HEXABRIX 320 INIET 1FL 50ML -Gravidanza e allattamento

HEXABRIX 320 INIET 1FL 50ML Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Fertilità Gli studi tossicologici sulla funzione riproduttiva non hanno evidenziato effetti sulla riproduzione e la fertilità. Donne potenzialmente fertili Quando è necessario esporre ai raggi X donne potenzialmente fertili, si devono assumere sempre informazioni su una possibile gravidanza. Gravidanza L’uso del mezzo di contrasto in gravidanza è sconsigliato. È preferibile evitare l’esposizione ai raggi x durante la gravidanza I dati relativi all’uso di acido ioxaglico nelle donne in gravidanza sono limitati o inesistenti. Gli studi sugli animali non indicano la presenza di effetti dannosi diretti o indiretti rispetto alla tossicità riproduttiva. Hexabrix non deve essere utilizzato in gravidanza, a meno che la condizione clinica della paziente non richieda il trattamento con acido ioxaglico. Solo se il medico ritiene indispensabile l’indagine ed i risultati superano gli eventuali rischi ad essa connessi, deve essere preso in considerazione l’impiego del mezzo di contrasto. Il sovraccarico transitorio di odio che si verifica in seguito alla somministrazione nella madre può provocare distiroidismo fetale qualora l’esame venga eseguito dopo 14 settimane di amenorrea. Allattamento Poiché l’acido ioxaglico viene escreto nel latte umano, non è possibile escludere l’esistenza di un rischio per il neonato/bambino. L’allattamento con latte materno deve pertanto essere interrotto durante le 24 ore successive alla somministrazione di Hexabrix.

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