La tavola delle feste natalizie, a base di aperitivi, brindisi, cene e pranzi pesanti, favorisce un accumulo di tossine e di liquidi che appesantiscono, creano gonfiore e rendono difficile la digestione.
Una volta trascorse le feste quindi, è il momento di passare all’azione puntando su un’alimentazione che sia leggera ma soprattutto disintossicante per lavare via le scorie accumulate nell’organismo ed in particolare a livello del fegato, l’organo deputato allo smaltimento delle sostanze di scarico.
Ci vogliono più fibre
Le verdure sono le grandi protagoniste del menù depurativo dopo le feste, in quanto alimenti ricchi di fibre, liquidi, vitamine e sali minerali che favoriscono la depurazione profonda dell’organismo.
Da privilegiare sono soprattutto le verdure più ricche di antiossidanti come quelle della famiglia delle crucifere, broccoli, cavoli, bietole, cavolfiori e cavolini di Bruxelles.
Ottimi anche i vegetali amari dalle proprietà disintossicanti come carciofi, crescione e tarassaco, che si possono gustare anche sotto forma di vellutate e passati da insaporire con erbe aromatiche a piacere.
Un pieno di vitamina C
La frutta di stagione, dalle arance ai mandarini, dai pompelmi ai mandaranci, è un concentrato di vitamina C utile per contrastare l’infiammazione e smaltire con facilità gli accumuli di tossine.
Per un pieno di antiossidanti, utili nel processo di depurazione, si possono inserire nel piano alimentare quotidiano anche un paio di succhi di melagrana, di prugna o di mirtillo, scegliendoli però rigorosamente senza zucchero. Ricco di antiossidanti è anche il tè verde, che si può bere in sostituzione del tè nero e del caffè.
Sì alle proteine leggere
Un adeguato apporto di proteine è fondamentale per fornire al corpo aminoacidi come taurina e glicina, entrambe sostanze dall’azione disintossicante. Le proteine poi vengono utilizzate dal fegato per la produzione del glutatione, un potente antiossidante utile per eliminare le scorie e che spesso manca quando l’organismo è intossicato.
Attenzione però a preferire le proteine più magre, leggere e digeribili, offerte dal pesce e dalla carne bianca, dai latticini e dalle uova.
Solo grassi buoni
Per disintossicare l’organismo è fondamentale ridurre l’apporto di grassi saturi, presenti negli alimenti di origine animale come il burro, il lardo, gli insaccati, le carni rosse, la panna e i formaggi stagionati.
Attenzione anche ai grassi vegetali parzialmente idrogenati presenti in molti prodotti confezionati, dai dolci agli snack salati, dalle salse ai gelati. Tutti questi grassi sono responsabili di un accumulo di tossine che appesantisce ancora di più l’organismo.
Largo quindi sulla tavola, sia per cucinare che per condire, ai grassi buoni come quelli contenuti nell’olio di oliva. Altri grassi che si possono assumere sono quelli che si trovano nella frutta secca e nei pesci come salmone, sgombri e sarde.
Fondamentale bere molto
Per sostenere il processo di disintossicazione profonda è fondamentale bere almeno due litri di acqua oligominerale naturale al giorno: i liquidi sono indispensabili a tutti i processi dell’organismo, da quelli metabolici che aiutano a bruciare i grassi, a quelli preposti allo smaltimento delle tossine.
In funzione depurativa, oltre al tè verde, si possono assumere durante la giornata anche un paio di tazze di infuso di carciofo che, grazie alla cinarina, stimola le funzioni del fegato.