Fitness low cost fai-da-te: come iniziare e i rischi per la salute

Scopri i benefici dell’home fitness, i migliori esercizi e l’attrezzatura essenziale per risultati efficaci, evitando infortuni e rischi legati al sovrallenamento



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In questi ultimi anni la ricerca di uno stile di vita più sano e attivo ha spinto molte persone a trovare soluzioni alternative e accessibili per l'attività fisica, trasformando le nostre case in vere e proprie palestre. L'allenamento "low cost" domestico è un trend in forte crescita e, da nicchia per pochi appassionati, sta diventando un fenomeno di massa che ridefinisce il concetto di fitness.

Ma quali sono i veri benefici e le sfide del fitness low cost? E come si fa a ottenere risultati concreti senza spendere una fortuna? Gianfranco Giordano, personal trainer, consulente e imprenditore nel settore del fitness, ci ha raccontato i vantaggi e i rischi di questo nuovo approccio al benessere.

Quali sono i principali vantaggi del fitness domestico low cost?

«Quando si parlava di home fitness negli anni ’90 e 2000, non era affatto considerato “low cost”: con le attrezzature disponibili e l’aiuto di un trainer era possibile ottenere risultati senza dover frequentare palestre affollate e, soprattutto, potendo allenarsi negli orari desiderati.

Oggi, grazie alla digitalizzazione, questo “lusso” è entrato in tutte le case, in forme e servizi sempre più accessibili: dai video su YouTube alle app di allenamento, fino ai personal trainer live online che permettono davvero di avere un professionista “a casa propria”.

I vantaggi di questo nuovo approccio sono molteplici:

  • economici, perché si risparmia su abbonamenti costosi e spostamenti;
  • di tempo, perché ci si allena quando si vuole, senza vincoli di orario;
  • di qualità, perché oggi possiamo fare lezione con un esperto che si trova dall’altra parte del mondo;
  • ambientali, perché riduciamo gli spostamenti e l’impatto sull’ambiente, rendendo questo tipo di fitness una scelta più “green”».

Spesso chi si allena a casa si affida a video online o tutorial. Quali sono i rischi più comuni e come si possono prevenire? 

«Coloro che seguono i video di Youtube fruiscono di un servizio coinvolgente, professionale e che fa venire voglia di allenarsi. Per iniziare, però, non possiamo affidarci solo a un video e la domanda che dovremmo porci è: questo allenamento è adatto a me? È importante, infatti, valutare prima il proprio stato di forma (utile chiedere conferma al proprio medico di base) e poi, in base alle indicazioni fornite, iniziare con qualcosa di leggero. Affidarsi a un video tutorial, a mio parere, va bene se conosciamo le basi e l’impatto che quell’allenamento avrà su di noi. I rischi sono questi: un allentamento troppo pesante per il mio stato di forma, l’impatto negativo sull’apparato cardio circolatorio e il rischio concreto per le articolazioni.

Oltre ai video e ai tutorial, esistono poi le app, che oggi sono più evolute perché permettono un’alta personalizzazione e, con qualche dato in più, possono monitorare i nostri progressi anche attraverso l’intelligenza artificiale. I rischi sono gli stessi elencati in precedenza, se si parla di persone che non fanno sport, che non hanno fatto un controllo medico e che non si sono mai approcciati a quella attività fisica. Sono in aumento le persone che si rivolgono un coach a distanza. Il professionista valuta lo stato di forma, corregge gli esercizi in tempo reale, motiva e personalizza il percorso. Con il supporto di mental coach e nutrizionista, si lavora su corpo e mente in modo integrato, trovando la massima personalizzazione e amplificando i benefici».

Come regolarsi con gli attrezzi per non compromettere l'efficacia e la sicurezza di un allenamento? 

«Il mercato dell’home fitness, dal materassino alla bike per l’indoor cycling, è cresciuto significativamente e offre oggi attrezzature di buona qualità a prezzi accessibili. Tuttavia, è fondamentale preferire prodotti nuovi e certificati, evitare materiali usati o troppo economici, che possono essere usurati e poco sicuri. Ritengo importante farsi consigliare da un tecnico o trainer che sappia indicare le caratteristiche essenziali per un acquisto sicuro».

Quali sono i rischi legati al sovrallenamento e quali consigli pratici può dare per trovare il giusto equilibrio?

«Questo è un tema fondamentale: l’attività fisica, quando è troppo intensa o sostenuta per periodi prolungati, può avere effetti negativi. Il sovrallenamento logora il corpo, aumenta i processi infiammatori, affatica le articolazioni e accelera l’invecchiamento fisiologico. Tra i segnali più comuni ci sono dolori muscolari eccessivi, difficoltà a dormire, stanchezza cronica e calo della motivazione. Ignorarli può portare a problemi articolari, squilibri ormonali e, nei casi più estremi, a un sovraccarico del sistema cardiovascolare.

Il primo consiglio è ascoltare il proprio corpo: se ci si sente stanchi o doloranti in modo anomalo, è importante fermarsi o ridurre l’intensità dell’allenamento. La seconda regola è rispettare i tempi di recupero, alternando allenamenti a sedute più leggere e stretching. L’allenamento deve farci stare bene, non diventare una sfida contro noi stessi. Trovare il giusto equilibrio e il giusto ritmo significa allenarsi con costanza, ma anche dare al corpo il tempo di recuperare».

Per chi si avvicina per la prima volta al fitness fai-da-te: come strutturare un piano di allenamento efficace e sicuro?

«Il primo allenamento che tutti dovremmo fare è camminare. Spesso non ce ne rendiamo conto ma passiamo gran parte della giornata seduti, spostandoci solo in auto o con i mezzi. Iniziare con una camminata costante di almeno 30 minuti, 3 volte alla settimana, è un passo semplice ma potentissimo e spesso sottovalutato. Un buon traguardo, per chi vuole migliorare gradualmente, è arrivare a 10.000 passi al giorno. Per chi parte da zero, il consiglio migliore è farsi guidare da un professionista almeno nella fase iniziale: un piano personalizzato è importante per evitare errori e ottenere risultati.

Un programma efficace dovrebbe combinare:

  • Lavoro cardiovascolare (camminate, bici, corsa leggera) per migliorare resistenza e salute del cuore.
  • Tonificazione muscolare con 4-5 esercizi semplici per tutto il corpo, magari usando elastici, che sono economici e sicuri.
  • Stretching finale per mantenere la mobilità articolare e prevenire dolori o infortuni.

La chiave è iniziare con gradualità, ascoltare il proprio corpo e aumentare progressivamente intensità e frequenza. Così si costruiscono basi solide per un percorso di fitness duraturo e sicuro».

Quali sono i tre consigli per chi vuole iniziare un percorso di fitness "low cost" in modo sicuro ed efficace, senza ricorrere a un'iscrizione in palestra o a un personal trainer?

«Consiglio di fare un check-up medico per conoscere il proprio stato di salute prima di iniziare e di partire con gradualità, facendo passeggiate regolari con aumento progressivo dell’attività. Suggerisco di seguire un’alimentazione equilibrata, avere una buona idratazione e concedersi sonno di qualità. Il fai-da-te può essere un punto di partenza, ma il vero valore aggiunto è la guida professionale, oggi accessibile a tutti grazie alla tecnologia».


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