CIPROFLOXACINA MY 15SACC 400MG -Effetti indesiderati

CIPROFLOXACINA MY 15SACC 400MG Controindicazioni Posologia Avvertenze e precauzioni Interazioni Effetti indesiderati Gravidanza e allattamento Conservazione

Le reazioni avverse più comunemente riportate sono nausea, diarrea, vomito, aumenti transitori delle transaminasi, eruzione cutanea, e reazioni nel punto di iniezione ed infusione. Le reazioni avverse derivate da studi clinici e di sorveglianza post-marketing con la Ciprofloxacina Mylan Generics Italia (terapia orale, endovenosa e sequenziale) classificate per categorie di frequenza, sono elencate di seguito. L’analisi della frequenza prende in considerazione dati derivanti sia da somministrazione orale sia endovenosa della ciprofloxacina.

Classificazione per sistemi e organi Comune ≥ 1/100 e < 1/10 Non comune ≥ 1/1 000 e < 1/100 Raro ≥ 1/10.000 e < 1/1000 Molto raro <1/10.000 Frequenza non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
Infezioni ed infestazioni   Superinfezio-ni micotiche      
Patologie del sistema emolinfopoietico   Eosinofilia Leucopenia, anemia, neutropenia, leucitosi, trombocitopenia, leucocitosi, trombocitopenia, trombocitemia Anemia emolitica, agranulocitosi, pancitopenia (rischio per la vita), depressione midollare (rischio per la vita)  
Disturbi del sistema immunitario     Reazioni allergiche, edema allergico / angioedema Reazioni anafilattiche, shock anafilattico (rischio per la vita) (vedere paragrafo 4.4) Reazioni simili alla malattia da siero  
Disturbi del metabolismo e della nutrizione   Diminuzione dell’appetito Iperglicemia Ipoglicemia (vedere paragrafo 4.4)    
Disturbi psichiatrici   Iperattività psicomotoria / agitazione Confusione e disorientamento, reazioni ansiose, sogni anormali che culminano in ideazioni/pensieri di suicidio che culminano in tentativi di suicidio o suicidio (vedere paragrafo 4.4), allucinazioni. Reazioni psicotiche (potenzialmente culminanti in ideazioni/pensieri suicidi, tentativi di suicidio o suicidio) (vedere paragrafo 4.4) Mania, inclusa ipomania
Patologie del sistema nervoso   Cefalea, capogiri, disturbi del sonno, disturbi del gusto Parestesia e disestesia, ipoestesie, tremori, convulsioni (incluso status epilettico) (vedere paragrafo 4.4), vertigini Emicrania, disturbi della coordinazione, disturbi della deambulazione, disturbi del nervo olfattivo, ipertensione intracranica e pseudotumor cerebri Neuropatia periferica e polineuropatia (vedere paragrafo 4.4)
Patologie dell’occhio     Disturbi visivi (ad es. diplopia) Distorsione visiva dei colori  
Patologie dell’orecchio e del labirinto     Tinnito, perdita dell’udito / compromissione dell’udito    
Patologie cardiache     Tachicardia   Aritmia ventricolare e torsione di punta (riportati prevalentemente in pazienti con fattori di rischio noti per il prolungamento del QT), QT prolungato all’ECG (vedere paragrafi 4.4 e 4.9)
Patologie vascolari     Vasodilatazione, ipotensione, sincope Vasculite  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche     Dispnea (inclusa condizione asmatica)    
Patologie gastrointestinali Nausea Diarrea Vomito, dolori gastrointestinali e addominali, dispepsia, flatulenza Colite associata ad antibioticoterapia (molto raramente con possibile esito fatale) (vedere paragrafo 4.4) Pancreatite  
Patologie epatobiliari   Aumento delle transaminasi, aumento della bilirubina Compromissione epatica, ittero colestatico, epatite Necrosi epatica (molto raramente evolve in insufficienza epatica con rischio per la vita (v. paragrafo 4.4)  
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo   Eruzione cutanea, prurito, orticaria Reazioni da fotosensibilità (vedere paragrafo 4.4) Petecchie, eritema multiforme, eritema nodoso, sindrome di Stevens- Johnson (potenzialmente con rischio per la vita), necrolisi epidermica tossica (potenzialmente con rischio per la vita) Pustolosi Esantematica Acuta Generalizzata (AGEP), reazioni al farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS)
Patologie del sistema muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo   Dolore muscolo-scheletrico (es. dolore alle estremità, dolore alla schiena, dolore toracico), artralgia Mialgia, artrite, aumento del tono muscolare e crampi Debolezza muscolare, tendinite, rottura tendinea (principalmente del tendine di Achille) (vedere paragrafo 4.4), riacutizzazione sintomi di miastenia grave (vedere paragrafo 4.4)  
Patologie renali ed urinarie   Compromissione renale Insufficienza renale, ematuria, Cristalluria (vedere paragrafo 4.4), nefrite tubulo-interstiziale    
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazioni nel punto di iniezione ed infusione (solo per somministrazione e.v.) Astenia, febbre Edema, sudorazione (iperidrosi)    
Esami diagnostici   Aumento delle fosfatasi alcalina Incremento dell’amilasi   Rapporto standardizzato internazionale aumentato (in pazienti trattati con antagonisti della vitamina K)
* Questi eventi sono stati riportati durante il periodo successivo alla commercializzazione e sono stati osservati principalmente tra pazienti con ulteriori fattori di rischio per il prolungamento del QT (vedere paragrafo 4.4). I seguenti effetti indesiderati hanno una categoria più elevata di frequenza nei sottogruppi di pazienti che ricevevano un trattamento endovenoso o sequenziale (da endovenoso ad orale).
Comune Vomito, aumento transitorio delle transaminasi, eruzione cutanea
Non comune Trombocitopenia, trombocitemia, confusione e disorientamento, allucinazioni, par- e dis-estesie, convulsioni, vertigini, disturbi visivi, perdita dell’udito, tachicardia, vasodilatazione, ipotensione, compromissione epatica transitoria, ittero colestatico, insufficienza renale, edema
Raro Pancitopenia, depressione midollare, shock anafilattico, reazioni psicotiche, emicrania, disturbi del nervo olfattivo, alterazioni uditive, vasculite, pancreatite, necrosi epatica, petecchie, rottura dei tendini
Popolazione pediatrica L’incidenza di artropatia (artralgia, artrite), sopra menzionata, si riferisce ai dati raccolti in studi condotti in pazienti adulti. Nei bambini l’artropatia è riportata come reazione avversa comune (vedere paragrafo 4.4). Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

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