METILPREDNISOLONE HI 10FL 125 -Posologia

METILPREDNISOLONE HI 10FL 125 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Metilprednisolone può essere somministrato per via endovenosa o intramuscolare, il metodo preferibilmente utilizzato in caso di emergenze è l’iniezione endovenosa somministrata nel giusto intervallo di tempo Posologia Quando Metilprednisolone è somministrato ad alte dosi per via endovenosa, deve essere somministrato in un periodo di 30 minuti come minimo. Dosi fino a 250mg devono essere somministrate per via endovenosa per un periodo di almeno 5 minuti. Gli effetti indesiderati possono essere ridotti al minimo somministrando la minima dose efficace per la minima durata (vedere paragrafo 4.4). Adulti Il dosaggio deve essere modificato a seconda della gravità della patologia, la dose iniziale deve essere compresa tra 10 e 500 mg. Nel trattamento delle reazioni di rigetto del trapianto, può essere necessaria una dose fino ad 1 g/die. Anche se nei diversi studi condotti somministrando metilprednisolone nel trattamento delle reazioni di rigetto del trapianto sono stati variati dosi e protocolli, la letteratura pubblicata conferma la somministrazione di questa quantità di dosi, con 500 mg o 1 g somministrati più comunemente per i rigetti acuti. Il trattamento con queste dosi deve essere limitato ad un periodo di 48-72 ore fino a quando la condizione del paziente non si è stabilizzata, poiché una terapia corticosteroidea a dosi elevate per un periodo di tempo prolungato può causare gravi effetti collaterali indotti da corticosteroidi (vedere paragrafi 4.4 e 4.8). Popolazione pediatrica Nel trattamento per indicazioni ad alte dosi, come patologie dermatologiche, ematologiche, reumatiche e renali, è raccomandata una dose di 30 mg/kg/die fino ad un massimo di 1 g/die.Questo dosaggio può essere somministrato ripetutamente in tre cicli consecutivi su base giornaliera oppure ogni due giorni. Nel trattamento delle reazioni di rigetto del trapianto, è raccomandato un dosaggio da 10 a 20 mg/kg/die fino a 3 giorni, per un massimo di 1g/die. Nel trattamento degli stati asmatici è raccomandato un dosaggio da 1 a 4 mg/kg/die per 1-3 giorni. Pazienti anziani Il metilprednisolone è principalmente utilizzato nelle patologie acute a breve termine. Non ci sono dati che suggeriscono che una modifica della dose negli anziani è giustificata. Tuttavia, il trattamento dei pazienti anziani dovrebbe essere pianificato tenendo presente delle conseguenze più gravi dei comuni effetti collaterali dei corticosteroidi in età avanzata ed è necessario uno stretto monitoraggio clinico (vedere paragrafo 4.4). Di seguito raccomandazioni dettagliate per le dosi degli adulti: Nelle reazioni anafilattiche devono essere somministrati prima l’adrenalina o la noradrenalina per un immediato effetto emodinamico, seguite da iniezione endovenosa di metilprednisolone (metilprednisolone sodio succinato) con le altre procedure approvate. È stato dimostrato che i corticosteroidi attraverso il loro effetto emodinamico prolungato sono utili per prevenire ricorrenti attacchi di reazioni anafilattiche acute. Nelle reazioni di sensibilità il metilprednisolone è in grado di dare sollievo dai sintomi in un tempo variabile da mezz’ora a due ore. Nei pazienti con stato asmatico il metilprednisolone può essere somministrato alla dose di 40 mg per via endovenosa, ripetuta a seconda della risposta del paziente. In alcuni pazienti asmatici può risultare vantaggioso somministrare il farmaco per infusione a goccia lenta per un periodo di tempo di diverse ore. Nelle reazioni di rigetto a seguito di trapianto sono stati utilizzati dosi fino ad 1 g al giorno per arrestare le crisi di rigetto. In caso di rigetto acuto sono comunemente utilizzate dosi da 500 mg ad 1g. Il trattamento deve essere continuato solo fino a quando le condizioni del paziente non si sono stabilizzate, generalmente per non più di 48-72 ore. Nell’edema cerebrale i corticosteroidi sono utilizzati per ridurre o prevenire l’edema cerebrale associato a tumori del cervello (primari o metastatici). In pazienti con edema dovuto a tumore, ridurre il dosaggio dei corticosteroidi sembra sia importante per evitare una riduzione eccessiva della pressione intracranica. Se il rigonfiamento del cervello si verifica quando il dosaggio viene ridotto (escludendo il sanguinamento intracranico), ricominciare con dosi parenterali maggiori e più frequenti. I pazienti affetti da alcune patologie maligne possono aver bisogno di rimanere in terapia con corticosteroidi orali per mesi o anche per tutta la vita. Dosi simili o maggiori possono essere utili per controllare l’edema cerebrale durante la radioterapia. I seguenti dosaggi sono suggeriti per l’edema dovuto a tumore al cervello.

Programma A (1) Dose (mg) Via di somministrazione Intervallo in ore Durata
Pre-operatorio 20 IM 3,6  
Durante l’operazione da 20 a 40 EV Ogni ora  
Post-operatorio 20 IM 3 24 ore
  16 IM 3 24 ore
  12 IM 3 24 ore
  8 IM 3 24 ore
  4 IM 3 24 ore
  4 IM 6 24 ore
  4 IM 12 24 ore
Programma A (2) Dose (mg) Via di somministrazione Intervallo in ore Durata giorni
Pre-operatorio 40 IM 6 2-3
Post operatorio 40 IM 6 3-5
  20 orale 6 1
  12 orale 6 1
  8 orale 8 1
  4 orale 12 1
  4 orale   1
(1) Fox JL, MD. "L’uso di metilprednisolone in chirurgia intracranica"Annali Medici del Distretto della Colombia, 34:261 265, 1965. (2) Cantu RC, MD Servizio Neurologico di Harvard, Boston, Massachusetts. Lettera in archivio, La Società Upjohn (Febbraio 1970). L’ obiettivo è interrompere la terapia dopo un totale di 10 giorni. Nel trattamento delle esacerbazioni acute della sclerosi multipla negli adulti, la dose raccomandata è di 1 g/die per 3 giorni. Il metilprednisolone deve essere somministrato come infusione endovenosa per almeno 30 minuti. In altre indicazioni, la dose iniziale varierà da 10 a 500 mg a seconda del problema clinico trattato. Dosi maggiori possono essere necessarie per la gestione a breve termine di patologie gravi acute. La dose iniziale, fino a 250 mg, deve essere somministrata per via endovenosa per un periodo di almeno 5 minuti, dosi superiori a 250 mg devono essere somministrate per via endovenosa per un periodo di almeno 30 minuti. Dosi successive possono essere somministrate per via endovenosa o intramuscolare ad intervalli dettati dalla risposta del paziente e dalla condizione clinica. La terapia corticosteroidea è in aggiunta, e non sostitutiva, della terapia convenzionale. Per istruzioni sulla ricostituzione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.

Farmaci

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