ONKOTRONE EV 1FL 10MG 5ML -Posologia
Il mitoxantrone deve essere somministrato esclusivamente per via endovenosa. Onkotrone non va miscelato con soluzioni contenenti altri farmaci. In caso di stravaso della soluzione sospendere immediatamente la somministrazione della soluzione e utilizzare, quale via di introduzione, un’altra vena. Non deve essere mai somministrato per via sottocutanea, intramuscolare o intraarteriosa. Può accadere un grave danno tissutale locale se vi è uno stravaso durante la somministrazione (vedere anche paragrafo 4.9 “Sovradosaggio”). Non è per uso intratecale. Il mitoxantrone cloridrato non deve essere somministrato mediante iniezione intratecale. Da una somministrazione intratecale può derivare un grave danno con effetti permanenti (vedere anche paragrafo 4.4 “Avvertenze speciali e precauzioni per l’uso”). Nel trattamento in monochemioterapia del carcinoma metastatico della mammella, del linfoma non-Hodgkin e del carcinoma epatocellulare la dose iniziale consigliata è di 14 mg/m² da somministrare, per iniezione endovenosa singola, ad intervalli di 21 giorni. Viene raccomandata l’adozione di un dosaggio inferiore (12 mg/m² o meno) nei pazienti con riserve midollari ridotte. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno adattati al grado ed alla durata della mielodepressione del paziente. La seguente tabella serve da guida (si tenga presente che il nadir leucopenico e trombocitopenico di solito si ha dopo 10 giorni dalla somministrazione).
Nadir leucopenico e trombocitopenico | Tempo di recupero | Dosaggio da adottare |
Nadir leucopenico > 1500 | Recupero ≤ 21 giorni | Ripetere la dose precedente o aumentare di 2 mg/m² se la mielodepresione non è considerata adeguata |
Nadir trombocitopenico > 50000 |
Nadir leucopenico > 1500 | Recupero > 21 giorni | Sospendere sino a recupero e quindi ripetere la dose precedente |
Nadir trombocitopenico > 50000 |
Nadir leucopenico > 1500 | Qualsiasi durata | Dopo recupero diminuire di 2 mg/m² la dose precedente |
Nadir trombocitopenico < 50000 |
Nadir leucopenico < 1000 | Qualsiasi durata | Dopo recupero diminuire di 4 mg/m² la dose precedente |
Nadir trombocitopenico < 25000 |
Si consiglia di ripetere le dosi iniziali solo se i valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono ritornati entro limiti clin icamente accettabili dopo 21 giorni. Nel trattamento del carcinoma metastatico della mammella e dei linfomi, il mitoxantrone è stato impiegato anche in associazione, secondo vari schemi terapeutici, con ciclofosfamide, fluorouracile, vincristina, vinblastina, bleomicina, methotrexate, calcio folinato, glucocorticoidi. L’associazione con chemioterapici che provocano depressione midollare richiede l’adozione di un dosaggio ridotto di Onkotrone: 2-4 mg/m² in meno rispetto alla dose consigliata. Nei successivi cicli di terapia i dosaggi vanno aggiustati in funzione della durata e del grado della mielodepressione del paziente (vedi tabella). Nel trattamento in monochemioterapia della leucemia non linfocitica acuta in recidiva e della leucemia mieloide cronica in crisi blastica il dosaggio consigliato, sia nella fase di induzione che in quella di reinduzione, è di 12 mg/m²/die per 5 giorni consecutivi (60 mg/m² in totale). Nel trattamento sia di prima che di seconda linea della leucemia non linfocitica acuta e nel trattamento della leucemia mieloide cronica in crisi blastica, Onkotrone è stato impiegato anche in associazione con citosina arabinoside. Per l’induzione il dosaggio raccomandato è di 10-12 mg/m² di Onkotrone per 3 giorni e 100 mg/m² di citosina arabinoside per 7 giorni (quest’ultima somministrata per infusione continua di 24 ore). Per un secondo ciclo, quando richiesto, si raccomandano gli stessi dosaggi giornalieri ma con Onkotrone somministrato per soli 2 giorni e citosina arabinoside per soli 5 giorni. Il secondo ciclo va iniziato solo dopo scomparsa di eventuali effetti tossici extraematologici di un certo rilievo.
Modo di somministrazione Il Mitoxantrone può essere iniettato lentamente in infusione endovenosa libera di soluzione isotonica di sodio cloruro o glucosata al 5% oppure in sodio cloruro 0,18% e glucosio al 4% per un periodo di almeno 5 minuti. Per infusioni brevi il mitoxantrone deve essere diluito in 50-100 ml di soluzione isotonica di sodio cloruro o in glucosata 5% oppure in sodio cloruro allo 0,18% e glucosio al 4%. Onkotrone può essere ulteriormente diluito con le stesse soluzioni ed usato immediatamente. La soluzione diluita deve essere introdotta lentamente nella cannula come infusione endovenosa libera con le suddette soluzioni per un periodo non inferiore a 5 minuti. La cannula deve essere collegata ad un ago a farfalla o ad un altro dispositivo adattabile ed introdotta preferenzialmente in una grande vena. Se possibile evitare le vene in corrispondenza di articolazioni o in estremità con drenaggio linfatico o venoso compromesso.