PROZIN20CPR RIV 100MG

IST.LUSOFARMACO D'ITALIA SpA

Principio attivo: CLORPROMAZINA CLORIDRATO

ATC: N05AA01 Descrizione tipo ricetta:
RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
Presenza Glutine: No glutine
Classe 1: C Forma farmaceutica:
COMPRESSE RIVESTITE
Presenza Lattosio: Si lattosio
PROZIN 20CPR RIV 100MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Trattamento delle schizofrenie, degli stati paranoidi e della mania. Psicosi tossiche (amfetamine, LSD, cocaina, ecc.). Sindromi mentali organiche accompagnate da delirio. Disturbi d’ansia se particolarmente gravi e resistenti alla terapia con ansiolitici tipici. Depressione se accompagnata da agitazione e delirio, per lo più in associazione con antidepressivi. Vomito e singhiozzo incoercibili. Trattamento dei dolori intensi generalmente in associazione con analgesici stupefacenti. Medicazione pre-anestetica.

Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:

L’associazione con altri psicofarmaci richiede speciale cautela e vigilanza da parte del medico per evitare inattesi, indesiderati effetti da interazione. Combinazioni controindicate I farmaci dopaminergici (quinagolide, cabergolina) e gli agenti doparminergici antiparkinsoniani sono controindicati (vedere paragrafo 4.3): antagonismo reciproco dell’agente doparminergico e del neurolettico. Relativamente agli agenti dopaminergici antiparkinsoniani (amantadina, bromocriptina, cabergolina, levodopa, lisuride, pergolide, piribedil, ropinirolo) è stato visto un antagonismo reciproco dell’agente antiparkinsoniano e del neurolettico (vedere paragrafo 4.4). La sindrome extrapiramidale indotta dall’impiego di farmaci neurolettici deve essere trattata con un agente anticolinergico anziché con un agente dopaminergico antiparkinsoniano (recettori doparminergici bloccati dai neurolettici). Levodopa: antagonismo reciproco di levodopa e del neurolettico. Combinazioni non raccomandate Farmaci che prolungano l’intervallo QT: esiste un rischio più alto di insorgenza di aritmie quando clorpromazina è impiegata in concomitanza con farmaci che prolungano l’intervallo QT (fra cui alcuni antiaritmici e altri antipsicotici come sultopride) e farmaci che causano uno squilibrio elettrolitico (vedere paragrafo 4.4). Alcool: l’alcool potenzia l’effetto sedativo dei farmaci neurolettici. Date le alterazioni dello stato di vigilanza può essere pericoloso guidare veicoli o usare macchinari. Si deve evitare di consumare bevande alcoliche e di assumere farmaci contenenti alcool (vedere paragrafo 4.4). Litio (dosi alte di neurolettici): l’impiego concomitante può causare la comparsa della sindrome confusionale, l’ipertonia e l’iperreflessia, in associazione sporadicamente a un aumento rapido delle concentrazioni sieriche di litio (vedere paragrafo 4.4). Combinazioni che richiedono precauzioni Farmaci antidiabetici: la somministrazione concomitante di dosi elevate di clorpromazina (100 mg/die) e farmaci antidiabetici può causare un aumento dei livelli di glicemia (rilascio ridotto di insulina). Avvisare in anticipo il paziente e consigliare un maggiore automonitoraggio dei livelli di glucosio nel sangue e nell’urina. Se necessario, aggiustare il dosaggio del farmaco antidiabetico durante il trattamento con il neurolettico e dopo l’interruzione. Agenti gastrointestinali per via topica (sali, ossidi e idrossidi di magnesio, alluminio e calcio): ridotto assorbimento gastrointestinale dei farmaci neurolettici fenotiazine. Non somministrare i neurolettici fenotiazine in concomitanza con agenti gastrointestinali topici (se possibile, somministrare i farmaci a distanza di più di 2 ore). Combinazioni da prendere in considerazione Agenti antipertensivi: potenziamento dell’effetto antipertensivo e rischio di ipotensione ortostatica (effetti aggiuntivi). Tuttavia le fenotiazine possono antagonizzare gli effetti della guanetidina e farmaci simili. Atropina e altri derivati atropinici: antidepressivi imipraminici, antagonisti dei recettori H1 per l’istamina, agenti anticolinergici antiparkinsoniani, antispasmodici atropinici, disopiramide: accumulo di effetti avversi associati ad atropina, fra cui ritenzione urinaria, costipazione e secchezza delle fauci. Altri depressivi del SNC: derivati della morfina (analgesici, antitussivi e trattamenti di sostituzione), barbiturici, benzodiazepine, ansiolitici (a parte le benzodiazepine), ipnotici, antidepressivi sedativi, antagonisti dei recettori H1 per l’istamina, agenti antipertensivi del sistema nervoso centrale hanno aumentato la depressione a livello centrale. Può essere pericoloso guidare veicoli o usare macchinari a causa delle alterazioni dello stato di vigilanza. Tenuto conto delle loro proprietà fondamentali, le fenotiazine possono variamente interferire con numerosi gruppi di farmaci. Tra questi: Anticonvulsivanti e antiepilettici : per il noto effetto delle fenotiazine sulla soglia convulsiva, nei soggetti epilettici può rendersi necessario un aggiustamento della terapia specifica. Il rispettivo dosaggio dei farmaci in caso di associazione deve essere accuratamente determinato essendo possibile tra l’altro, che le fenotiazine riducano il metabolismo della fenilidantoina, accentuandone la tossicità, e che i barbiturici, al