L’atrofia vulvo vaginale (AVV) è una condizione cronica molto comune in post menopausa: si stima che il disturbo compaia in concomitanza con la menopausa interessando una donna su due. La carenza estrogenica tipica di questa fase della vita della donna determina infatti un assottigliamento delle pareti vaginali che diventano più fragili e meno lubrificate; ecco perché compare secchezza e dolore durante il rapporto intimo.
Pur essendo un disturbo così comune, capace di minare seriamente l’intimità di coppia (basti pensare che il 67% delle donne con AVV evita l’intimità con il partner), l’atrofia vulvo vaginale è ancora un disturbo sottostimato da medici e pazienti. Le donne tendono a credere che l’AVV sia semplicemente un sintomo connesso con la menopausa, come le vampate o gli sbalzi d’umore, e destinato quindi a mitigarsi con il tempo.
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