EVARREST 2BUST 8,1MG+40UI/CM2 -Posologia

EVARREST 2BUST 8,1MG+40UI/CM2 Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

L’impiego di EVARREST è destinato esclusivamente a chirurghi esperti. Posologia La quantità di EVARREST da applicare e la frequenza di applicazione devono essere sempre dettate dalle esigenze cliniche del paziente. La quantità di EVARREST da applicare dipende dalla superficie e dalla posizione dell’area sanguinante da trattare. EVARREST deve essere applicato in modo che si estenda di 1–2 cm circa oltre i margini dell’area target sanguinante. Può essere tagliato in base alla misura e alla forma necessarie per adattarlo alle dimensioni dell’area sanguinante. Negli studi clinici non sono state condotte indagini sulle aree sanguinanti di dimensioni maggiori rispetto a quelle che possono essere coperte da una singola unità di EVARREST. Si deve applicare solo un singolo strato di EVARREST, sovrapponendolo di 1–2 cm sul tessuto non sanguinante o sulla matrice sigillante EVARREST adiacente. È possibile trattare contemporaneamente molteplici siti soggetti a sanguinamento. In totale, nel corpo deve restare una quantità non superiore all’equivalente di due unità da 10,2 cm x 10,2 cm o quattro unità da 5,1 cm x 10,2 cm, poiché con quantità maggiori è disponibile solo un’esperienza a lungo termine limitata. Non sono stati condotti studi sull’uso di più di quattro unità da 10,2 cm x 10,2 cm o di quattro unità da 5,1 cm x 10,2 cm in pazienti che sono stati precedentemente esposti a EVARREST. Se non si ottiene l’emostasi con un’applicazione di EVARREST, è possibile eseguire di nuovo il trattamento. Per istruzioni, vedere sotto. Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di EVARREST nei bambini di età compresa tra 0 mesi e 18 anni non sono state ancora stabilite. Non ci sono dati disponibili. Modo di somministrazione Esclusivamente per uso epilesionale. Applicare EVARREST esercitando una salda compressione manuale per circa 3 minuti. 1. Con l’ausilio di forbici sterili, tagliare con cura EVARREST in base alle dimensioni e alla forma necessarie per l’applicazione e mantenere il contatto con l’area sanguinante con una sovrapposizione di circa 1–2 cm. Quando EVARREST si trova nel vassoio, tenere il lato attivo in polvere di colore bianco che vira al giallo rivolto verso il basso. 2. Se necessario, rimuovere sangue o liquido in eccesso dal sito di applicazione per migliorare la visibilità. La fonte sanguinante deve essere identificata in modo chiaro; è indispensabile applicare EVARREST direttamente sulla fonte sanguinante coprendola completamente. È possibile utilizzare EVARREST in un campo sanguinante attivo. 3. Applicare il lato attivo di EVARREST sull’area sanguinante in modo da essere completamente a contatto con il tessuto. Il prodotto viene attivato al contatto con il liquido, aderendo e conformandosi al tessuto. 4. Per coprire adeguatamente l’intera area sanguinante, applicare un pezzo di EVARREST di dimensioni appropriate mantenendo una sovrapposizione di 1–2 cm circa sul tessuto non sanguinante in modo da agevolare l’adesione al punto della lesione. 5a) Tenere una garza chirurgica asciutta o umida o dei tamponi per laparotomia sopra EVARREST in modo da ottenere il completo contatto con la superficie sanguinante. 5b) Per ottenere l’emostasi, eseguire immediatamente una compressione manuale sull’intera superficie di EVARREST (inclusa l’area di sovrapposizione) in modo da fermare il sanguinamento. Per controllare il sanguinamento, mantenere la compressione per 3 minuti circa. 6. Rimuovere delicatamente la garza chirurgica o i tamponi per laparotomia dal sito di applicazione, senza alterare o spostare EVARREST o il coagulo. Ispezionare EVARREST per verificare che l’emostasi sia stata raggiunta e per assicurarsi che non vi siano arricciature sull’area sanguinante. Se non si è soddisfatti del posizionamento, rimuovere EVARREST e utilizzare una nuova matrice sigillante EVARREST. EVARREST è assorbibile, resterà in sede ed aderirà al tessuto. 7. Nel corso dell’intervento, occorre monitorare il sito di applicazione per verificare che l’emostasi venga mantenuta. Ripetizione del trattamento • Se nella matrice sigillante EVARREST vi sono pieghe, grinze o arricciature, potrebbe essere necessario trattare di nuovo il sito sanguinante. Se non si è soddisfatti del posizionamento della matrice EVARREST, rimuovere la matrice sigillante EVARREST usata e ripetere la procedura di applicazione descritta in precedenza utilizzando una nuova matrice sigillante EVARREST.• Se il sanguinamento è dovuto ad una copertura insufficiente, è possibile applicare altre matrici sigillanti EVARREST. Applicare uno strato singolo, assicurandosi che i bordi si sovrappongano (di circa 1–2 cm) con la matrice sigillante EVARREST esistente. • Se il sanguinamento è dovuto ad un’adesione incompleta al tessuto (il sanguinamento persiste da sotto la medicazione), rimuovere la matrice sigillante EVARREST e utilizzare una nuova matrice sigillante EVARREST. • Se il sanguinamento continua anche durante o dopo il tempo specificato di compressione, rimuovere la matrice sigillante EVARREST utilizzata ed ispezionare il sito sanguinante. Se non occorre adottare ulteriori misure principali di emostasi (ossia tecniche chirurgiche standard), ripetere la procedura di applicazione sopra descritta utilizzando una nuova matrice sigillante EVARREST.

Farmaci