pari di altri induttori enzimatici a livello microsomiale, possono accentuare il metabolismo delle fenotiazine. La clorpromazina inibisce il metabolismo dell’acido valproico e, pertanto, ne aumenta le sue concentrazioni. Anticolinergici : cautela richiede l’associazione di fenotiazine e farmaci parasimpaticolitici che può favorire la comparsa di caratteristici effetti collaterali. Gli anticolinergici possono ridurre l’azione antipsicotica del Prozin. Farmaci ad attività leucopenizzante : per il sinergico effetto depressivo sulla crasi ematica le fenotiazine non devono essere associate a fenilbutazone, derivati tiouracilici ed altri farmaci potenzialmente mielotossici. Metrizamide : tale sostanza aumenta il rischio di convulsioni da fenotiazina. È necessario quindi sospendere la terapia almeno 48 ore prima di un esame mielografico e la somministrazione non deve essere ripresa prima di 24 ore dall’esecuzione di questo. Interazioni con i test di laboratorio : i metaboliti urinari delle fenotiazine possono impartire una colorazione scura alle urine e dare false risposte positive ai test dell’amilasi, dell’urobilinogeno, delle uroporfirine, dei porfobilinogeni e dell’acido 5-idrossi-indolacetico. Nelle donne in trattamento con fenotiazine sono stati segnalati falsi positivi ai test di gravidanza. Antidepressivi : l’associazione di fenotiazine e antidepressivi triciclici aumenta il rischio di effetti antimuscarinici. È stato dimostrato che l’interazione tra clorpromazina e imipramina è responsabile della formazione di stomatociti, sferostomatociti e sferociti, a causa di una perdita irreversibile dell’area e del volume degli eritrociti, probabilmente dovuta alla endo-vescicolazione. Deferossamina : la somministrazione della deferossamina e della proclorperazina ha determinato una encefalopatia metabolica transitoria. È possibile che tale situazione possa verificarsi anche con la clorpromazina, poiché questa mostra molte delle attività farmacologiche della proclorperazina. Farmaci anoressizzanti : I farmaci anoressizzanti, quali i simpaticomimetici (anfetamina, benzfetamina, destroanfetamina, dietilpropione, mazindolo, metanfetamina, fendimetrazina, fenmetrazina, fenilpropanolamina) e gli stimolanti serotoninergici (dexfenfluramina, fenfluramina, fentermina), possono interagire con clorpromazina, con conseguente riduzione del loro effetto anoressizzante e un aumento della sintomatologia psicotica. Antibiotici : La clorpromazina può interagire sinergicamente con agenti antimicrobici quali streptomicina, eritromicina, oleandomicina, spectinomicina, azitromicina, amoxicillina-acido clavulanico e fluorochinoloni. La concentrazione minima inibente di questi antibiotici può essere ridotta fino a 8.000 volte, in presenza di clorpromazina. Gli agenti antimicrobici che non interagiscono sinergicamente con clorpromazina includono gentamicina, amoxicillina e ampicillina. Anticoaugulanti :La concomitante somministrazione di warfarin inibisce il metabolismo della clorpromazina Farmaci antiemicranici : I derivati dell’ergot ed eletriptan possono interagire, potenziando i rispettivi effetti indesiderati. Antivirali : Ritonavir può aumentare l’area sotto la curva concentrazione-tempo (AUC, area under curve) di clorpromazina. L’amantadina, farmaco antivirale e antiparkinsoniano, antagonizza l’effetto della clorpromazina sulla motilità. Inibitori delle colinesterasi : L’azione della clorpromazina può essere antagonizzata da questi farmaci (donepezil, galantamina, rivastigmina), che sono inibitori dell’acetilcolinesterasi con azione centrale reversibile, utilizzati nel trattamento della malattia di Alzheimer. Naltrexone : Nei pazienti trattati con fenotiazine, sono state riportate sonnolenza intensa e letargia dopo somministrazione di naltrexone. Tamoxifene : È stato dimostrato che clorpromazina, grazie alle sue proprietà anti-proliferative, può incrementare l’effetto del tamoxifene attraverso un meccanismo mediato dal recettore degli estrogeni. Non somministrare in concomitanza con farmaci che determinano alterazioni degli elettroliti. Studi sul metabolismo di clorpromazina hanno individuato due isoenzimi CYP2D6 e CYP1A2 coinvolti nel metabolismo da clorpromazina a 7-idrossi-clorpromazina. Sono inibitori del CYP2D6 (principale isoenzima coinvolto nel metabolismo della clorpromazina): gli antidepressivi, il metadone, la chinidina, gli anti H2, la codeina, l’alprenololo, gli antimalarici. Sono inibitori del CYP1A2: gli inibitori della ricaptazione della 5HT, i fluorochinolonici, le xantine metilate, il warfarin.

Scheda tecnica (RCP) Composizione:

Prozin 25 mg compresse rivestite Ogni compressa rivestita contiene: clorpromazina cloridrato 25 mg Prozin 100 mg compresse rivestite Ogni compressa rivestita contiene: clorpromazina cloridrato 100 mg Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1

Farmaci

SALF SpA

CLORPROMAZINA CLOR SA5F 25MG

PRINCIPIO ATTIVO: CLORPROMAZINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:10,00 €

TEOFARMA Srl

LARGACTIL20CPR RIV 100MG

PRINCIPIO ATTIVO: CLORPROMAZINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:2,17 €

TEOFARMA Srl

LARGACTIL25CPR RIV 25MG

PRINCIPIO ATTIVO: CLORPROMAZINA CLORIDRATO

PREZZO INDICATIVO:0,98 €