«È di fondamentale importanza favorire un’educazione e una cultura del movimento soprattutto nei giovani, ecco perché il giorno dopo l’Obesity day, l’11 ottobre promuoveremo anche una passeggiata nei parchi e nei centri storici di tutto il paese – afferma Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione ADI – In Italia e in Europa, esistono già diversi programmi che, nati dalla collaborazione fra pubblico e privato, si stanno rivelando virtuose pratiche di educazione al movimento».
Basti pensare all’iniziativa EUROBIS (Epode Umbria Region Obesity Intervention Study), che ha visto l’Umbria come regione pilota in Italia impegnata nel combattere concretamente la tendenza al sovrappeso e dell’obesità dei bambini, o anche al programma internazionale BEAT THE STREET, nato con l’obiettivo di incoraggiare i bambini ad andare a scuola e tornare a casa a piedi, risultato particolarmente motivante, in quanto si è svolto come una competizione tra le diverse classi e scuole.