QUINAPRIL ID ZE14CPR 20+12,5

ZENTIVA ITALIA Srl

Principio attivo: QUINAPRIL CLORIDRATO IDROCLOROTIAZIDE

ATC: C09BA06 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: A Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE DIVISIBILI
Presenza Lattosio: No lattosio
QUINAPRIL ID ZE 14CPR 20+12,5 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento dell’ipertensione essenziale. Questa associazione di dose fissa è indicata per i pazienti nei quali la somministrazione del solo quinapril o del solo idroclorotiazide non consente un adeguato controllo della pressione arteriosa.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

I dati degli studi clinici hanno dimostrato che il duplice blocco del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAAS) attraverso l'uso combinato di ACE-inibitori, antagonisti del recettore dell'angiotensina II o aliskiren, è associato ad una maggiore frequenza di eventi avversi quali ipotensione, iperpotassiemia e riduzione della funzionalità renale (inclusa l’insufficienza renale acuta) rispetto all'uso di un singolo agente attivo sul sistema RAAS (vedere paragrafi 4.3, 4.4 e 5.1). Quinapril Sacubitril/valsartan L’uso concomitante di ACE-inibitori con sacubitril/valsartan è controindicato in quanto aumenta il rischio di angioedema (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). Il trattamento con ramipril non deve essere iniziato prima di 36 ore dall’ultima dose di sacubitril/valsartan. Sacubitril/valsartan non deve essere usato prima di 36 ore dall’ultima dose di QUINAPRIL IDROCLOROTIAZIDE ZENTIVA. Tetracicline QUINAPRIL IDROCLOROTIAZIDE ZENTIVA contiene magnesio, il quale forma un complesso chelato con le tetracicline, riducendone l’assorbimento. Questa associazione deve essere evitata. Diuretici risparmiatori di potassio o integratori di potassio Gli ACE-inibitori attenuano la perdita di potassio indotta dai diuretici. I diuretici risparmiatori di potassio (come spironolattone, triamterene o amiloride), gli integratori di potassio o i sostituti del sale contenenti potassio possono innalzare significativamente i livelli sierici di potassio. In caso di ipopotassiemia accertata che ne richieda l’impiego concomitante, essi vanno somministrati con cautela, monitorando frequentemente la potassiemia (vedere paragrafo 4.4). Diuretici (tiazidici o diuretici dell’ansa) L’istituzione della terapia con quinapril in pazienti precedentemente trattati con dosi elevate di diuretici può provocare deplezione volemica e rischio di ipotensione (vedere paragrafo 4.4). Gli effetti ipotensivi possono essere ridotti interrompendo la somministrazione del diuretico, espandendo la volemia, aumentando l’assunzione di sale o cominciando la terapia con bassi dosaggi di quinapril. Altri antipertensivi L’impiego concomitante di questi agenti può potenziare l’effetto ipotensivo del quinapril. La somministrazione concomitante di nitroglicerina e di altri nitrati, o di altri vasodilatatori, può ridurre ulteriormente la pressione arteriosa. Litio Sono stati segnalati incrementi reversibili delle concentrazioni sieriche di litio ed episodi di tossicità durante la somministrazione concomitante di litio ed ACE-inibitori. L’assunzione concomitante di diuretici tiazidici può ulteriormente incrementare il rischio di tossicità da litio con ACE-inibitori. Non è raccomandata la somministrazione concomitante di quinapril e litio, ma se essa dovesse essere necessaria, le concentrazioni sieriche di litio devono essere attentamente monitorate (vedere paragrafo 4.4). Antidepressivi triciclici/Antipsicotici/Anestetici/Narcotici La somministrazione concomitante di alcuni medicinali anestetici, di antidepressivi triciclici e di antipsicotici con ACE-inibitori può incrementare ulteriormente l’effetto ipotensivo (vedere paragrafo 4.4). Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) La somministrazione cronica di FANS può ridurre l’effetto antipertensivo degli ACE-inibitori. I FANS e gli ACE-inibitori esercitano un effetto additivo sull’aumento del potassio sierico, e possono provocare un deterioramento della funzionalità renale. Questi effetti sono di solito reversibili. Raramente può insorgere insufficienza renale acuta, in particolare nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, quali soggetti anziani o disidratati. Simpaticomimetici I simpaticomimetici possono ridurre l’effetto antipertensivo degli ACE-inibitori. Antidiabetici Studi epidemiologici hanno dimostrato che la somministrazione concomitante di ACE-inibitori e di medicinali antidiabetici (insuline, agenti ipoglicemizzanti orali) può incrementare l’azione ipoglicemizzante con conseguente rischio di ipoglicemia. Tale fenomeno sembra presentarsi con maggiore probabilità durante le prime settimane di trattamento concomitante e nei pazienti con compromissione della funzionalità renale. Inibitori di mTOR (ad esempio sirolimus, everolimus, temsirolimus) I pazienti che assumono concomitanti terapie con inibitori mTOR possono essere a maggior rischio di angioedema (vedere paragrafo 4.4). Inibitori di neprilisina (NEP) Un potenziale maggior rischio di angioedema è stato rilevato con l’uso concomitante di ACE-inibitori e NEP inibitori (come racecadotril) (vedere paragrafo 4.4). C-trimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo) I pazienti che assumono in concomitanza cotrimoxazolo (trimetoprim/sulfametoxazolo) possono essere a maggior rischio di iperkaliemia (vedere paragrafo 4.4). Idroclorotiazide Amfotericina B (parenterale), carbenoxolone, corticosteroidi, corticotropina (ACTH) o lassativi stimolanti. Squilibri elettrolitici, specialmente l’ipopotassiemia, possono venire amplificati dall’idroclorotiazide. Sali di calcio La somministrazione concomitante di diuretici tiazidici può determinare un aumento dei livelli sierici di calcio in quanto ne riduce l’escrezione. Glicosidi cardioattivi All’ipopotassiemia indotta dai diuretici tiazidici è associato un incremento del rischio di tossicità digitalica. Resina di colestiramina e colestipolo In caso di somministrazione concomitante di colestiramina e di colestipolo, l’assorbimento dell’idroclorotiazide viene ridotto rispettivamente dell’85% e del 43%. Gli agenti devono essere assunti a distanza di diverse ore. I diuretici solfonammidici devono essere assunti almeno un’ora prima o da quattro a sei ore dopo l’assunzione di questi farmaci. Miorilassanti non depolarizzanti (p.e. tubocurarina cloruro) L'idroclorotiazide può potenziare l’effetto di questi agenti. Farmaci associati a torsione di punta In considerazione del rischio di ipopotassiemia, occorre esercitare cautela quando l’idroclorotiazide viene somministrata in concomitanza a farmaci che sono stati messi in relazione con la torsione di punta, quali alcuni antiaritmici, alcuni antipsicotici ed altri farmaci che notoriamente inducono torsione di punta. Associazione quinapril/idroclorotiazide Litio I diuretici possono aumentare il rischio di tossicità da litio ed incrementare ulteriormente il rischio di tossicità da litio con ACE-inibitori. Dunque l’associazione di quinapril e idroclorotiazide con litio non è raccomandata, ma se essa dovesse essere necessaria, le concentrazioni sieriche di litio devono essere attentamente monitorate. Farmaci antinfiammatori non steroidei È stato riportato che, se somministrati in concomitanza, i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e gli ACE-inibitori esercitano un effetto additivo sull’aumento del potassio sierico e possono provocare un deterioramento della funzionalità renale. Questi effetti sono, in linea di principio, reversibili. Raramente può insorgere insufficienza renale acuta, in particolare nei pazienti con compromissione della funzionalità renale, quali soggetti anziani o disidratati. La somministrazione cronica di FANS può ridurre l’effetto antipertensivo degli ACE-inibitori. La somministrazione di FANS può ridurre l’effetto diuretico, natriuretico e antipertensivo dei diuretici tiazidici. Alcol L’alcol potenzia gli effetti ipotensivi degli ACE-inibitori. Allopurinolo, agenti citostatici e immunosoppressori, corticosteroidi per via sistemica o procainamide: la somministrazione concomitante con ACE-inibitori può indurre un aumento del rischio di leucopenia.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Compresse rivestite con film 10mg/12,5 mg Una quantità di quinapril cloridrato equivalente a 10 mg di quinapril. Idroclorotiazide 12,5 mg. Compresse rivestite con film 20 mg/12,5 mg Una quantità di quinapril cloridrato equivalente a 20 mg di quinapril. Idroclorotiazide 12,5 mg. Compresse rivestite con film 20 mg/25 mg Una quantità di quinapril cloridrato equivalente a 20 mg di quinapril. Idroclorotiazide 25 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Farmaci

NORAQUIN14CPR 20MG+12,5MG

PRINCIPIO ATTIVO: QUINAPRIL CLORIDRATO-IDROCLOROTIAZIDE

PREZZO INDICATIVO:2,22 €