Biscotti al cioccolato: i 4 migliori

Pochi ingredienti, il giusto equilibrio tra la croccantezza della pasta e la cremosità del ripieno o la scioglievolezza del cioccolato. Ecco le caratteristiche di un comfort food di qualità. Come i 4 biscotti al cioccolato (sui 12 testati) che abbiamo selezionato per te



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I biscotti al cioccolato sono il comfort food più gettonato. «Il cacao, come è noto, contiene magnesio e triptofano: il primo riduce lo stress mentale, il secondo serve all’organismo per costruire la serotonina, definita anche ormone del benessere per la sua azione antidepressiva naturale», spiega Diana Scatozza.

«Non va poi dimenticato che tutti i prodotti da forno dolci hanno un effetto ansiolitico-sedativo dovuto alla loro ricchezza in zuccheri, l’unica fonte di energia per il cervello. Dal punto di vista psicologico non ci sono dubbi: i biscotti al cioccolato rappresentano tutti un’ottima soluzione per consolarci nei momenti di particolare difficoltà, come quello che stiamo vivendo. Ma dal punto di vista nutrizionale, individuare i migliori non è affatto facile: calorie, grassi e zuccheri sono sempre tanti», afferma il nostro medico dietologo.


Monoporzioni per la linea

«Io mi sono regolata così: ho premiato i prodotti con le ricette meno pasticciate e, quando possibile, quelli proposti in monoporzioni, che rappresentano un piccolo aiuto a non eccedere con le quantità», spiega l’esperta. Ora, invece, vediamo quali sono stati i criteri che ha seguito Giorgio Donegani per stilare la sua classifica dei comfort food.


Occhio alle percentuali

«Prima di tutto ho letto le informazioni riportate in etichetta», dice il nostro tecnologo alimentare.

«Per alcuni prodotti erano specificate sia la percentuale del peso costituita dal biscotto sia quella rappresentata dalla crema, con i relativi ingredienti indicati separatamente (scelta che ho apprezzato per la maggior chiarezza). Per altri prodotti, invece, i protagonisti della ricetta erano elencati semplicemente in ordine decrescente di quantità, senza distinzioni. Ma al di là di questa osservazione, quello di cui ho tenuto conto per individuare i prodotti migliori sono stati la naturalità degli ingredienti in generale e la percentuale di quelli di maggior pregio (come cioccolato, crema di nocciole, cacao, burro e burro di cacao) in particolare», continua l’esperto.

Per valutare la qualità dei prodotti, Donegani ha controllato anche il tipo e la dose dei grassi utilizzati.

«Ho assegnato una nota di merito alle marche che dichiaravano le maggiori quantità di burro e di burro di cacao», puntualizza il tecnologo alimentare. «Mentre non ho né avvantaggiato né penalizzato i comfort food (la maggior parte) preparati con l’impiego di olio di palma, che garantisce una perfetta tenuta al calore e una buona resistenza all’ossidazione, contribuendo a dare la giusta croccantezza al biscotto e una consistenza piacevole alla crema».


Confezioni salva freschezza

Il nostro esperto ha espresso un parere pure sul tipo di confezione. «Dopo aver aperto quella principale ho considerato con favore il fatto che i biscotti fossero raggruppati e impacchettati in imballaggi secondari monoporzione», chiarisce Giorgio Donegani.

«Una scelta già apprezzata da Diana Scatozza per il controllo delle calorie, che consente inoltre, dal mio punto di vista, di mantenere a lungo la qualità anche dopo aver iniziato il consumo del prodotto».


La prova dei sensi

Ed eccoci arrivati alla valutazione organolettica. «Osservando i biscotti ho valutato la forma, che deve essere regolare, il colore delle superfici, che deve risultare omogeneo, e l’impressione complessiva di naturalità», spiega l’esperto.

«All’assaggio ho giudicato la consistenza, che deriva dall’equilibrio tra la croccantezza e friabilità del biscotto e la pastosità della crema o del cioccolato: i due elementi si devono amalgamare in modo piacevole in bocca, senza che il primo risulti troppo asciutto o venga annullato dal secondo. Nel gusto, inoltre, la sensazione dolce non deve essere eccessiva e si deve percepire chiaramente l’aroma degli ingredienti tipici sia della farcitura sia del biscotto. Il sapore, in generale, deve risultare “pulito”, non artificioso e non stucchevole nel senso che il piacere si deve rinnovare a ogni boccone, senza che le papille si stanchino subito».


Anche il costo ha il suo peso

«Infine», conclude Donegani, «ho valutato il rapporto qualità-prezzo, dando un plus ai prodotti buoni o molto buoni che costavano meno».

Ferrero Nutella Biscuits: 2,99 € la confezione da 304 g (9,83 €/kg). 1 biscotto pesa 13,8 g.

Il punto di forza. La semplicità della ricetta.

