo e del midollo osseo sfruttano invece le cellule mesenchimali, le quali rilasciano nella zona danneggiata altre molecole riparative e antinfiammatorie. Tutte queste terapie aiutano a ridurre il dolore e sono poco invasive.


Queste tecniche sono alla portata di tutti?

Sì, dagli atleti professionisti agli amatoriali, fino alla popolazione non sportiva. Per ogni patologia esiste, infatti, un prodotto ideale, ottenuto appunto dallo stesso paziente e poi elaborato da speciali tecnologie. Con la medicina rigenerativa trattiamo i traumi sportivi, l’artrosi del ginocchio e patologie acute o croniche, che non hanno tratto beneficio da altre cure. L’obiettivo, per tutti, è quello di vincere al più presto il dolore e riprendere le proprie attività. I risultati sono ottimali in più del 70% dei casi.


Si può fare prevenzione con la medicina rigenerativa?

Chi arriva da noi ha già un danno: ne interrompiamo la progressione e in molti casi è possibile rinviare interventi più invasivi, come quelli che prevedono l’impianto di una protesi, anche di 2-3 anni.


Il centro di eccellenza dove tutto si ripara

RE.GA.IN® è il Centro di eccellenza di Medicina Rigenerativa dell'IRCCS Galeazzi, che utilizza metodiche e terapie all’avanguardia fondate su anni di ricerca condotta dai ricercatori della struttura. L’obiettivo è fornire alla comunità scientifica nuovi studi clinici di alto livello. «Il primo paziente di Re.Ga.In. è stato un famoso calciatore di serie A», racconta la dottoressa Facchini. «Chi si rivolge a noi oggi segue un percorso diagnostico e curativo d’avanguardia che, in breve tempo, dà già i primi risultati»


Nel video qui sotto un'intervista sull'argomento alla dottoressa Francesca Facchini, chirurgo ortopedico del Centro di traumatologia dello sport dell’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano, Gruppo San Donato:


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