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I tacchi alti fanno davvero male alla schiena?

È importante sapere che il benessere della tua schiena inizia dalle scarpe. E purtroppo per noi donne, non da quelli alti. Ecco consigli e strategie per una schiena “felice”

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di Alessia Sironi


"A meno che tu non sia una ballerina che danza su un palcoscenico, io le ballerine proprio non le capisco", questa citazione è diventata "storica" perché a farla è stata Victoria Beckham, che non rinunciava ai tacchi a spillo nemmeno in spiaggia. Almeno fino a quando ha iniziato a soffrire di problemi al nervo sciatico dopo una vita sullo stiletto da 12 centimetri. Già, perché è allora che si è decisa ad abbassarsi e scendere a patti con "altezze" inferiori. Benvenuti sneakers e mocassini!


Slancia ma fa soffrire

Certo, il tacco (più o meno vertiginoso) slancia le gambe, eleva la sexytudine e, certamente, anche l'autostima oltre a impreziosire l'outifit più basic. E non significa che devi appendere le pumps al chiodo e votarti esclusivamente a modelli ultraflat. Purtroppo, però, i tacchi alti provocano molte problematiche fisiche, dall'affaticamento muscolare alla disfunzione alla caviglia, passando per gravi problemi al ginocchio e soprattutto alla schiena. Sono oltre 15 i milioni di italiani che soffrono di mal di schiena e, uno dei maggiori indiziati per questo disturbo, sono proprio i tacchi troppo alti


Proteggere la schiena

Come fare quindi a proteggere la salute della nostra schiena senza però dover rinunciare alle scarpe preferite? E perché è così importante scendere dalle altezze proibitive (stiamo parlando di misure superiori agli 8 centimetri) dei red carpet?

Innanzitutto è bene sottolineare come lo stiletto, tenda a modificare la struttura scheletrica della colonna vertebrale, mettendo a rischio le articolazioni non solo della schiena ma anche delle gambe. Si tratta esclusivamente di biomeccanica: in pratica, una camminata di un'ora sui tacchi alti apporta cambiamenti significativi alla colonna vertebrale, alla pressione delle articolazioni e alla deambulazione del bacino perché la distribuzione delle forze sul piede risulta differente rispetto alla naturale postura: costringiamo l'intero organismo a un'operazione di compensazione che coinvolge lordosi lombare e cifosi toracica.


Cosa dicono gli esperti

Quando si indossano i tacchi, il bacino si inclina automaticamente esercitando una maggiore pressione sulla zona lombare: i tacchi, alzando il tallone, spostano il baricentro in avanti e, per ritrovare l’equilibrio, si tende automaticamente a spostare la schiena all’indietro, provocando un inarcamento lombare che altera la distribuzione dei carichi sui dischi vertebrali.

Purtroppo questo accade anche a chi li indossa solo in occasioni speciali. Anzi, una camminata inesperta e insicura non fa altro che accentuare la curvatura della schiena. Inoltre, secondo una ricerca condotta dalla Stanford University, camminare con tacchi alti più di 7-8 centimetri può facilitare lo sviluppo dell' artrite, una malattia infiammatoria che colpisce
le articolazioni che, non a caso, è tre volte più frequente nelle donne che negli uomini.

Il motivo? I tacchi alti modificano l’andatura, come già detto, causando una maggiore pressione sulle articolazioni delle ginocchia. Per questo motivo gli esperti sottolineano come l'utilizzo dei tacchi dovrebbe essere scoraggiato, soprattutto nelle professioni che prevedono lunghe ore in piedi.

E non è finita. Perché anche le caviglie soffono moltissimo quando i tacchi sono molto alti: quando si indossano i tacchi, si porta il punto di equilibrio del corpo più in alto, così si diventa meno stabili e molto più inclini a cadere. Inoltre, più in alto è il tallone, maggiori sono le possibilità di una distorsione della caviglia.


Le scarpe e il tacco giusto

Esistono scarpe in grado di evitare il mal di schiena? Naturalmente una calzatura di buona qualità permette di avere una cura maggiore del piede, aggiungendo stabilità ed equilibrio all'andatura. E non bisogna certo rinunciare del tutto all'altezza, anzi, qualche centimetro può favorire il naturale benessere della schiena.

L'altezza del tacco ideale corrisponde a 3-4 centimetri (sarà per questo che designer e stilisti stanno rivedendo le loro collezioni?). Al contrario, oltre i 9-10 centimetri possono aumentare le difficoltà nell'equilibrio. Anche prediligere modelli con un sostegno plantare e la suola in pelle va a vantaggio della salute del piede oltre che della schiena.


Una "dritta" in più

Infine un paio di consigli: dopo una giornata sui tacchi, magari a causa degli impegni lavorativi, concediti un pediluvio con acqua tiepida e sale grosso (un po' di lavanda fresca aiuta a riequilibrare il sistema nervoso) per aiutare il drenaggio dei liquidi e sgonfiare le estremità. Ricordati infine di "gettare" i tacchi appena puoi: stare a piedi nudi in casa permette di avere una schiena sana e flessibile.

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