di Anna Pugliese
La brutta stagione si avvicina ma non sei costretta a chiuderti in palestra. Puoi continuare ad allenarti con la bici, oppure al mare, per esempio sfruttando le prime onde con lo stand up paddling. Non solo filerai più veloce, senza fare fatica ma impegnerai a fondo i muscoli posturali.
Per le attività sul fiume, invece, come il kayak, questa è la stagione ideale per metterti alla prova su acque “più vivaci” e migliorare tecnica e concentrazione. Anche la montagna continua a offrire splendidi paesaggi a chi ama il trekking.
Sfrutta le dritte degli esperti per equipaggiarti nel modo giusto e approfittare delle temperature più fresche. All’aperto bruci il 20% in più.
TREKKING ORA FAI MENO FATICA
«I colori della montagna, in autunno, si accendono di tutte le sfumature del giallo e del rosso, fino a virare nel viola. E, statistiche alla mano, è più facile trovare giornate di cielo sereno», esordisce la guida escursionistica Martina Roddi.
«Rispetto all’estate camminare, anche a lungo, è più facile, perché non c’è il caldo che stanca e disidrata. Attenzione però: oltre ai 2000 metri di quota, puoi trovare tratti innevati. È fondamentale, quindi, avere scarpe con suola in vibram, che vanta un ottimo grip, e i bastoncini da trekking, per mantenere l’equilibrio anche se scivoli».
Come vestirsi
«Le scarpe devono essere in materiali impermeabili, come il goretex, perché troverai spesso il sentiero bagnato, anche solo dall’umidità della notte. Fai attenzione anche alle calze: quelle tecniche valgono la spesa perché evitano vesciche e sfregamenti, e sono calde pur essendo leggere», spiega la guida.
«Non coprirti troppo, non serve e rischi di sentirti limitata nei movimenti. Sopra l’intimo, indossa una maglia leggera, calda e traspirante, in fleece, un tessuto tecnico specifico per gli indumenti sportivi; meglio se con inserti in windstopper, per proteggerti dal vento. Scegli pantaloni in durastretch, antivento ma traspiranti e porta sempre nello zaino guanti, cappellino in lana, un piumino senza maniche e una giacca impermeabile».
MTB PUOI DARE IL MASSIMO
«L’autunno è la stagione migliore per dedicarsi al ciclismo fuoristrada», esordisce Marco Cotti, guida mountain bike sulle Prealpi Vicentine. «Non rischi di soffrire per il caldo e, se ti copri nel modo giusto e pedali di buon ritmo, nemmeno per il freddo».
Se ti sei allenata durante l’estate, ora grazie alle temperature fresche, potrai fare più chilometri senza stancarti troppo. Due regole da rispettare: porta sempre con te la borraccia perché idratarsi è fondamentale anche se sudi di meno, e nei primi 10 minuti pedala in agilità, con rapporti leggeri, per evitare contratture».
Come vestirsi
Possono bastare una maglia termica a maniche lunghe, pantaloni a 3/4, con le ginocchia coperte, calzini termici e guanti. «Porta con te uno zainetto con una giacca in windstopper, per proteggerti dal vento in discesa, e dell’abbigliamento impermeabile, per le piogge improvvise. Da novembre, suggerisco i copriscarpe o scarpe specifiche invernali perché i piedi freddi possono rovinarti la pedalata», conclude Cotti
SUP CON LE ONDE FILI VIA PIÙ VELOCE
«Sei hai iniziato a praticare lo stand up paddle quest’estate non abbandonare la pagaia. In autunno troverai situazioni diverse, stimolanti: il mare mosso, la spiaggia silenziosa, il clima fresco, che invita a muoversi», spiega Marco Marchetti, istruttore di sup alla Spiaggia delle Donne di Riccione.
«Se temi le onde, non ti preoccupare: basta abbassare un po’ il baricentro, flettendo le ginocchia. Così sarai più stabile sulla tavola e, al tempo stesso, immergendo più a fondo la pala della pagaia, riuscirai anche ad andare più veloce».
Come vestirsi
«Per le prime giornate fresche puoi usare, sopra al costume, solo la t-shirt in lycra, utile contro il vento. Quando inizia a fare freddo, passa alla muta: per l’autunno lo shorty, che copre sino a metà coscia e ha le maniche corte, per l’inverno è ok la muta lunga di almeno 2 millimetri di spessore», suggerisce Marchetti.
Sempre al caldo
1 La giacca da escursionista
Leggera ed elastica, in Polarlite superlight, fa evaporare l’umidità interna. Ha un cappuccio avvolgente e integrato al collo, polsino con passadito e maniche fascianti per essere comoda anche sui tratti in arrampicata. Salewa Ortles Polarlite Donna, 160 €, salewa.it
2 I guanti per pagaiare
Specifici per gli sport del fiume, sono in neoprene di 1,5 mm, con l’interno caldo infleece e i palmi protetti da uno strato di Amara, un nuovo materiale antiscivolo, che garantisce una presa sempre salda sulla pagaia. Facili da indossare grazie alla fascia in velcro. Aqua Design Redstuff, 24 €, aquadesign.eu
3 I calzari da paddle
Facili da indossare e sfilare, grazie alla zip, in neoprene di 4 mm. La suola, leggerissima, per un miglior contatto con la tavola, è in gomma, per evitare le scivolate. Tribord 500 alti, 24,45 ,, tribord.it
4 Per il collo, quando pedali
Questo scaldacollo, leggero e morbido, ha l’interno in polarlight e l’esterno di lana. Lo fissi sotto il colletto della giacca e puoi allungarlo sino alle orecchie. Buff Cyril 36 €, buff.eu
KAYAK TI METTI ALLA PROVA
«In questa stagione le piogge si fanno più frequenti, i corsi d’acqua si ingrossano e può essere il momento giusto per godersi alcuni tratti di fiume che in estate non si possono pagaiare perché il livello dell’acqua è troppo basso», spiega Martin Iercic, guida di kayak sull’Isonzo.
«Anche se pensi di conoscere il fiume, prima di un’escursione in kayak è sempre bene informarsi, perché la portata d’acqua può cambiare molto rispetto al periodo estivo». Bastano questa piccola accortezza, una buona tecnica e la cura dell’abbigliamento, per godersi splendide pagaiate, circondanti da una natura con colori intensi, indimenticabili.
Come vestirsi
«Sotto la giacca d’acqua impermeabile indossa un pile leggero idrorepellente. Mentre i pantaloni devono essere in trilaminato, impermeabili, con la vita molto alta, per evitare di bagnarti con l’acqua che potrebbe entrare dal pozzetto. Scarponcini in neoprene e, naturalmente, giubbotto salvagente e casco. Evita la muta perché fa sudare e non traspira», commenta il nostro consulente.
Articolo pubblicato sul n. 40 di Starbene in edicola dal 22/09/2015