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Emozioni: una risorsa da conoscere

Sono espressione di un bisogno interiore e possono rivelarsi utili nei rapporti con gli altri. Ecco come gestirle

credits: iStock



di Ida Macchi


Gentil sesso e sbalzi d’umore sono spesso associati, ma questo legame viene letto quasi sempre in chiave negativa: agire d’istinto, vivere d’impulso o farsi guidare dal sentimento vengono liquidati come fragilità o isterismi. Una visione da rivedere: il perché lo spiega la psichiatra newyorchese Julie Holland nel suo saggio dal titolo provocatorio Moody Bitches (letteralmente “Stronze lunatiche”, HarperCollins, 19 €), in cui afferma che l’emotività femminile è una risorsa non da imbrigliare o da reprimere, ma da sfruttare al meglio. La nostra esperta ti spiega come fare.


Per conoscere te stessa

Il primo punto a favore delle emozioni: «Sono una chiave che ti permette di conoscere meglio il tuo mondo interiore», spiega la psicoterapeuta Nicoletta Suppa. «Quando le vivi, perciò, non fare lo struzzo e non pensare che siano reazioni incontrollate. Cerca invece di decodificarle, perché esprimono un tuo bisogno interiore. Se per esempio sei in preda alla rabbia, ti senti triste o giù di corda, magari il motivo è semplicemente che hai bisogno di più attenzioni o di una coccola, da parte degli altri o di te stessa. Capire questa esigenza e cercare di soddisfarla ti permette di vivere meglio e più in sintonia con quello che sei veramente». 


Per entrare in empatia con gli altri

Conoscere la tua emotività ti dà modo di entrare più facilmente in empatia anche con chi hai davanti, perché avere consapevolezza e familiarità con le oscillazioni del tuo umore ti permette di individuare “a naso” situazioni analoghe e di essere più comprensiva: «Se una tua collega ti risponde male e riesci a metterti nei suoi panni, ti sarà più facile stemperare la tensione con un sorriso o un “non importa, ne parliamo dopo”, invece di alzare un muro o di rispondere con la stessa moneta», spiega la nostra esperta. «Se il tuo partner è chiuso e taciturno, analogamente, non avrai bisogno di chiedergli spiegazioni, perché saprai capire al volo come si sente. E così, invece di assillarlo con domande inutili, gli lasci smaltire quel momento di malumore, senza il rischio di invasioni di campo che possono dare l’avvio a spiacevoli discussioni».


Vademecum antiansia per lunatiche d.o.c.

La tua giornata è un su e giù di stati d’animo? «Evita il ricorso immediato alle gocce antiansia», consiglia Nicoletta Suppa. «È molto meglio cercare di capire che cosa vuole comunicarti il tuo intimo. Se non ci riesci da sola, puoi parlarne con un’amica che ti è vicina, cercando di dare un nome ai tuoi stati d’animo. Se questo non basta, fissa un colloquio con una psicoterapeuta che ti aiuti a dare un significato alle tue emozioni e a capire che cosa stai provando, senza paura. Già questa consapevolezza ti aiuterà a tenere a bada gli sbalzi d’umore».


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Articolo pubblicato sul n.52 di Starbene in edicola dal 15/12/2015


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