CLORAMFENICOLO FISIO EV 1FL 1G -Avvertenze e precauzioni

CLORAMFENICOLO FISIO EV 1FL 1G Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Limitare la somministrazione dell’antibiotico strettamente al periodo indicato dalle raccomandazioni specifiche per ogni infezione, possibilmente non oltre 2 settimane. Nel corso del trattamento con cloramfenicolo è necessario monitorare attentamente i parametri ematologici. Infatti, la somministrazione di cloramfenicolo, a dosi elevate e per terapie prolungate e ripetute, può indurre l’insorgenza di anemia aplastica, rilevabile anche dopo settimane o mesi dalla sospensione del trattamento. Nel pazienti con compromissione della crasi ematica, il cloramfenicolo deve essere usato con molta cautela. Nelle terapie prolungate o ripetute, è necessario monitorare frequentemente la crisi ematica, interrompendo immediatamente il trattamento se i leucociti diminuiscono al di sotto di 4000 per mm³e i granulociti del 40% (a meno che non si tratti di infezioni di per sé leucopenizzanti come la febbre tifoide); è possibile la comparsa di complicanze tardive. L’uso di cloramfenicolo può determinare anche una diminuzione del tempo di protrombina per inibizione della flora batterica intestinale produttrice di vitamina K. Nei pazienti con insufficienza epatica o renale, può essere necessario l’aggiustamento della dose (vedere paragrafo 4.2 Posologia e modo di somministrazione). Il trattamento con cloramfenicolo, come con altri antibiotici, può dare luogo a superinfezioni da agenti batterici insensibili o da miceti.

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