Primo Soccorso

Disturbi generali
Alterazioni del sanguinamento vaginale
In età fertile ogni donna vede comparire a cadenza mensile la mestruazione, conclusione fisiologica di un ciclo di attività ovarica. Perciò la regolarità dei cicli mestruali è espressione della regolare attività dell’asse ormonale che li regola.
Questo asse ormonale, che comprende due ghiandole site nel cervello (l’ipotalamo e l’ipofisi) e l’ovaio, attiva alla pubertà un complesso meccanismo che induce la maturazione e l’attivazione dell’ovaio stesso, con la comparsa delle prime mestruazioni (menarca). Solitamente questa si verifica in un’età compresa fra i 10 e i 16 anni. È il medesimo asse ormonale a indurre anche la maturazione dei caratteri sessuali secondari, ossia la crescita staturale, la comparsa di peli pubici e ascellari, la disposizione femminile del grasso corporeo (fianchi e sedere) e la crescita del seno. Normalmente, durante i primi anni di attivazione dell’ovaio e dell’asse che lo regola, i cicli mestruali possono essere irregolari e anovulatori; pertanto, nelle giovani donne la comparsa di irregolarità mestruali può essere semplice espressione di un sistema che non si è ancora “tarato” alla perfezione.
Quanto descritto finora riguarda situazioni di normalità del ciclo mestruale. Se invece le irregolarità si presentano in una donna in età adulta o addirittura in menopausa, la questione è differente. La maggior parte delle donne ha una cadenza mestruale ogni 25-35 giorni, che rappresenta l’intervallo normale di riferimento nell’ambito del quale è molto probabile che tutti i cicli siano normalmente ovulatori. Molte donne pensano che ci sia “qualcosa che non va” nel caso in cui abbiano una mestruazione dopo 28 giorni, poi un’altra dopo 26 giorni, poi un’altra nuovamente dopo 28, e così via. Una cadenza come questa è invece da considerarsi assolutamente regolare, perché, malgrado alcuni giorni di differenza tra un ciclo e l’altro, le mestruazioni compaiono tutti i mesi e generalmente tali cicli presentano regolarmente l’ovulazione.
Diversi sono i casi in cui le mestruazioni non compaiano per alcuni mesi o siano scarse oppure eccessivamente abbondanti. Le variazioni del ciclo possono riguardare il ritmo, la quantità e la durata del ciclo mestruale, nonché la presentazione della mestruazione. Di seguito sono riportati i principali termini utilizzati in medicina per identificare le varie modificazioni del ciclo mestruale.
Anomalie del ritmo
- Oligomenorrea (poche mestruazioni, cicli che ritardano);
- Polimenorrea (troppe mestruazioni, cicli che anticipano).
- Amenorrea (assenza di mestruazioni).
Anomalie di quantità e durata
- Ipomenorrea (mestruazioni scarse).
- Ipermenorrea (mestruazioni abbondanti).
- Menorragia (mestruazione troppo lunga).
Anomalie di presentazione
- Metrorragia (perdita anomala inaspettata).
- Menometrorragie (perdite inaspettate intermestruali combinate con mestruazioni lunghe).
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