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Fragilità ossea, le cure termali funzionano!

Contro la fragilità ossea affidati alla balneo e fangoterapia, trattamenti naturali efficaci al 100%. Ecco tre centri dove rinforzare le ossa aperti a tutti

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Vuoi un’arma in più contro la fragilità ossea? Affidati alla balneo e fangoterapia, trattamenti naturali efficaci al 100%, effettuabili anche con il Servizio Sanitario Nazionale. Ecco tre centri dove rinforzare le ossa aperti a tutti, non solo agli ospiti che soggiornano in hotel.


  • Terme della Salvarola (Sassuolo)


A parte i fanghi e i bagni in convenzione, il centro termale di Sassuolo (Modena) ha dato vita al progetto “Mai più fragile” dedicato ai pazienti osteoporotici. Dopo un’accurata visita fisiatrica, si studia un protocollo su misura che prevede 5 sedute individuali di un’ora di idrokinesiterapia in acqua termale a 35°C, con fisioterapista dedicato, più 5 sedute singole di trattamenti riabilitativi in palestra, sempre di un’ora e con terapista.

Lo scopo? Allungare la muscolatura, migliorare la mobilità delle articolazioni e stimolare l’osso con esercizi in carico (costo del percorso, compreso visita fisiatrica, 515 €). Chi abita in zona ha la possibilità di fare due sedute alla settimana, una in acqua termale e l’altra “a secco”, durante tutto l’anno (termedellasalvarola.it).


  • Terme di Castrocaro (Forlì)


«I fanghi utili al trattamento dell’osteoporosi sono eseguiti con le argille azzurre imbevute di acqua termale salsobromoiodica. Vengono spalmati in corrispondenza delle articolazioni, per ridurre lo stress infiammatorio e favorire il rimodellamento osseo», spiega la dottoressa Valentina di Gregori, direttore sanitario Terme di Castrocaro.

«Il calore del fango, insieme alla sua ricchezza in minerali e sostanze bioattive, rappresenta un’ottima terapia osteoanabolica in quanto stimola le fibre di collagene di tipo 1, che collegano il periostio all’osso» (termedicastrocaro.it).


  • Bagni di Pisa


«La fangobalneoterapia esercita la sua azione benefica sia sul tessuto osseo sia sulle vertebre, i dischi intervertebrali e i legamenti, migliorandone trofismo ed elasticità», avverte la dottoressa Patrizia Chiti, direttore sanitario Bagni di Pisa.

«Le nostre acque termali solfato-bicarbonato-calciche sono particolarmente indicate per l’osteoporosi e le patologie artrosiche, e la loro efficacia è avvalorata dagli studi del professor Angelo Serofili, ex reumatologo dell’università di Pisa» (bagnidipisa.com).



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