Nel DSM IV, il celebre Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (Diagnostic and Statistical Manual of mental disorders) l'onicofagia è catalogata fra i disturbi compulsivi, che riguardano il controllo degli impulsi. Mangiarsi le unghie può diventare un vero problema e trasformarsi in una difficoltà patologica faticosa da tenere a freno: ecco perché affrontare la questione risulterà benefico per la tua salute.
Che cosa ci porta a rosicchiare le unghie? Questo disturbo, che può condurre a mangiare unghie e cuticule, e di solito si presenta nel corso dell'infanzia e durante l'adolescenza. Dagli studi effettuati da Leung AK e Robson WL presso il Dipartimento di Pediatria dell'Università di Calgary, Alberta, in Canada, emerge che il problema riguarda una percentuale dal 28 al 33% dei bambini di età compresa fra 7 e 10 anni e il 45% degli adolescenti.
LE CAUSE
Quali sono le cause alla base dell'onicofagia? Questa problematica, che rientra nei disturbi specifici del comportamento e delle emozioni, può rivelare difficoltà a livello relazionale e caratteriale.
L'onicofagia comprende la tendenza a rosicchiare sia unghie, sia pellicine: può causare arrossamento del letto ungueale, dolore e sanguinamento, oltre a danneggiare e rendere fragile l'unghia. Fra le cause emergono situazioni di stress e stati di ansia o agitazione, che possono portare a esprimere il disagio attraverso questa brutta abitudine, di frequente trascurata.
I RISCHI
L'onicofagia può accentuare il rischio di infezioni batteriche o virali, come il patereccio o il giradito, un processo infiammatorio che colpisce le dita nella zona di pelle vicino all'unghia. Secondo gli studi spesso si risolve spontaneamente verso i trent'anni d'età, tuttavia è possibile combattere questa cattiva abitudine, nociva per la salute delle unghie, attraverso cure dolci e piccole strategie.
Non sempre alla base dell'onicofagia esistono condizioni patologiche: in situazioni gravi può essere utile il ricorso a un trattamento psicoterapeutico, ma in molti casi il problema viene trattato alla stregua di un vizio.
LE SOLUZIONI
Come smettere di rosicchiare le unghie? Innanzitutto è fondamentale sentirsi realmente motivati. Può accadere di mangiarsi le unghie per una tendenza autolesionistica, come spiegano gli studi, oppure semplicemente per noia: in entrambi i casi, diventare consapevoli dell'azione di portare le dita alla bocca aiuta a rendersi conto delle situazioni più frequenti in cui lo facciamo e, dunque, capire le motivazioni dietro un gesto che avviene in maniera automatica.
Un paio di guanti aiuta a proteggere le mani, nel caso dei bambini ma anche quando si tratta di adulti: può rivelarsi utile per chi solitamente tende a rosicchiarsi le unghie davanti al televisore o al computer.
ALTRI RIMEDI
L'applicazione di smalti dal gusto amaro può scoraggiare la tendenza a mangiarsi le unghie. Regalati una manicure e punta su un trattamento rinforzante, disponibile in farmacia, in modo da proteggere e stimolare la crescita delle unghie.
Se hai un problema di unghie fragili un ciclo di integratori è in grado di aiutarti: il miglio agisce su unghie e capelli, che al cambio di stagione possono apparire deboli e avere bisogno di cure supplementari. Cosa ne dici di scegliere uno smalto secondo i tuoi colori preferiti? Iniziare a prenderti cura delle unghie è appagante e ha un effetto psicologico positivo perché stimola a apprezzare la bellezza delle mani.