VIMOVO 30CPR 500MG+20MG RM FL -Effetti indesiderati

VIMOVO 30CPR 500MG+20MG RM FL Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza Nella formulazione della compressa è stato incluso esomeprazolo a rilascio immediato per ridurre l’incidenza degli effetti indesiderati gastrointestinali provocati da naprossene. È stato dimostrato che VIMOVO riduce significativamente i casi di ulcere gastriche e gli eventi avversi a carico dell’apparato gastrointestinale superiore associati a FANS rispetto a naprossene in monoterapia (vedere paragrafo 5.1). Non sono emersi nuovi dati sul profilo di sicurezza durante trattamento con VIMOVO nella popolazione complessivamente valutata negli studi clinici (n=1157) rispetto ai profili di sicurezza consolidati dei singoli principi attivi naprossene ed esomeprazolo.Riassunto tabulato delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono state classificate secondo la frequenza e la classificazione per sistemi e organi. Le categorie di frequenza sono definite secondo la convenzione seguente: Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100 fino a <1/10), Non comune (≥1/1.000 fino a <1/100), Raro (≥1/10.000 fino a <1/1.000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). VIMOVO Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in pazienti che hanno assunto VIMOVO durante gli studi clinici.

  Molto comune Comune Non comune Raro
Infezioni ed infestazioni     infezione diverticolite
Patologie del sistema emolinfopoietico       eosinofilia, leucopenia
Disturbi del sistema immunitario       reazioni di ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione     disordini dell’appetito ritenzione dei fluidi, iperpotassiemia, iperuricemia
Disturbi psichiatrici     ansia, depressione, insonnia confusione, alterazione dei sogni
Patologie del sistema nervoso   capogiri, cefalea, disturbi del gusto parestesia, sincope sonnolenza, tremore
Patologie dell’orecchio e del labirinto     tinnito, vertigine  
Patologie cardiache     aritmia, palpitazioni infarto miocardico, tachicardia
Patologie vascolari   ipertensione    
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     asma, broncospasmo, dispnea  
Patologie gastrointestinali dispepsia dolori addominali, stipsi, diarrea, esofagite, flatulenza, ulcere gastro–duodenali*, gastrite, nausea, vomito secchezza delle fauci, eruttazione, emorragia gastrointestinale, stomatite glossite, ematemesi, emorragia rettale
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   eruzioni cutanee dermatite, iperidrosi, prurito, orticaria alopecia, ecchimosi
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Artralgia mialgia  
Patologie renali e urinarie       proteinuria, insufficienza renale
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella       disturbo mestruale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione   Edema astenia, spossatezza, piressia  
Esami diagnostici     valori anomali dei test della funzionalità epatica, valori elevati della creatinina sierica  
*come rilevato dall’endoscopia di routine prevista Naprossene Le seguenti reazioni avverse sono state riportate in pazienti che hanno assunto naprossene durante gli studi clinici e mediante le segnalazioni postmarketing.
  Comune Non comune/Raro
Infezioni ed infestazioni Diverticolite meningite asettica, infezione, sepsi
Patologie del sistema emolinfopoietico   agranulocitosi, anemia aplastica, eosinofilia, granulocitopenia, anemia emolitica, leucopenia, linfadenopatia, pancitopenia, trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario   reazioni anafilattiche, reazioni anafilattoidi, reazioni di ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   disturbi dell’appetito, ritenzione dei fluidi, iperglicemia, iperpotassiemia, iperuricemia, ipoglicemia, alterazioni del peso
Disturbi psichiatrici depressione, insonnia agitazione, ansia, confusione, alterazione dei sogni, allucinazioni, irrequietezza
Patologie del sistema nervoso capogiri, sonnolenza, cefalea, senso di mancamento, vertigine disfunzione cognitiva, coma, convulsioni, incapacità di concentrazione, neurite ottica, parestesia, sincope, tremore
Patologie dell’occhio disturbi visivi offuscamento della vista, congiuntivite, opacità della cornea, papilloedema, papillite
Patologie dell’orecchio e del labirinto tinnito, disturbi dell’udito disfunzione dell’udito
Patologie cardiache Palpitazioni aritmia, scompenso cardiaco congestizio, infarto miocardico, tachicardia
Patologie vascolari   Ipertensione arteriosa, ipotensione, vasculite
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Dispnea asma, broncospasmo, polmonite eosinofilica, polmonite, edema polmonare, depressione respiratoria
Patologie gastrointestinali dispepsia, dolore addominale, nausea, vomito, diarrea, costipazione, bruciore di stomaco, ulcere peptiche, stomatite secchezza delle fauci, esofagite, ulcere gastriche, gastrite, glossite, eruttazione, flatulenza, ulcere gastriche/duodenali, emorragia gastrointestinale e/o perforazione, melena, ematemesi, pancreatite, colite, esacerbazione della malattia infiammatoria intestinale (colite ulcerosa, morbo di Crohn), ulcerazione gastrointestinale non peptica, emorragia rettale, stomatite ulcerativa