I biscotti Ferrero Nutella contengono il 40% della tipica crema realizzata con olio di palma e un 13% di nocciole. L’olio di palma si ritrova anche nella pasta del biscotto che, oltre alla farina di frumento, vede la presenza di crusca. Non ci sono aromi aggiunti. L’insieme è naturale. I biscotti sono confezionati sciolti all’interno di un sacchetto richiudibile.

All’assaggio si apprezzano la croccantezza e friabilità del prodotto, che sembra fatto in casa. Alla pressione dei denti si libera l’abbondante ripieno di Nutella. L’insieme è ben equilibrato. Il sapore dolce non prevale e la crema non copre completamente il piacevole gusto del biscotto. Il costo è basso, il rapporto qualità-prezzo ottimo.

In 100 g: 24,5 g di grassi (di cui 11,8 g saturi), 63,3 g di carboidrati (di cui 34,7 g zuccheri), 8,4 g di proteine, 0,529 g di sale, 513 calorie.

Saiwa Oro Ciok: 2,09 € la confezione con 10 pacchetti da 25 g l’uno (8,36 €/kg). 1 biscotto pesa 12,5 g.

Il punto di forza. Le confezioni monodose.

Questi biscotti sono presentati come una merenda golosa: all’interno della confezione principale ci sono tante monoporzioni impacchettate singolarmente. Gli oli sono quelli di palma e di cocco in proporzioni variabili. L’aroma è la vanillina. La composizione è piuttosto naturale. Il biscotto, dalla classica forma rettangolare, ha sopra la tavoletta di cioccolato al latte.

All’assaggio l’impressione è quella di un prodotto semplice, non artificioso nel gusto: il biscotto è friabile e il cioccolato si amalgama bene in bocca in un insieme gradevole, non troppo dolce. Considerato il costo, che è il più basso di tutti i prodotti del lab, la valutazione del rapporto qualità-prezzo risulta indiscutibilmente ottima.

In 100 g: 22 g di grassi (di cui 13 g saturi), 66 g di carboidrati (di cui 39 g zuccheri), 2,6 g di fibre, 6,7 g di proteine, 0,63 g di sale, 494 calorie.

McVitie’s Thins: 1,99 € la confezione da 150 g (13,26 €/kg). 1 biscotto pesa 6,2 g.

Il punto di forza. L'equilibrio ben riuscito.

Questi biscotti sono preparati con il 40% di cioccolato al latte. Il grasso principale è quello di palma. Contengono inoltre aromi naturali, acido malico (come correttore di acidità) e alcuni emulsionanti (tra cui la lecitina di soia). Aprendo la confezione principale, i biscotti risultano ulteriormente impacchettati in una busta di plastica. Hanno forma circolare e, come dice il loro nome, sono particolarmente sottili.

La base di biscotto è ricoperta da uno strato di cioccolato. Addentandoli la sensazione che si percepisce è piacevole e armonica: si distinguono bene tutte e due le componenti del prodotto e l’insieme non è troppo dolce. Il prezzo è medio, la qualità decisamente soddisfacente.

In 100 g: 24,6 g di grassi (13,5 g saturi), 64,3 g di carboidrati (di cui 30,8 g zuccheri), 3,1 g di fibre, 6,9 g di proteine, 0,90 g di sale, 512 calorie.

Pavesi Togo Classic Latte: 1,40 € la confezione da 120 g (11,66 €/kg). 1 biscotto pesa 5,5 g.

Il punto di forza. L’ottimo profilo nutrizionale.

I Togo sono tra i prodotti più conosciuti. Sono biscotti ricoperti con cioccolato al latte che costituisce il 42% del prodotto. La composizione è naturale, il profilo nutrizionale ottimo (il migliore del test). L’olio utilizzato è quello di girasole. Aprendo la confezione principale i biscotti si presentano contenuti in una vaschetta di plastica divisa a metà.

Per mangiarli bisogna “rassegnarsi” a sporcarsi le mani perché il cioccolato al latte non perdona. Ciò che caratterizza l’assaggio è la consistenza del biscotto, piuttosto compatta all’inizio ma poi friabile con la masticazione. Il cioccolato non conferisce un aroma spiccato, ma ci appaga “costringendoci” a leccarci le dita. Il prezzo è medio, la qualità buona.

In 100 g: 25 g di grassi (7,7 g saturi), 62,7 g di carboidrati (di cui 31 g zuccheri), 3,2 g di fibre, 6,7 g di proteine, 0,4 g di sale, 509 calorie.

I nostri Lab tester: Dott. Giorgio Donegani, tecnologo alimentare a Sesto San Giovanni (Milano); Dott.ssa Diana Scatozza, medico specialista in Scienza dell’alimentazione a Milano.



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Articolo pubblicato sul n. 18 di Starbene, in edicola e nella app dal 26 maggio 2020


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