VINBLASTINA TEVAINF 10MG 10ML

TEVA ITALIA Srl

Principio attivo: VINBLASTINA SOLFATO

ATC: L01CA01 Descrizione tipo ricetta:
OSP - USO OSPEDALIERO
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: H Forma farmaceutica:
SOLUZIONE INIETTABILE
Presenza Lattosio: No lattosio
VINBLASTINA TEVA INF 10MG 10ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Vinblastina Teva può talvolta essere somministrata come monoterapia ma normalmente viene somministrata in associazione con altri farmaci citostatici e/o radioterapia per le seguenti malattie maligne: – Linfoma non–Hodgkin maligno – Morbo di Hodgkin – Carcinoma del testicolo allo stadio avanzato – Cancro della mammella ricorrente o metastatico (dopo il fallimento di regimi a base di antraciclina) – Istiocitosi a cellule di Langerhans (istiocitosi X)

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

Dato l’aumento del rischio trombotico nelle malattie tumorali, è frequente l’uso di trattamenti anticoagulanti. L’elevata variabilità intraindividuale della coagulabilità durante le malattie e la possibilità di interazione tra anticoagulanti orali e chemioterapia anticancro, qualora si decida di trattare il paziente con anticoagulanti orali, richiede un controllo più frequente del rapporto INR (Rapporto Normalizzato Internazionale). La combinazione di vinblastina con altri agenti mielotossici o neurotossici o con radiazioni su aree estese aumenta il rischio di tossicità. Quando la chemioterapia viene somministrata in associazione con radioterapia attraverso accessi che comprendono il fegato, prima di somministrare la vinblastina occorre aspettare il completamento della radioterapia. Vinblastina Teva deve essere somministrata con cautela nei pazienti che stanno assumendo in concomitanza medicinali conosciuti come inibitori del metabolismo del medicinale mediante isoenzimi del citocromo epatico CYP3A, o in pazienti con alterata funzionalità epatica. La somministrazione concomitante di vinblastina solfato e un inibitore di questa via metabolica può aumentare la frequenza o la severità degli effetti indesiderati. L’uso orale o endovenoso concomitante di digitossina e combinazioni di farmaci chemioterapici, compresa la vinblastina solfato, può ridurre i livelli ematici di digitossina, abbassando così l’efficacia della digitossina. L’uso orale o endovenoso concomitante di fenitoina e combinazioni di farmaci chemioterapici, compresa la vinblastina solfato, possono ridurre i livelli ematici di fenitoina e aumentare la frequenza degli attacchi. La dose di fenitoina va regolata sulla base del suo livello ematico. Il contributo della vinblastina solfato a questa interazione non è chiaro. L’interazione potrebbe essere dovuta ad un ridotto assorbimento di fenitoina e a un aumento del tasso di metabolizzazione e di eliminazione. In alcuni casi, con l’associazione di vinblastina e mitomicina C, è stata osservata una tossicità polmonare severa, talvolta irreversibile, particolarmente nel tessuto previamente danneggiato (vedere il paragrafo 4.4). La vinblastina utilizzata come parte di un regime di associazione con mitomicina può provocare distress respiratorio acuto e infiltrazione polmonare. Casi di distress respiratorio con infiltrati polmonari interstiziali sono stati riportati in pazienti riceventi un regime comprendente vinblastina, mitomicina e progesterone (MVP).È stato riportato che la somministrazione concomitante di cisplatino porta a concentrazioni plasmatiche più elevate di vinblastina. Sono stati riportati casi di fenomeno di Reynaud e cancrena in seguito alla somministrazione concomitante di vinblastina e bleomicina, e altri eventi vascolari (quali infarto miocardico e accidente cerebrovascolare) in seguito al trattamento di combinazione con vinblastina, bleomicina e cisplatino. La neurotossicità del cisplatino o dell’interferone e la cardiotossicità dell’interferone potrebbero essere potenziate dalla vinblastina. Interazioni farmacodinamiche nonché farmacocinetiche della vinblastina con altri farmaci citostatici e immunosoppressori possono portare a un potenziamento degli effetti terapeutici e tossici. È possibile anche un’interazione con le radiazioni durante e dopo la radioterapia. L’eritromicina può aumentare la tossicità della vinblastina. L’uso concomitante di vinblastina e itraconazolo può aumentare il rischio di neurotossicità o di ileo paralitico. I livelli sierici degli anticonvulsivanti possono essere ridotti da regimi posologici citotossici che comprendono la vinblastina. La vinblastina può promuovere la ricaptazione cellulare di metotrexato. Interazioni tra Vinblastina Teva, agenti alchilanti e metotrexato durante il ciclo cellulare possono portare ad un aumento dell’effetto citotossico totale. I pazienti trattati con chemioterapia immunosoppressiva non devono essere vaccinati con un vaccino vivo dato il rischio di malattia sistemica potenzialmente fatale. Questo rischio aumenta in soggetti già immunosoppressi da malattie preesistenti. Ove disponibile somministrare un vaccino inattivato.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Ogni flaconcino da 10 ml contiene 10 mg di vinblastina solfato. 1 ml di soluzione iniettabile contiene 1 mg di vinblastina solfato. Eccipienti: sodio cloruro. Un flaconcino da 10 ml contiene 90 mg di sodio cloruro. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

TEVA ITALIA Srl

VINBLASTINA TEVAINF 10MG 10ML

PRINCIPIO ATTIVO: VINBLASTINA SOLFATO

PREZZO INDICATIVO:10,07 €