Le terme in città: 5 destinazioni termali italiane per rigenerarsi

Nella natura incontaminata a due passi da Roma o sospese tra mare e monti con una meravigliosa vista sul golfo di Genova. Ecco cinque destinazioni termali a portata di città per rigenerarsi da capo a piedi



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Stop allo stress, con una fuga di coppia, tra amici o in solitaria, alle terme, che ti permetta di rigenerarti da capo a piedi grazie alle cure con l’acqua. E se vai vicino a casa, risparmi tempo e denaro. Ecco cinque destinazioni termali italiane a portata di città.


  • Le terme di Genova 

Sospese tra mare e monti, sono ad Acquasanta, nel retroterra, con una meravigliosa vista sul golfo

Si trovano ad Acquasanta, piccolo borgo famoso per il suo santuario e arroccato nell’immediato retroterra del ponente genovese, a pochi passi dal mare e a dieci minuti dall’uscita autostradale di Genova Voltri. Qui sgorga un’acqua termale oligominerale, menzionata già nel 1769 per le sue proprietà curative, definite allora “miracolose”. Immergiti nella magica quiete di queste terme, circondate dal verde e dai terrazzamenti di ulivi.

Nel tuo beauty day potrai “passare le acque” in due piscine termali, una interna e l’altra che si apre verso l’esterno, con lo sguardo che si posa su un torrente naturale mentre i getti dei vari idromassaggi ti regalano una sferzata di energia. Poi, potrai entrare nel frigidarium, nel tepidarium, nella sauna finlandese e nel bagno di vapore termale, seguire il percorso di docce calde/fredde con aromaterapia e pioggia tropicale e, infine, sciogliere le tensioni nelle nuovissime sale relax, munite di angolo tisane, amache, divani, lettini “sonori” con musica zen e persino un camino per riscaldare l’atmosfera autunnale.

Le terapie. «Attualmente le terapie, in convenzione o privatamente, sono sospese, ma conto che riprenderanno a breve. Consiglio comunque di immergersi nelle nostre acque per apprezzarne tutti i benefici anche solo attraverso la semplice balneazione», spiega la dottoressa Francesca Mandolfino, direttore sanitario delle Terme di Genova.

«Si tratta di un’acqua termale oligominerale, ricca di solfati (soprattutto di sodio, calcio, potassio e magnesio) e carbonati naturali. Sgorga alla temperatura di 22 °C proprio dietro il Santuario di Acquasanta e viene convogliata nelle piscine senza alcun trattamento, nemmeno cloro e ozono come disinfettanti. Classificata come sulfurea, ha un’azione antinfiammatoria, depurativa e dolcemente esfoliante sulla pelle. Inoltre il suo pH alcalino, pari a 11,40, riesce a riequilibrare il microbiota cutaneo aiutando a contrastare quello stato di acidosi tissutale che si accompagna ad acne, dermatiti, psoriasi e ipersudorazione. L’alta concentrazione di magnesio, inoltre ha un effetto miorilassante su tutta la muscolatura, mentre il calcio è rimineralizzante su ossa, legamenti e tessuti. Da notare che, trattandosi di acqua fredda (un’eccezione nel panorama termale italiano) permette di fare bagni prolungati, senza incorrere nei cali di pressione arteriosa o nel senso di spossatezza procurato dalle acque molto calde».


  • Le Terme Felsinee di Bologna

Vicine al centro, verso Casalecchio di Reno, rappresentano una risorsa di salute per il capoluogo emiliano e i comuni limitrofi

Dal 1992 le Terme Felsinee sfruttano sorgenti la cui efficacia è stata riconosciuta dal Ministero della Salute. L’acqua bicarbonato-solfatocalcica (32 °C) si presta alla cura di vari disturbi ma anche al fitness e al relax più completo. In questa “urban oasis” ti attendono tre piscine di acqua termale, di cui una chiamata Wellness poiché dotata di lettini idromassaggio e cascate cervicali e perché dedita ai corsi di aquagym. Nella spa, potrai concederti al caldo secco della sauna finlandese, a quello umido dell’hammam termale (ottimo per la pulizia dei bronchioli polmonari e della pelle) e rilassarti nel più grande giardino pensile di Bologna: 1000 m² di natura, con vista sui colli cantati da Cremonini. Il pezzo forte? Il percorso vascolare che alterna acqua calda e fredda, per stimolare la circolazione, e la jet spa: potenti getti a 17 °C su piedi, gambe e addome, pronti a riattivare vene e arterie.


