FLUODEOSSIGLUCOSIO IBA FL 15ML -Gravidanza e allattamento
Donne potenzialmente fertili Quando si intende somministrare radiofarmaci a donne potenzialmente fertili, è importante determinare il loro stato di gravidanza. Ove non sia provato il contrario, qualsiasi donna che abbia saltato un ciclo mestruale deve essere considerata in gravidanza. Se in dubbio sul suo possibile stato di gravidanza (se la donna ha saltato un ciclo mestruale o se il ciclo è molto irregolare, ecc.) si deve offrire alla paziente la possibilità di metodi alternativi che non impieghino radiazioni ionizzanti (se disponibili). Gravidanza L’esposizione di donne gravide a procedure con radionuclidi fa sì che una dose di radiazioni arrivi anche al feto. Pertanto durante la gravidanza devono essere eseguite soltanto indagini essenziali, quando il potenziale beneficio supera di gran lunga il rischio per la madre e per il feto. Allattamento Prima di somministrare radiofarmaci ad una donna che allatta deve essere considerata la possibilità di ritardare la somministrazione del radionuclide fino a quando la madre ha interrotto l’allattamento, e deve essere valutata la scelta più appropriata del radiofarmaco, tenedo in considerazione la secrezione dell’attività nel latte materno. Se la somministrazione è ritenuta necessaria, l’allattamento deve essere interrotto per 12 ore ed il latte esperesso deve essere gettato. Deve essere limitato il contatto stretto con infanti nelle primae 12 ore successive all’iniezione. Fertilità Non sono stati eseguiti studi sulla fertilità.