In cucina ne basta un pizzico per dar colore e gusto a tutti i piatti, ma anche per proteggere l’organismo da molti malanni.
Apprezzato dai popoli antichi, tanto da essere chiamato “oro rosso” per il costo, il colore e le virtù salutari attribuitegli, lo zafferano protegge il sistema cardiovascolare, aiuta l’attività digestiva, tiene giovane il cervello, stimola il desiderio sessuale e favorisce il mantenimento del peso forma evitando di far salire l’ago della bilancia.
Il suo prezzo elevato è dovuto alle modalità di raccolta e lavorazione: per fare un chilo di zafferano infatti occorre raccogliere a mano circa 150 mila corolle di crocus sativus, il fiore da cui si ricava la gustosa polvere.
Ne basta un pizzico
La polvere di zafferano contiene circa duecento sostanze aromatiche volatili: si tratta della zeaxantina, del licopene e del carotene, della vitamina A e delle vitamine del gruppo B nonché di minerali come il rame, il potassio, il calcio, il manganese, il ferro, il selenio, lo zinco e il magnesio.
Tutti questi componenti hanno riflessi positivi sul benessere e sulla salute dell’organismo, anche perché nello zafferano hanno la caratteristica di essere altamente biodisponibili, cioè di passare facilmente nel sangue, nei fluidi del corpo e nella pelle. Basta quindi anche un solo pizzico di polvere aggiunto ai piatti per godere delle sue potenti virtù.
Una potente azione protettiva
La polvere rossa degli stimmi del Crocus sativus contiene una quantità di antiossidanti nettamente superiore a quella presente in altri prodotti naturali.
I soli carotenoidi sono presenti in una dose mille volte superiore rispetto a quella delle carote, una delle verdure che ne sono più ricche. Gli antiossidanti sono preziosi per preservare la funzionalità e la vitalità dei tessuti, prevenendo con efficacia l’invecchiamento dell’organismo. Proprio una recente ricerca dell’Università dell’Aquila ha confermato l’ottimo effetto antiossidante dello zafferano e le sue proprietà protettive su cuore e arterie.
Uno scudo contro le malattie
Sempre nella stessa ricerca sono state messe in luce anche le virtù protettive dello zafferano sull’apparato respiratorio e sui denti, nonché l’azione stimolante su fegato e intestino, proprietà che gli conferiscono ottime proprietà depurative e disintossicanti.
La crocina e crocetina, altre sostanze contenute in questa spezia, sono in grado di stimolare il sistema immunitario e di proteggere l’organismo da numerose malattie, contribuendo inoltre a ridurre i livelli di colesterolo nel sangue e proteggendo infine con efficacia la retina e la vista.
La polvere del buonumore
Dalla Teheran University of Medical Sciences arriva invece un approfondito studio sulle qualità anti-depressive dello zafferano, che sarebbero legate in modo particolare alla presenza di magnesio.
A livello del sistema nervoso infatti questa spezia agirebbe non solo favorendo la concentrazione ma anche attivando il rilascio di neurotrasmettitori responsabili di una sensazione di benessere. Senza dimenticare che da sempre lo zafferano viene considerata un potente afrodisiaco, utile a scaldare gli incontri tra le lenzuola.
Anche la linea ci guadagna
Aggiungere un pizzico di zafferano nei piatti può essere anche un valido aiuto per mantenersi in forma. Questa spezia infatti, oltre a facilitare la digestione, attenua gli impulsi della fame e aiuta a non esagerare con il cibo.
Ha inoltre un’azione diretta sulla circolazione e sul metabolismo, rivelandosi così un alleato prezioso per non far salire l’ago della bilancia. Contiene poi vitamine B1 e B2, attive sul metabolismo di grassi e carboidrati. Senza dimenticare che, con il suo sapore intenso, evita di aggiungere condimenti e di rendere pesanti e calorici i piatti.