ATC: J01FF01 | Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI |
Presenza Glutine: ![]() |
Classe 1: A | Forma farmaceutica: SOLUZIONE INIETTABILE |
Presenza Lattosio: ![]() |
La clindamicina è indicata nel trattamento delle gravi infezioni sostenute da germi anaerobi sensibili, nonché nel trattamento delle gravi infezioni sostenute da stafilococchi, streptococchi e pneumococchi. Un trattamento con clindamicina, per lo più associata ad un antibiotico aminoglicosidico, può essere preso in considerazione come alternativa nella terapia di infezioni ginecologiche e pelviche acute da Clamydia trachomatis quando l’impiego dell’antibiotico di scelta, le tetracicline, è controindicato. La clindamicina si è dimostrata efficace nel trattamento di infezioni da stafilococchi resistenti ad altri antibiotici; prima dell’impiego è necessario, tuttavia, eseguire opportuni test microbiologici al fine di stabilire la sensibilità in vitro del germe verso l’antibiotico. Trattamento delle infezioni opportunistiche da Toxoplasma gondii e Pneumocystis carinii in pazienti immunocompromessi.
Scheda tecnica (RCP) Eccipienti:
La clindamicina somministrata per iniezione ha dimostrato di possedere proprietà di bloccante neuromuscolare e ciò può potenziare l’azione di altri agenti bloccanti neuromuscolari. Di conseguenza deve essere usata con cautela in pazienti che ricevono tali farmaci. La clindamicina può potenziare l’effetto di blocco neuromuscolare dei farmaci specifici per questa azione (per esempio: etere, tubocurarina, pancuronio). "In vitro" è stato dimostrato un antagonismo fra clindamicina ed eritromicina mentre è riportata un’azione sinergica con il metronidazolo nei confronti del Bacteroides fragilis. L’associazione con gentamicina può determinare occasionalmente un sinergismo e mai un antagonismo. E’ stata dimostrata una reattività crociata fra clindamicina e lincomicina. La somministrazione di clindamicina e primachina in volontari HIV–positivi non ha influito significativamente sui parametri farmacocinetici della zidovudina. Antagonisti della vitamina K Test di coagulazione aumentati (PT/INR) e/o emorragie sono stati riportati in pazienti trattati con clindamicina in associazione con antagonisti della vitamina K (es. warfarin, acenocumarolo, e fluindione). Pertanto, i test di coagulazione nei pazienti in trattamento con antagonisti della vitamina K devono essere frequentemente monitorati.Scheda tecnica (RCP) Composizione:
Clindamicina Fosfato Hikma 300 mg/2 ml soluzione iniettabile Una fiala contiene: Principio attivo: Clindamicina–2–diidrogeno fosfato mg 356,46 pari a Clindamicina mg 300 Clindamicina Fosfato Hikma 600 mg/4 ml soluzione iniettabile Una fiala contiene: Principio attivo: Clindamicina–2–diidrogenofosfato mg 712,92 pari a Clindamicina mg 600