ILARIS SC 1FL 150MG -Effetti indesiderati

ILARIS SC 1FL 150MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Riassunto del profilo di sicurezza In studi interventistici condotti in pazienti con CAPS, TRAPS, HIDS/MKD, FMF, SJIA, artrite gottosa oppure con altre malattie mediate da IL-1 beta e in volontari sani sono stati trattati con Ilaris oltre 2.600 soggetti, inclusi circa 480 bambini (età da 2 a 17 anni). Sono state osservate infezioni gravi. Le reazioni avverse al farmaco riportate più frequentemente sono state infezioni, in prevalenza del tratto respiratorio superiore. Con il trattamento più a lungo termine non è stato osservato alcun impatto sul tipo o sulla frequenza delle reazioni avverse al farmaco. In pazienti trattati con Ilaris sono state riportate reazioni di ipersensibilità (vedere paragrafi 4.3 e 4.4). In pazienti trattati con Ilaris sono state riportate infezioni opportunistiche (vedere paragrafo 4.4). CAPS Negli studi clinici interventistici un totale di 211 pazienti adulti e pediatrici con CAPS (comprese FCAS/FCU, MWS e NOMID/CINCA) è stato trattato con Ilaris. La sicurezza di Ilaris rispetto al placebo è stata valutata in uno studio pivotal di fase III costituito da un periodo in aperto di 8 settimane (Parte I), un periodo di sospensione, randomizzato, in doppio cieco e controllato verso placebo di 24 settimane (Parte II) e un periodo in aperto con Ilaris di 16 settimane (Parte III). Tutti i pazienti sono stati trattati con Ilaris 150 mg per via sottocutanea oppure 2 mg/kg, se il peso corporeo era ≥ 15 kg e ≤ 40 kg. TRAPS, HIDS/MKD, FMF In uno studio clinico pivotal di fase III, un totale di 169 pazienti adulti e pediatrici con TRAPS, HIDS/MKD e FMF a partire dai 2 anni di età è stato trattato con Ilaris. La sicurezza di Ilaris rispetto al placebo è stata valutata in questo studio costituito da un periodo di screening di 12 settimane (Parte I) e da un periodo di 16 settimane di trattamento randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo (Parte II). I pazienti trattati con Ilaris hanno ricevuto una dose da 150 mg per via sottocutanea o da 2 mg/kg se il peso corporeo era ≤40 kg (vedere paragrafo 5.1). Malattia di Still Negli studi clinici interventistici un totale di 324 pazienti con SJIA di età compresa tra 2 e < 20 anni ha ricevuto Ilaris, inclusi 293 pazienti di età compresa tra 2 e < 16 anni, 21 pazienti di età compresa tra 16 e < 18 anni e 10 pazienti di età compresa tra 18 e < 20 anni. La sicurezza di Ilaris verso placebo è stata valutata in due studi pivotali di fase III (vedere paragrafo 5.1). Artrite gottosa Oltre 700 pazienti con artrite gottosa sono stati trattati con Ilaris a dosi comprese tra 10 mg e 300 mg in studi clinici randomizzati, in doppio cieco e controllati verso farmaco attivo fino a 24 settimane. Oltre 250 pazienti sono stati trattati con la dose raccomandata di 150 mg in studi di fase II e III (vedere paragrafo 5.1). Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate secondo la classificazione per sistemi e organi MedDRA. All’interno di ciascuna classificazione per sistemi e organi, le reazioni avverse sono elencate in base alla classe di frequenza, riportando per prima la più comune. Le classi di frequenza sono definite utilizzando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); raro (≥ 1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili). All’interno di ciascuna classe di frequenza, le reazioni avverse sono riportate in ordine decrescente di gravità. Tabella 1 Tabella delle reazioni avverse nelle CAPS, TRAPS, HIDS/MKD, FMF, SJIA e artrite gottosa

Classificazione per sistemi e organi, MedDRA Tutte le indicazioni: CAPS, TRAPS, HIDS/MKD, FMF, SJIA, artrite gottosa
Infezioni e infestazioni
Molto comune Infezioni del sistema respiratorio (comprese polmonite, bronchite, influenza, infezione virale, sinusite, rinite, faringite, tonsillite, nasofaringite, infezione delle vie aeree superiori) Infezione dell’orecchio Cellulite Gastroenterite Infezione delle vie urinarie
Comune Candidiasi vulvovaginale
