ETHRANE INAL FL 300ML -Effetti indesiderati
Un eccessivo approfondimento del piano di anestesia, in particolare con l’iperventilazione, può provocare attività motoria che si manifesta sotto forma di movimenti tonico–clonici.
Durante l’induzione si è osservata l’insorgenza di ipotensione e talvolta depressione respiratoria ed ipossia; tali effetti però ritornarono ai livelli normali all’atto dello stimolo chirurgico. L’incidenza di nausea e vomito nella fase del risveglio è risultata minore rispetto alla maggior parte degli agenti anestetici per inalazione. Occasionalmente si possono verificare casi di vomito o singhiozzo, brividi.
In rari casi sono state osservate aritmie transitorie.
In alcuni casi, in seguito alla somministrazione di Ethrane, si è osservato un lieve aumento della concentrazione sierica di glucosio e questa eventualità deve essere presa in considerazione quando Ethrane è somministrato a pazienti diabetici.
È stato osservato un aumento della conta dei globuli bianchi. Non è stato comunque determinato se ciò dipenda dall’uso di Ethrane o dallo stimolo chirurgico.
È stata osservata l’insorgenza di lesioni epatiche inattese, comprese le disfunzioni epatiche.
Raramente, l’anestesia indotta con enflurane può essere seguita dalla presenza di un danno epatico lieve, moderato o grave di etiologia sconosciuta o dall’insorgenza di un’insufficienza epatica. Ci sono state rare segnalazioni post–marketing di necrosi epatica associate all’uso di potenti anestetici volatili incluso Ultane Sevoflurane.
Le transaminasi possono risultare aumentate e possono essere trovate le prove istologiche del danno. Le alterazioni istologiche non sono né uniche né conformi. In svariati casi, non è stato possibile escludere che enflurane sia stato la causa del danno o abbia rappresentato la causa che contribuisca alla comparsa del danno epatico. L’incidenza di questa inspiegabile epatotossicità a seguito di somministrazione di enflurane non è nota, ma sembra essere rara e non dose–correlata.
Rari casi di ipersensibilità (inclusi rash, broncospasmo o shock anafilattico) sono stati riportati con gli agenti anestetici inalatori, in particolare in associazione ad esposizione occupazionale prolungata. L’eziologia delle reazioni anafilattiche osservate durante l’esposizione all’anestetico inalatorio è, comunque, poco chiara a causa della concomitante esposizione a diversi farmaci, molti dei quali sono noti causare questo tipo di reazioni.