di Francesca Soccorsi
La patata rossa americana arriva del Sud America, ma viene coltivata anche in alcune zone d'Italia, tra cui Veneto, Lazio e Puglia, dove si raccoglie fra settembre e novembre.
Ha proprietà nutrizionali interessanti e, consumata con la buccia, protegge da diabete e ipertensione.
L’altro vantaggio è che non contiene solanina, sostanza che nelle patate comuni è concentrata soprattutto nella buccia e che in grandi quantità, nell'organismo può essere tossica.
Con l'aiuto della dottoressa Sara Cordara, biologa nutrizionista a Milano, scopriamo le virtù di questo vegetale.
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ANCHE PER CHI HA IL DIABETE
Le Ipomea batatas, questo il nome botanico della patata americana, ha caratteristiche nutrizionali interessanti. «Malgrado la presenza di parecchi glucidi semplici, che le conferiscono il gusto tipico, ha un indice glicemico più basso delle patate comuni», dice la dottoressa Sara Cordara.
Nella buccia, poi, è presente il cajapo: «Ricercatori del Cnr di Padova, in collaborazione con l'Università di Vienna, hanno dimostrato che questa sostanza dal nome curioso riduce il colesterolo e la glicemia basale quindi, contrariamente agli altri tipi di patate, quelle americane vanno bene anche nella dieta dei diabetici, tanto che l'American Diabetes Association le ha collocate al primo posto tra i vegetali per qualità nutrizionali».
«Le statistiche dicono che, nei Paesi in cui la patata americana viene consumata spesso, con la buccia e cruda (si può mangiare così in insalata), per esempio in alcune zone del Giappone, il tasso di malattie come diabete e ipertensione è notevolmente più basso», aggiunge l'esperta.
GLI ALTRI NUTRIENTI PREZIOSI
La patata americana possiede anche altre sostanze benefiche: «È ricca di fibre, contiene quantitativi elevati di alcune vitamine, come la C e betacarotene (quasi quanto ce n'è nelle carote), oltre a minerali, tra cui potassio, ferro, manganese e calcio.
Offre, inoltre, flavonoidi e antocianine antiossidanti, presenti in particolare nella buccia, un altro motivo per non eliminarla e consumarla cruda. Le antocianine, infatti, si danneggiano con il calore», spiega la dottoressa Cordara.
IN CUCINA
La patata rossa americana si presta a molti usi, perché può sostituire in tutte le ricette sia la normale patata, sia la zucca: il suo sapore, infatti, le ricorda entrambe.
Quindi, oltre a mangiarla cruda in insalata, come suggerito dai nutrizionisti, la puoi bollire, cuocere al forno, utilizzarla nelle zuppe, metterla nell'impasto di gnocchi e tortelli, persino metterla nei dolci. «L'importante, per assimilare bene tutti i carotenoidi di cui è ricca e che sono sostanze liposolubili, è accompagnarla a un grasso, come l'olio d'oliva», consiglia la dottoressa Cordara.
Continua a sfogliare, troverai due ricette facili e molto buone.
TORTINO AGRODOLCE DI PATATE DOLCI E ARANCE
La ricetta che segue è dell'Associazione Patata americana di Anguillara Veneta
Riscalda il forno a 230 ° C. Metti in una casseruola media 1 kg di patate dolci pelate e tagliate a grosse fette con 1 spicchio d'aglio sbucciato e affettato sottilmente. Aggiungi acqua a sufficienza per coprire appena le patate, porta a ebollizione a fuoco medio e cuoci per circa 20 minuti. Scola e trasferisci le patate dolci con l’aglio in una ciotola media.
Aggiungi un pizzico di pepe e 2 cucchiaini d'olio extravergine d'oliva. Passa patate e aglio nello schiacciapatate. Trasferisci il composto in una teglia di circa 28 x 18 cm. In una piccola casseruola a parte, metti 2 cucchiaini di olio, 4 cucchiai di sciroppo d'acero e 2 cucchiaini di scorza grattugiata di arancia, quindi porta a ebollizione a fuoco basso. Versa la miscela sulle patate, inforna e fai cuocere 25 minuti.
GNOCCHI DOLCI
La ricetta che segue è dell'Associazione Patata americana di Anguillara Veneta
Fai lessare 1 kg di patate americane con la buccia, pelale e passale nello schiacciapatate quando sono ancora calde, poi fai raffreddare. Su una spianata, disponi a fontana 250 g di farina, unisci un uovo, un pizzico di sale e impasta. Forma dei cordoncini, taglia a pezzetti e cuoci in acqua bollente finché gli gnocchi non vengono a galla. Condisci con burro fuso, zucchero, cannella e, se il gusto a contrasto ti piace, una spolverata di formaggio grana grattugiato.