Patologie del sistema nervoso
Comune Capogiro/vertigine
Patologie gastrointestinali
Molto comune Dolore addominale (nella parte superiore) ¹
Non comune Malattia da reflusso gastroesofageo ²
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Molto comune Reazione al sito di iniezione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Molto comune Artralgia ¹
Comune Dolore muscoloscheletrico ¹Dolore alla schiena ²
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune Stanchezza/astenia ²
Esami diagnostici
Molto comune Diminuzione della clearance renale della creatinina 1,3 Proteinuria 1,4 Leucopenia 1,5
Comune Neutropenia 5
Non comune Diminuzione della conta piastrinica 5
¹ In SJIA
² Nell’artrite gottosa
³ In base alla stima della clearance della creatinina, la maggior parte era transitoria
4Per lo più da tracce transitorie fino a positività +1 di proteine urinarie, rilevate mediante uso di strisce reattive
5Vedere ulteriori informazioni di seguito
In un sottogruppo di pazienti con SJIA, giovani adulti di età compresa tra 16 e 20 anni (n=31), il profilo di sicurezza di Ilaris è risultato coerente con quanto osservato in pazienti con SJIA di età inferiore ai 16 anni di età. In base ai dati di letteratura, ci si attende che il profilo di sicurezza nei pazienti con AOSD sia simile a quello dei pazienti con SJIA. Descrizione di reazioni avverse selezionate Dati a lungo termine e anomalie negli esami di laboratorio nei pazienti con CAPS Durante gli studi clinici con Ilaris nei pazienti con CAPS è stato osservato un aumento dei valori medi dell’emoglobina e una diminuzione di quelli dei globuli bianchi, neutrofili e piastrine. Nei pazienti con CAPS sono stati osservati raramente aumenti di transaminasi. Aumenti asintomatici e lievi della bilirubina sierica sono stati osservati in pazienti con CAPS trattati con Ilaris senza aumenti concomitanti delle transaminasi. Negli studi a lungo termine in aperto con incremento della dose, casi di infezioni (gastroenterite, infezione del tratto respiratorio, infezione del tratto respiratorio superiore), vomito e capogiri sono stati riportati più di frequente nel gruppo di dose 600 mg o 8 mg/kg rispetto agli altri gruppi di dose. Anomalie negli esami di laboratorio nei pazienti con TRAPS, HIDS/MKD e FMF Neutrofili Sebbene riduzioni di Grado ≥ 2 della conta dei neutrofili si siano verificate nel 6,5% dei pazienti (comune) e riduzioni di Grado 1 si siano verificate nel 9,5% dei pazienti, le riduzioni sono generalmente transitorie e l’infezione associata a neutropenia non è stata classificata come una reazione avversa. Piastrine Nonostante riduzioni (≥ Grado 2) della conta piastrinica si siano verificate nello 0,6% dei pazienti, il sanguinamento non è stato classificato come una reazione avversa. Una riduzione lieve e transitoria di Grado 1 delle piastrine si è verificata nel 15,9% dei pazienti senza alcun evento avverso di sanguinamento associato. Anomalie negli esami di laboratorio nei pazienti con SJIA Ematologia Nel programma complessivo per la SJIA, una diminuzione transitoria della conta dei globuli bianchi (WBC) ≤0,8 x LLN è stata riportata in 33 pazienti (16,5%). Nel programma complessivo per la SJIA, diminuzioni transitorie della conta assoluta dei neutrofili (ANC) a meno di 1 x 109/l sono state riportate in 12 pazienti (6,0%). Nel programma complessivo per la SJIA, diminuzioni transitorie della conta piastrinica (< LLN) sono state osservate in 19 pazienti (9,5%). ALT/AST Nel programma complessivo per la SJIA, aumenti dei valori di ALT e/o AST > 3 x limite superiore alla norma (ULN) sono stati riportati in 19 pazienti (9,5%). Anomalie negli esami di laboratorio nei pazienti con artrite gottosa Ematologia Diminuzione della conta dei globuli bianchi (WBC) ≤ 0,8x limite inferiore alla norma (LLN) è stata riportata nel 6,7% dei pazienti trattati con Ilaris rispetto al 1,4% di quelli trattati con triamcinolone acetonide. Diminuzioni della conta assoluta dei neutrofili (ANC) a meno di 1 x 109/l sono state riportate nel 2% dei pazienti