Primo Soccorso

Lesioni al capo

Tutte le lesioni al capo, anche le più piccole, tendono a sanguinare copiosamente e destano spesso apprensione. Una piccola ferita al cuoio capelluto, anche accompagnata da un leggero gonfiore o da un lieve mal di testa, può essere semplicemente lavata con acqua e sapone e poi medicata come qualsiasi altra ferita.

Se non si ha la certezza che si tratti di una ferita superficiale, non si deve mai premere su di essa per bloccare l’emorragia, poiché, in seguito a tale manovra, dei frammenti ossei potrebbero spostarsi e danneggiare il cervello. Il pericolo maggiore di un trauma al capo è infatti quello di una lesione con gravi conseguenze a livello cerebrale. Per questo motivo, se dopo il trauma si verifica una perdita di coscienza, anche solo momentanea, e vomito al risveglio, bisogna sottoporre il soggetto a tutti gli accertamenti necessari a escludere qualsiasi tipo di complicanza.

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Cosa fare

1. Accertarsi che il soggetto sia cosciente.
2. Se ha perso conoscenza occorre rimetterlo nella posizione di sicurezza (Figura 1) e disinfettare le eventuali ferite.
3. Se l’infortunato non respira spontaneamente procedete con la respirazione artificiale (Figura 2).
4. Se notate la perdita di liquido chiaro da un orecchio (Figura 3) o dal naso, siete di fonte a una frattura della base cranica. Voltate lentamente il soggetto sul lato dell’orecchio da cui fuoriesce il liquido e lasciate che defluisca, proteggendo le parti con un panno pulito (Figura 4).
5. Accompagnate il soggetto in ospedale. È opportuno ricordare che le conseguenze di un trauma al capo possono non essere immediate, ma presentarsi anche 48 ore dopo l’incidente. Complicanze e sintomi tardivi sono:

• confusione mentale progressivamente più grave;
• paralisi di una parte del corpo;
• alterazioni della temperatura, del polso o della respirazione.

In tutti questi casi bisogna chiamare l’ambulanza e condurre immediatamente il soggetto all’ospedale.

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