Mentre sono in costante calo le vendite di latte vaccino, crescono quelle dei latti vegetali e del latte di soia in particolare, che pur essendo il più conosciuto non è però l’unico della categoria.
Esistono infatti molte varietà di latti vegetali, ognuno con precise caratteristiche di sapore e contenuto nutrizionale. La scelta può essere fatta sulla base del gusto, innanzitutto, ma anche delle necessità specifiche che possono variare non solo da soggetto a soggetto ma anche da momento a momento.
Di soia: il più ricco di proteine
Il latte di soia contiene ben 8 grammi di proteine per bicchiere, proprio come il latte vaccino. Rispetto a quest’ultimo però, vanta una percentuale doppia di ferro e una quantità nettamente inferiore di grassi.
Buona fonte di fibre e di vitamine A, E e del gruppo B, grazie alla presenza delle lecitine, aiuta inoltre a ridurre la quantità di colesterolo cattivo presente nel sangue. Gli isoflavonoidi della soia sono utili poi durante la menopausa per alleviarne i sintomi.
Attenzione però, perché come tutti i latti vegetali anche quello di soia scarseggia in calcio: meglio scegliere le versioni arricchite con questo prezioso minerale. Quelle alleggerite in proteine invece vengono incontro alle esigenze di chi vuole contenere le calorie a tutto vantaggio della linea.
Di mandorla: il più energetico
Dolce nel sapore, il latte di mandorle ha un quantitativo di calorie più alto, circa 160 per una tazza da 250 ml, rispetto a quello del latte parzialmente scremato che non supera le 120. Attenzione quindi a non esagerare, per evitare di ingrassare.
Essendo molto nutriente è perfetto il mattino per partire con sprint, meglio se insieme ai cereali integrali che rallentano l’assorbimento degli zuccheri. I grassi che contiene sono per lo più insaturi e quindi benefici per la salute dell’apparato cardiocircolatorio, senza dimenticare che il latte di mandorla è anche una buona fonte di magnesio, fosforo, ferro e vitamina E, antiossidante prezioso per mantenere giovani i tessuti e prevenire l’invecchiamento della pelle.
Di riso: il più leggero
Contiene pochissime proteine e anche pochi grassi, per questo risulta particolarmente digeribile e perfetto per chi ha problemi di intestino: il latte di riso aiuta infatti sia nel caso di sindrome del colon irritabile, sia quando si soffre di stitichezza.
Poco calorico e perfetto quindi per chi vuole tener d’occhio la linea, ha un sapore dolce e delicato che piace anche ai bambini e che si adatta bene alla preparazione di creme, budini e dolci. È una buona fonte di vitamine, minerali e fibre e spesso viene arricchito con vitamine A, D e B12. In alcuni casi viene addizionato con oli vegetali: meglio controllare in etichetta quali siano, preferendo quello di girasole.
D’avena: il più diuretico
Grazie al suo elevato contenuto di potassio, il latte d’avena aiuta ad eliminare i liquidi in eccesso e le scorie che appesantiscono e rallentano il metabolismo. È ricco di vitamine E e B, di minerali e acido folico ma contiene poche fibre: meglio consumarlo quindi insieme a cereali integrali e frutta secca per incrementarne l’apporto.
L’avenina presente in questo cereale ha una funzione riequilibrante sul sistema nervoso e aiuta quindi a tenere sotto controllo lo stress. Povero di grassi e di calorie, funziona bene per chi vuole mantenersi in forma.
Di cocco: il più calorico
Con 200 calorie per 100 grammi, il latte di cocco risulta essere un alimento particolarmente energetico, che va consumato con parsimonia quando si ha bisogno di dimagrire.
Può essere una buona idea però utilizzarlo in sostituzione del burro e della panna in molte preparazioni, sia dolci che salate. Ha infatti il vantaggio di contenere grassi che non aumentano il colesterolo ma al contrario, grazie alla presenza dell’acido laurico, lo tengono sotto controllo.
È inoltre un latte molto digeribile che contiene anche vitamina C, utile per alzare le difese dell’organismo.
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