Cos’è l’euritmia, la danza che ti libera dall’insonnia (e non solo)

Muovendoti a tempo di musica, sciogli le tensioni e combatti l’insonnia. Inoltre, l’euritmia può tornare utile anche in caso di malattie psicosomatiche, degenerative e problemi della vista



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L’euritmia è una tecnica di lavoro sul corpo che agisce a livello profondo e ti permette di ritrovare la serenità. Si tratta di una danza che fa parte dell’antroposofia ma che ha anche valenze terapeutiche, tanto che sono spesso i medici antroposofi a consigliarla per diversi disturbi. Niente paura, per praticarla non devi digerire difficili concetti filosofici perché è tutto molto immediato. Con il corpo disegni “una colonna di luce” o “un fiore che alza la corolla al mattino”. Per Rudolf Steiner che l’ha creata, l’euritmia è un movimento dell’anima per sviluppare intuizione e immaginazione.


Deriva dall’antroposofia

All’inizio del Novecento, Rudolf Steiner mise le basi dell’euritmia come arte e terapia artistica a sostegno della medicina antroposofica. Oltre alla medicina, l’antroposofia (letteralmente, saggezza dell’uomo) ha rinnovato vari campi del sapere, come la biodinamica in agricoltura, l’architettura, la pedagogia. L’idea comune è la concezione dell’uomo come essere spirituale profondamente legato alla natura e ai cicli del cosmo. L’euritmia si è oggi sviluppata in tre settori: l’arte con spettacoli di danze, in cui gli artisti indossano lunghe vesti e veli colorati, l’educazione dei bambini e la cura di molti disturbi.



Come avviene una seduta

Dopo avere ascoltato i tuoi problemi il terapista, in piedi di fronte a te, ti chiede di imitare i suoi gesti. Il primo esercizio è quello del "passo tripartito". Occorre semplicemente camminare mentre l’euritmista studia il modo in cui alzi il tallone, sollevi il piede e riappoggi l’avampiede. Facile vero? Però, da questi semplici movimenti, l’esperto capisce tante cose. «Per esempio», spiega l’euritmista Francesca Gatti, «che non c’è equilibrio fra pensare, sentire e volere. Se il piede si blocca a metà e la persona esita quando deve riabbassarlo, significa che vive troppo “nella testa”, così il sistema nervoso resta sovraeccitato e ci si riempie di paure».


Più danzi, meglio dormi

In effetti, le persone ansiose o insonni, spesso, la sera restano a lungo davanti al pc, quando la coscienza dovrebbe lasciar andare il "corpo emozionale", quello che di notte ci porta nel mondo dei sogni. Come rimediare? «Si può imparare a camminare portando il respiro verso il basso, in modo che si senta nelle gambe. Così ci si rilassa», continua Francesca Gatti. «Il movimento, infatti, rispecchia la nostra essenza». Altri esercizi aiutano a capire questo concetto fondamentale. Per esempio, si riproducono con i gesti le lettere dell’alfabeto o ci si muove accompagnati da brani di poesie. Semplice e divertente, questa danza emoziona e scioglie ogni tensione spianando la strada al sonno. «L’euritmia aiuta a ritrovare in noi i ritmi della natura e a percepire meglio il nostro corpo», precisa l’esperta.



L'esercizio per provare da soli

L’euritmia ti dà il meglio se la metti in pratica sotto la guida di un insegnante. Ma ecco un facile esercizio ideale per sciogliere le tensioni quando sei sotto stress.

  • In piedi o seduta avvicina le mani al petto, con la punta delle dita delicatamente posate sullo sterno. Percepisci il tuo centro.

  • Ora allarga le braccia dolcemente, come un fiore che apre i petali oppure una luce che si espande.

  • Ritorna nel centro raccogliendo le forze. Ripeti lentamente diverse volte. Puoi fare l’esercizio anche camminando.



Stimola le forze di autoguarigione

I medici antroposofi in genere prescrivono sedute di euritmia per diversi disturbi acuti e cronici. Di solito un ciclo di terapia comprende 10 sedute di 45 minuti l’una (per avere maggiori informazioni consulta euritmiaterapeutica.it). Ecco i problemi per cui l'euritmia funziona meglio.

  • Le malattie psicosomatiche o legate a disturbi del sistema nervoso come ansia, bulimia, coliti, cefalea, disturbi circolatori e della coordinazione.

  • Le patologie degenerative: assieme alle altre terapie artistiche (pittura, scultura, musica), l’euritmia viene consigliata per esempio ai malati di tumore, come stimolo alle forze di autoguarigione.

  • I disturbi della vista (miopia, ipermetropia, stress visivo da monitor e altre), in cui affianca rimedi specifici della medicina antroposofica. 


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