Patologie epatobiliari   colestasi, epatite, ittero, insufficienza epatica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo prurito, ecchimosi, porpora, eruzioni cutanee alopecia, esantema, orticaria, reazioni bollose incluse sindrome di Stevens–Johnson e necrolisi epidermica tossica (NET), eritema multiforme, eritema nodoso, eruzione fissa da farmaci, lichen planus, lupus eritematoso sistemico, dermatite fotosensibile, reazioni di fotosensibilità, compresi rari casi simili a porfiria cutanea tarda (pseudoporfiria), dermatite esfoliativa, edema angioneurotico, eruzione pustolare
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   debolezza muscolare, mialgia
Patologie renali e urinarie   nefrite glomerulare, ematuria, nefrite interstiziale, sindrome nefrosica, oliguria/poliuria, proteinuria, insufficienza renale, necrosi renale papillare, necrosi tubulare
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella   infertilità, disturbo mestruale
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione spossatezza, edema, sudorazione, sete astenia, malessere, piressia
Esami diagnostici   valori anomali dei test della funzionalità epatica, aumento del tempo di emorragia, valori elevati della creatinina sierica
Esomeprazolo : Le seguenti reazioni avverse al farmaco sono state identificate o sospettate durante il programma di sperimentazione clinica per esomeprazolo con rivestimento enterico e/o nell’uso post–marketing. Nessuna è stata identificata come dose–correlata.
  Comune Non comune Raro Molto raro Frequenza non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico     leucopenia, trombocitopenia agranulocitosi, pancitopenia  
Disturbi del sistema immunitario     reazioni di ipersensibilità, ad es. febbre, angioedema e reazione/shock anafilattico    
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   edema periferico iponatriemia   Ipomagnesiemia; ipomagnesiemia grave può condurre a ipocalcemia; ipomagnesiemia può anche essere associata a ipopotassiemia.
Disturbi psichiatrici   Insonnia agitazione, confusione, depressione aggressività, allucinazioni  
Patologie del sistema nervoso cefalea capogiri, parestesia, sonnolenza disturbi del gusto    
Patologie dell’occhio     offuscamento della vista    
Patologie dell’orecchio e del labirinto   Vertigini      
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     broncospasmo    
Patologie gastrointestinali dolore addominale, diarrea, flatulenza, nausea/vomito, stipsi, polipi della ghiandola fundica (benigni) secchezza delle fauci stomatite, candidosi gastrointestinale colite microscopica  
Patologie epatobiliari   aumento degli enzimi epatici epatite con e senza ittero insufficienza epatica, encefalopatia epatica in pazienti con malattia epatica preesistente  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   dermatite, prurito, orticaria, eruzione cutanea alopecia, fotosensibilità eritema multiforme, sindrome di Stevens–Johnson, necrolisi epidermica tossica (NET) lupus eritematoso cutaneo subacuto (vedere il paragrafo 4.4)
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo   Frattura dell’anca, del polso o della colonna vertebrale (vedere paragrafo 4,4) artralgia, mialgia debolezza muscolare  
Patologie renali e urinarie       nefrite interstiziale  
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella       ginecomastia  
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione     malessere, aumento della sudorazione    
Descrizione di determinate reazioni avverse Naprossene Gli studi clinici e i dati epidemiologici suggeriscono che l’uso dei coxib e di alcuni FANS (specialmente a dosaggi elevati e in trattamenti a lungo termine) può essere associato a un rischio lievemente maggiore di eventi trombotici arteriosi (ad es. infarto miocardico o ictus). Sebbene i dati suggeriscano che l’uso di naprossene (1.000 mg al giorno) possa associarsi ad un rischio minore, non si può escludere un certo rischio (vedere paragrafo 4.4). Edema, ipertensione arteriosa e insufficienza cardiaca sono stati riportati in associazione al trattamento con FANS. Gli eventi avversi più comunemente osservati sono di natura gastrointestinale. Possono verificarsi ulcere peptiche, perforazione o emorragia gastrointestinale, a volte fatale, in particolare nelle persone anziane (vedere paragrafo 4.4). Nausea, vomito, diarrea, flatulenza, costipazione, dispepsia, dolore addominale, melena, ematemesi, stomatite ulcerosa, esacerbazione della colite e morbo di Crohn (vedere paragrafo 4.4 – Avvertenze speciali e precauzioni d’uso) sono stati riportati a seguito della somministrazione del farmaco. Meno frequentemente è stata osservata gastrite. VIMOVO è stato sviluppato con esomeprazolo per diminuire l’incidenza di effetti indesiderati gastrointestinali da naprossene ed è stato dimostrato che ha diminuito significativamente il verificarsi di ulcere gastriche e/o duodenali e di eventi avversi dell’apparato gastrointestinale superiore associati a FANS in confronto al naprossene in monoterapia. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/it/responsabili.

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