CLARITROMICINA TEVA 12CPR250MG -Controindicazioni
– Ipersensibilità al principio attivo, agli altri macrolidi, o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1. – Somministrazione concomitante di claritromicina ed ergotamina o diidroergotamina che può condurre a tossicità da segale cornuta. – La somministrazione concomitante di claritromicina con uno qualsiasi dei seguenti farmaci è controindicata: astemizolo, cisapride, pimozide, terfenadina dal momento che possono indurre un prolungamento dell’intervallo QT ed aritmie cardiache, incluse tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e torsione di punta (vedere paragrafo 4.5). – Ipopotassiemia (rischio di prolungamento dell’intervallo QT). – La claritromicina non deve essere somministrata contemporaneamente agli inibitori della HMG–CoA riduttasi (statine), che sono ampiamente metabolizzati dal CYP3A4 (lovastatina o simvastatina) a causa del maggior rischio di miopatia, inclusa la rabdomiolisi (vedere paragrafo 4.5). – Pazienti con storia di prolungamento dell’intervallo QT (prolungamento congenito o accertato prolungamento acquisito dell’intervallo QT) o aritmia ventricolare cardiaca, incluse le torsioni di punta (vedere paragrafi 4.4 e 4.5). – Grave insufficienza epatica in concomitanza a danno renale. – Somministrazione concomitante con ticagrelor o ranolazina. – Come con altri forti inibitori del CYP3A4, la claritromicina non deve essere usata nei pazienti che assumono colchicina.