hero image

Intossicazioni alimentari: come tenerle alla larga

Il caldo può alterare il cibo, trasformandolo in un veleno rovina-vacanze. Evita i guai con questi accorgimenti



Le alte temperature mandano alle stelle la carica batterica di molti alimenti, aprendo la via alle intossicazioni alimentari. I sintomi? Nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e malessere generale. Ecco come prevenirle.


Quando fai la spesa

«Nel carrello riponi per ultimi i cibi refrigerati, quelli surgelati, il pesce, il pollo arrosto e i piatti precucinati», suggerisce Fabrizio Pregliasco, virologo.

«Alla cassa, imbusta i surgelati in un sacchetto termico, le carni fresche in uno impermeabile e separa i cibi cotti dagli altri. Riponi la spesa in auto e torna a casa nel giro di mezz’ora».


Quando riempi il frigo

Stiva i tuoi alimenti nel frigorifero all’altezza giusta. «Creme, carne e pesce, nel ripiano più freddo, intorno ai 2 °C», consiglia Pregliasco.

«Metti gli avanzi e gli alimenti sulla cui confezione è riportata la scritta ”dopo l’apertura conservare in frigorifero”, i formaggi, le uova o i salumi sulle mensole dove la temperatura è più alta, tra i 4 e gli 8 °C. Riponi verdura e frutta nell’apposito cassetto: il freddo eccessivo può danneggiarli. Se vuoi una sicurezza extra, metti gli alimenti in contenitori ermetici, separandoli per genere. Cerca inoltre di non aprire spesso lo sportello del frigorifero».


Quando cucini

Lavati sempre le mani, prima e dopo aver maneggiato il cibo. Occhio ai taglieri: vanno detersi bene con acqua bollente e detersivo per piatti.

«Queste regole sono particolarmente importanti se maneggi carne di pollo, spesso contaminata con la salmonella o il campylobacter, due germi tra i maggiori responsabili delle intossicazioni alimentari», dice Pregliasco.

«Se tagli il pollame, poi detergi bene il coltello, prima di utilizzarlo su un altro alimento. Lava con cura ortaggi, frutta e insalata prima di metterle in tavola, lasciandole a mollo in acqua e bicarbonato (3 cucchiai ogni 5 litri), prima dell’ultimo risciacquo. Sciacqua anche meloni e angurie, prima di tagliarle. Se prepari dolci o creme a base d’uova crude, consiglio di usare quelle pastorizzate: hanno una minor carica batterica», dice l’esperto.


Se stai male

Le intossicazioni si risolvono in 24-72 ore, ma intanto devi reintegrare i liquidi e i sali persi. Ok a tè poco zuccherato, acqua minerale o soluzioni reidratanti (in farmacia). Se la diarrea è intensa, il medico può darti un antidiarroico e, se c’è vomito, un anticolinergico.


Fai la tua domanda ai nostri esperti

Articolo pubblicato sul n. 35 di Starbene in edicola dal 13 agosto 2019


Leggi anche

Tiramisù fatto in casa: la tecnica per evitare la salmonellosi

Quali sono i sintomi causati dalla salmonella?

Intossicazione alimentari: sintomi e rimedi efficaci