negli studi di confronto. Sono stati osservati anche casi isolati di conta ANC < 0,5 x 109/l (vedere paragrafo 4.4). Nel corso degli studi clinici verso farmaco attivo condotti in pazienti con artrite gottosa, lievi (< LLN e > 75 x 109/l) e transitorie diminuzioni della conta piastrinica sono state osservate con una maggiore incidenza (12,7%) nel gruppo trattato con Ilaris rispetto al confronto (7,7%). Acido urico Sono stati osservati aumenti del livello dell’acido urico (0,7 mg/dl alla settimana 12 e 0,5 mg/dl alla settimana 24) dopo trattamento con Ilaris in studi di confronto nell’artrite gottosa. In un altro studio non sono stati osservati aumenti dell’acido urico tra i pazienti che avevano iniziato il trattamento con terapia uricosurica. Non sono stati osservati aumenti dell’acido urico in studi clinici condotti in popolazioni non affette da gotta (vedere paragrafo 5.1). ALT/AST Sono stati osservati aumenti dei valori medi e mediani dell’alanina aminotransferasi (ALT) rispettivamente di 3,0 U/I e di 2,0 U/I, e dell’aspartato aminotransferasi (AST) rispettivamente di 2,7 U/I e di 2,0 U/I, rispetto al basale alla fine dello studio, nei gruppi di trattamento con Ilaris rispetto al(ai) gruppo(i) di trattamento con triamcinolone acetonide, tuttavia l’incidenza di variazioni clinicamente significative (≥ 3x il limite superiore della norma) è stata più ampia nei pazienti trattati con triamcinolone acetonide (2,5% per entrambi AST e ALT) rispetto ai pazienti trattati con Ilaris (1,6% per ALT e 0,8% per AST). Trigliceridi Negli studi controllati verso farmaco attivo nell’artite gottosa, vi è stato un aumento medio dei valori dei trigliceridi di 33,5 mg/dl nei pazienti trattati con Ilaris rispetto ad una modesta diminuzione di -3,1 mg/dl con triamcinolone acetonide. L’incidenza di pazienti con aumenti di trigliceridi > 5x il limite superiore della norma (ULN) è stata 2,4% con Ilaris e 0,7% con triamcinolone acetonide. Il significato clinico di questa osservazione non è noto. Dati a lungo termine da uno studio osservazionale Un totale di 243 pazienti con CAPS (85 pazienti pediatrici di età da ≥ 2 a ≤ 17 anni e 158 pazienti adulti di età ≥ 18 anni) sono stati trattati con Ilaris secondo la normale pratica clinica nell’ambito di un registro a lungo termine (media di 3,8 anni di esposizione a Ilaris). Il profilo di sicurezza di Ilaris osservato a seguito del trattamento a lungo termine in questo contesto è risultato coerente con quello osservato negli studi interventistici nei pazienti con CAPS. Popolazione pediatrica Negli studi interventistici vi sono stati 80 pazienti pediatrici con CAPS (2-17 anni di età) che hanno ricevuto canakinumab. Complessivamente non ci sono state differenze clinicamente significative del profilo di sicurezza e tollerabilità di Ilaris nei pazienti pediatrici rispetto alla popolazione generale con CAPS (costituita da pazienti adulti e pediatrici, N=211), comprese la frequenza complessiva e la gravità di episodi infettivi. Le infezioni del tratto respiratorio superiore sono state gli eventi di infezione riportati più frequentemente. Inoltre, 6 pazienti pediatrici di età inferiore a 2 anni sono stati valutati in uno studio clinico di piccole dimensioni, in aperto. Il profilo di sicurezza di Ilaris è risultato simile a quello dei pazienti di 2 anni di età e oltre. Vi sono stati 102 pazienti con TRAPS, HIDS/MKD e FMF (dai 2 ai 17 anni di età) che hanno ricevuto canakinumab in uno studio della durata di 16 settimane.Complessivamente, non vi sono state differenze clinicamente significative nel profilo di sicurezza e tollerabilità di canakinumab nei pazienti pediatrici rispetto alla popolazione complessiva. Anziani Non vi è una differenza significativa nel profilo di sicurezza osservato nei pazienti di età ≥ 65 anni. Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite l’Agenzia Italiana del Farmaco, sito web: www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-unasospetta-reazione-avversa.

Farmaci

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