Le terapie. Tutte le cure sono convenzionate. Ma il top sono quelle per l’insufficienza venosa: gambe gonfie, teleangiectasie, varici, crampi e indolenzimenti trovano un grande aiuto nelle soluzioni tese a contrastare il ristagno venoso. «Sia la balneoterapia sia l’idrokinesiterapia (ginnastica in acqua) favoriscono lo smaltimento dei liquidi extracellulari», afferma il professor Aspero Lapilli, chirurgo vascolare responsabile della “Clinica delle Gambe” del Gruppo Monti Salute Più. «Efficaci anche le saune brevi seguite da docce fredde, i massaggi linfodrenanti, le cure idropiniche, che stimolano la diuresi e drenano le tossine, nonché l’idromassaggio singolo con acqua termale arricchita di ozono: ha degli effetti flebotonici incredibili».


  • Bagni di Pisa

A soli 6 km dalla città si trova San Giuliano Terme, meglio conosciuta come Bagni di Pisa

Una lussuosa residenza che il Granduca di Toscana nel 1743 elesse come sua dimora estiva e che mantiene l’allure dell’epoca, con l’orologio sulla facciata, il parco secolare che si inerpica sulla collina (dal quale si gode di una vista su tutta Pisa), le volte settecentesche affrescate, i pavimenti in marmo, graniglia e cotto toscano, le sale da bagno in pregiato marmo di Carrara. Bellissima è la Thermal Spa, creata sull’impronta degli storici Bagni di Levante e di Ponente amati dal Granduca: vanta due piscine interne e una esterna, una grotta termale naturale dove respirare i benefici vapori, sauna, aree relax, percorso vascolare e tante altre cose da scoprire avvolti da un fascino senza tempo.

Le terapie. «Le acque solfatocalciche-magnesiache, utilizzate senza alcun trattamento chimico o fisico che ne alteri le proprietà, sono indicate per le patologie dell’albero respiratorio, come sinusiti, riniti croniche, faringiti e bronchiti», dichiara la dottoressa Patrizia Chiti, direttore sanitario. «E per le cure inalatorie abbiamo anche un reparto dedicato ai bambini. Ma il nostro fiore all’occhiello è la fangoterapia per combattere artrosi, artriti, contratture muscolari e postumi di traumi.

Il fango termale maturo, imbibito di acqua sorgiva e argille preziose per almeno sei mesi, viene applicato alla temperatura di 47 °C al fine di sfiammare l’apparato osteoarticolare. Il profondo effetto miorilassante favorisce il rilascio di endorfine, antidolorifici naturali prodotti dal corpo, consentendo anche un riequilibrio della colonna e della postura».

Particolare attenzione viene dedicata a chi soffre di fibromialgia, la “malattia invisibile” ma invalidante che colpisce in Italia due milioni di persone. A loro viene offerto un percorso dedicato, fatto di bagni e fanghi termali da eseguire per dodici giorni in convenzione con il SSN. Funziona? Chi l’ha provato assicura di sì. Per potenziarne i benefici, è possibile associare delle cure extra. Come il trattamento individuale in vasca termale salina “Thalaquam”: rilassa tutti i muscoli, regalando magiche sensazioni di leggerezza.


  • Terme di Castrocaro

A circa 10 km da Forlì, 20 da Faenza, 40 da Ravenna e 65 da Rimini. In collina, le Terme di Castrocaro sono un punto d’incontro tra la costa romagnola e le città emiliane

Per un break salutare, l’accesso giornaliero alla spa offre davvero molto: la grande piscina di acqua termale salso-bromo-iodica a 36 °C, con estensione open air, il bagno romano aromatizzato alla lavanda, per rilassare corpo e mente, quello turco con acqua termale nebulizzata, la biosauna e la sauna finlandese, la cascata di ghiaccio e le vasche fredde di compensazione, le docce emozionali con cromo-aromaterapia e il percorso kneipp verticale. È questa una vera chicca per contrastare gambe gonfie e cellulite grazie a potenti getti laterali, indirizzati dai piedi al girovita. In più, nella bella stagione è possibile prendere il sole o sorseggiare un aperitivo sul rooftop con vista colline, dotato di quattro grandi idromassaggi circolari: due con acqua termale e altrettanti con quella dolce.

