di Paola Toia
Correre o camminare?
“Per dimagrire è meglio correre o camminare?” è la domanda senza risposta che da anni impazza fra nutrizionisti e sportivi. I pareri sono diversi e forse non si raggiungerà mai un accordo, andando dal “camminare è più sano che correre”, secondo il quotidiano britannico Guardian, al “per perdere peso meglio correre che camminare” di Health Magazine.
Correre o camminare, questo è il dilemma… cosa fare allora?
La dottoressa Sara Cordara, nutrizionista specialista in scienza dell’alimentazione ed esperta in nutrizione sportiva presso il centro polispecialistico Prisma Medical Advances di Milano, sostiene che "camminare a passo sostenuto o in pendenza è un po’ più salutare (in termini di quadro clinico) che correre; mentre correre è in certi casi più efficace per calare di peso. Ciò che è importante, è convincersi a fare movimento.”
Degli studi hanno provato che maggior sforzo si fa, maggior è l’utilizzo di carboidrati (nel caso della corsa). Diminuendo l’intensità del movimento, invece, l’organismo attinge sempre meno dai carboidrati preferendo come fonte energetica i depositi adiposi. Quindi la minore spesa calorica nel cammino è bilanciata da un maggior consumo di grassi.
LA CAMMINATA: COME SI PRATICA?
Camminare e correre sono due attività fisiche molto simili perché si impiegano gli stessi muscoli, ma a livello fisiologico, biomeccanico e metabolico sono diverse pur essendo altrettanto utili.
In merito alla camminata, questa può essere praticata da chiunque voglia svolgere della regolare attività fisica per 20-30 minuti ogni giorno o per 45 minuti circa per 2-3 volte alla settimana, purché sia a passo sostenuto. Chi ha qualche dubbio sulla sua efficacia, deve sapere che studi fatti dimostrano che, a parità di dispendio calorico rispetto alla corsa, il colesterolo cala in maniera più netta (7,2% rispetto ai 4,2%), come anche la pressione sanguigna (7% contro i 4,2%).
Inoltre per dimagrire - correndo o camminando - quello che conta sono i chilometri percorsi, quindi un principiante riuscirà a fare più strada optando per una camminata decisa.
Al fine di una corretta camminata veloce, seguire i seguenti veloci step:
- passi naturali: i passi non devono essere sforzati per evitare un sovraccarico delle articolazioni;
- velocità graduale: ci vuole il giusto tempo, come in ogni sport, per aumentare di intensità e frequenza;
- corpo dritto e rilassato, senza far cadere le spalli in avanti;
- testa dritta per non caricare eccessivamente la spina cervicale e, di conseguenza, i muscoli delle spalle;
- braccia e avambraccio a 90°: quest’accorgimento consente di bruciare fino al 10% in più di calorie;
- spalle rilassate: non ci deve essere tensione in questa zona per mantenere una postura corretta.
I BENEFICI DELLA CAMMINATA
Perché camminare? Ecco i benefici che tutti possono trarre dalla pratica di questa attività fisica per tutti e per tutte le età:
- aumenta il battito cardiaco e la frequenza respiratoria: si innesca una catena fra il lavoro dei muscoli che chiedono più ossigeno per lavorare, il cuore che deve lavorare più velocemente per fornire più sangue e i polmoni che devono immagazzinare più aria per ossigenare i muscoli;
- tonifica e allena il corpo a livello dei muscoli delle gambe, glutei e addome, inoltre vengono stimolati anche i muscoli della schiena e degli arti in quanto mossi ritmicamente durante la camminata;
- mantiene elastiche le articolazioni e i tendini;
- rilassa, purché eseguita correttamente;
- non essendo un’attività ad alta tensione permette il recupero muscolare in tempo brevi;
- è alla portata di tutti, a condizione di mantenere una postura idonea;
- economica, da praticare in tutti i luoghi e a tutte le ore.
LA CORSA: QUANDO SCEGLIERLA?
Se si predilige un’attività fisica più sprintosa, quello che fa per voi è la corsa, da praticare in base al proprio livello di allenamento e tenendo conto della propria frequenza cardiaca. Il consiglio è quello di iniziare camminando (6-7 km/h), passando poi al jogging e dedicando infine un po’ di tempo a qualche sprint. Il tutto va concluso con un po’ di stretching.
Altro fattore da tenere in considerazione è che dopo una corsa avvengono delle reazioni metaboliche che portano a un maggior appetito, in particolare all’ora di cena, per cui stare attenti durante i pasti che il rapporto tra calorie introdotte e calorie spese sia negativo.
Un fattore positivo per la corsa è il tempo: correndo è possibile percorrere più strada in meno tempo, perdendo comunque peso per il maggior sforzo sforzo intenso.
BENESSERE DALLA CORSA
Quali sono i benefici derivanti dalla corsa?
- Aiuta a tenere sotto controllo il peso e gli zuccheri nel sangue;
- migliora la circolazione sanguigna, aumentando a poco a poco il tono del proprio umore e rendendo più bella la pelle;
- fa bene al cuore: migliora l'efficienza cardiaca, combatte l'ipertensione e aiuta a tenere sotto controllo il colesterolo;
- aiuta a dimagrire:
- combatte l’osteoporosi: correndo regolarmente, ossa e muscoli sono costantemente messi alla prova, così le ossa sono stimolate a mantenersi più forti e non si indeboliscono facilmente con l’età;
- facilità il sonno: diversi studi dimostrano che i corridori hanno minori difficoltà di addormentarsi e dormono più a lungo;
- libera la mente, riducendo lo stress;
- rallenta l’invecchiamento: correre aiuta a restare giovani o, almeno, a invecchiare molto più lentamente perché riduce il calo di produzione dell’ormone della crescita;
- potenzia le difese immunitarie: correndo regolarmente si permette al proprio fisico di sopportare meglio la fatica e si regolarizzano le funzioni dell’apparato digerente;
- si può praticare quando e dove si vuole.
Attenzione: sia per la corsa che per la camminata, optare per scarpe da ginnastica comode, un vestiario traspirante e portare sempre con sé dell’acqua. Della buona musica può rendere l’attività ancora più piacevole e un cardiofrequenzimetro per i più “tecnici” permette di conoscere le proprie prestazioni.