Dieta in inverno: le strategie per dimagrire

Nelle giornate fredde e piovose il desiderio di farsi “scaldare” dal cibo aumenta, ma la linea rischia di risentirne. Ecco cosa fare



di Daniela Bavestrello

A volte sembra proprio che l'istinto prenda il sopravvento e che con il cibo ci si comporti come animaletti che devono accumulare calorie per affrontare il lungo inverno. Nelle giornate fredde e grigie, quando il buio scende troppo presto, a chi non viene voglia di rifugiarsi al caldo e di farsi coccolare?

Ma siccome  ormai siamo adulti e raramente possiamo esprimere ad alta voce la nostra voglia di tenerezze o, magari, non abbiamo a portata di mano chi potrebbe farcele, ecco che la traduzione pratica più immediata dei nostri desideri è il cibo. Ovvero ciò che molti di noi, fin da bambini, hanno imparato a considerare un buon sostituto delle carezze e delle attenzioni.

Mangiare, si sa, assolve a molte funzioni: socializzare, consolare, condividere e, proprio come in questo caso, riscaldare. Il corpo, ma anche l’anima. Ci fa sentire che, nonostante l’inverno che avanza, e nonostante i carichi di lavoro sempre più impegnativi (compresi i compiti di madre o di moglie!), c’è qualcosa di buono e caldo che ci aspetta.

La polenta sembra offrirci il suo abbraccio caldo, il dolcetto ci regala la tenerezza desiderata e la doppia razione ci appare naturale: tanto andiamo incontro all’inverno! Ci sembra doveroso “fare scorta”, anche perché, almeno nelle nostre speranze, non se ne vedranno gli effetti sulla linea fino al disgelo.

Disgelo che ovviamente in Italia non ci sarà, così come non ci sono lande ricoperte dai ghiacci polari, perché è tutto solo una nostra fantasia, una recita in cui ci raccontiamo che, dopo i guai, le cose si metteranno a posto in fretta, in un futuro meraviglioso e pieno di promesse. Ma questo non è vero e neppure realizzabile!

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ECCO PERCHÈ NON CI SONO SCUSE

L'istinto di accumulare scorte e calorie, che molte specie animali condividono con noi e che per loro è indispensabile per affrontare l’inverno e le sue scarse risorse, deve essere invece frenato da noi esseri umani. E ancor più da noi femmine: come più volte abbiamo sottolineato (e la Dieta Libera ce lo ricorda continuamente) il metabolismo maschile è diverso...

Come possiamo frenare, dunque, questo istinto così controproducente? Anche se la primavera sembra distante anni luce, proviamo a tenere a portata di mano il nostro bikini preferito. E ogni tanto, magari al calduccio del bagno, proviamo a vedere come ci sta. Questo ci farà ricordare che tra pochi mesi dovremo poterlo indossare nuovamente. Ancor prima se abbiamo programmato una vacanza invernale verso Paesi dal clima caldo. 

USA LA TESTA, NON L'ISTINTO

Ecco perché, anche se questo modo di sentire è naturale, anche se la voglia di coccole è comprensibile e condivisibile, anche se il clima ci induce in tentazione, noi dobbiamo imparare a usare la testa, e non il semplice, atavico istinto.

E non dobbiamo prendere per buona neppure l’apparentemente oggettiva osservazione che con l'autunno ci sentiamo più magre (e a volte la bilancia sembra confermarlo...), e quindi possiamo permetterci qualche sgarro supplementare

In realtà, l’arrivo dei primi freddi crea una serie di reazioni corporee ingannevoli: gli anelli piccoli entrano nuovamente, le scarpe ci stanno quasi larghe e sulla bilancia pesiamo qualche etto in meno.

La dura verità? Non si tratta di un dimagrimento reale, ma soltanto del fatto che stiamo eliminando l’eccesso di liquidi e che la nostra pelle, meno calda e sudata, ci consente di indossare quel bracciale che d’estate non eravamo in grado di infilare perché ci andava stretto.

MEGLIO LE COCCOLE DELLE CALORIE

Ma non sempre questo stratagemma è sufficiente. Il freddo e le giornate corte che inducono tristezza ci spingono comunque verso calde gratificazioni. E allora  proviamo a goderci le vere coccole, e non le calorie. Coccola è un momento tenero, condiviso con qualcuno, anche solo davanti a un vecchio film.

Caloria è un momento, probabilmente solitario, davanti a una coppetta di tiramisù. Proprio come dolcezza è qualcosa di caldo e affettuoso, fatto di abbracci che arrivano da persone vere a cui siamo affezionate. Decisamente diverso dai dolci, che sono cioccolatini, probabilmente appassiti dal calore estivo, che abbiamo conservato in dispensa.

Dobbiamo fare la differenza. Tra noi e gli istinti. Tra noi e le voglie. Tra noi e la tendenza a cedere alle facili tentazioni, che, alla fine, non portano
alla felicità, alla tenerezza, alla condivisione. Ma solo a qualche chilo in più da smaltire a primavera.

IL COMFORT FOOD SALVALINEA

>l'equivoco -  «Non è vero che d'inverno si può mangiare di più perché il freddo fa dimagrire», premette la dietologa Carla Lertola. «Quando il termometro si abbassa, l'organismo avrebbe sì bisogno di introdurre più calorie per compensare le energie spese per mantenere costante la sua temperatura; ma questo non vale certo nella nostra società, in cui si vive per lo più in ambienti molto riscaldati».

>il cibo che ti aiuta - «Sicuramente la stagione fredda fa venire voglia di cibi caldi e gratificanti, ma non c'è necessità che siano ipercalorici. Una bella vellutata di zucca con il rosmarino (da utilizzare anche come condimento per la pasta), soddisfa la voglia di coccole alimentari senza appesantire la linea e la digestione». 

Articolo pubblicato sul n. 47 di Starbene in edicola dall'8/11/2016

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