Le terapie. oltre alle cure inalatorie, che prevengono e trattano le patologie respiratorie, è possibile fare in convenzione un ciclo di fanghi, seguiti dalla balneoterapia in vasca singola, indicati per le malattie osteoarticolari. Vasca singola, ma questa volta colma di acqua sulfurea, anche per lenire psoriasi e dermatite atopica. «Il nostro vanto sono le terapie ginecologiche, che prevedono irrigazioni vaginali con acqua salsobromoiodica, realizzate con cannule monouso», spiega la dottoressa Valentina di Gregori, direttore sanitario di Castrocaro Terme.

«L’acqua termale ha un’azione antinfiammatoria, antibatterica e antimicotica riuscendo a prevenire, per esempio, le famigerate recidive da Candida albicans. Inoltre, sfiammando tutto l’apparato genitale, le irrigazioni sono di supporto alla cura delle salpingiti, favorendo l’apertura delle tube e, di riflesso, la fertilità». Un trattamento curioso? Le doccette gengivali per curare la malattia parodontale, nota come piorrea. I sali minerali, infatti, riequilibrano il microbioma orale, contrastando i batteri patogeni.


  • Tivoli - Terme di Roma

Natura incontaminata a due passi da Roma

Le antiche terme romane, che rappresentano un patrimonio storico e architettonico di rara bellezza, risalgono ai tempi dell’Imperatore Augusto che, nel primo secolo a.C., diede vita a uno spazio ricreativo nato dalla fusione tra il bagno di vapore egizio e il “ginnasio” greco. Le Terme “Aquae Albulae” vennero edificate proprio in corrispondenza delle sorgenti di acqua sulfurea, che deve le sue proprietà terapeutiche alla miscela gassosa di anidride carbonica (stimolante, rinvigorente) e idrogeno solforato, tra i più potenti antinfiammatori naturali.

Circondato da palme, cipressi e pini marittimi, il parco termale ti attende per trascorrere il tuo beauty-day o un weekend di coppia tutto relax. Si snoda su una superficie di 6500 m² e comprende cinque grandi piscine alimentate di continuo dalle fonti minerali, con un ricambio d’acqua no stop che assicura sia l’igiene sia il mantenimento degli standard qualitativi. Qui potrai abbandonarti all’abbraccio delle acque, godendo del rilassante tepore in autunno e inverno, quando la temperatura esterna è più rigida. Inoltre, potrai fare il percorso spa, basato sull’alternanza di aree calde e fredde (per riattivare la circolazione e regolare la pressione arteriosa), comprensivo di docce aromatiche. Potrai, infine, prendere l’ultimo sole al parco, appisolarti nell’area relax dotata di tisane o coccolarti con un trattamento extra, scegliendo tra fango-balneoterapia, massaggi e discipline orientali, un ricco menu di proposte viso-corpo e, perché no, un ritocco di medicina estetica.

Le terapie. Ampio il ventaglio di proposte offerte dalle Terme di Roma. Tra queste spiccano le cure inalatorie (aerosol con mascherine e forcelle o getti diretti di vapore termale) per alleviare i sintomi in chi soffre di riniti croniche, allergiche o vasomotorie, sinusiti, tracheiti, laringiti e bronchiti.

«Collaboriamo con la Scuola di Specializzazione in Idrologia Termale dell’Università La Sapienza di Roma, che ha testato l’efficacia della nostra acqua», spiega la dottoressa Mara D’Andrea, direttore sanitario. «Sull’apparato respiratorio esercita un’azione mucolitica e anticatarrale, facilitando la guarigione dalle infezioni perché innalza le difese immunitarie locali, portando a un aumento delle IgA (immunoglobuline A), riscontrato nei pazienti trattati. Per questo viene usata anche per curare la sordità rinogena tramite le insufflazioni endotimpaniche: contrastano la stenosi tubarica, quell’irrigidimento delle trombe di Eustachio che a una certa età può causare un calo dell’udito».


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