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Covid-19: la mascherina può essere pericolosa per la salute?

La mascherina è indispensabile per proteggersi, ma c’è ancora chi diffonde fake news e sostiene che possa essere pericolosa per la salute. Se le hai sentite anche tu, qui ti togli ogni dubbio

Foto di Markus Winkler da Pixabay



di Maria Santoro


Al vertice della classifica delle notizie infondate che circolano sui social media, in questo periodo svettano quelle sull'uso della mascherina. Fake pericolose perché sono un invito a disattendere le regole proprio in un momento in cui rispettarle è fondamentale per mettere un freno alla pandemia. Ecco le fake news più diffuse, commentate dal nostro esperto.


La mascherina aumenta la concentrazione di CO2 nel sangue

Certamente no. Le molecole di anidride carbonica sono molto piccole, differentemente dalle goccioline di saliva contenenti Sars-CoV-2, e non possono essere trattenute dal materiale traspirante della mascherina. La sovraesposizione a questa sostanza si verificherebbe soltanto se la mascherina fosse così ermetica da "sigillare" l’aria espirata ma nessuna tra quelle in commercio ha queste caratteristiche», afferma l’immunologo Andrea Cossarizza, professore ordinario di Patologia generale e immunologia all’Università di Modena e Reggio Emilia. Per fugare ogni dubbio, basterebbe considerare il numero di interventi chirurgici che ogni anno vengono eseguiti nel nostro Paese, oltre 3 milioni, e dei medici che in sala operatoria indossano i dispositivi di protezione anche per più di 12 ore.


La mascherina danneggia il sistema immunitario

I fautori di questa teoria sostengono che la mascherina impedisca alle nostre difese di imparare naturalmente a neutralizzare virus e batteri. Trascurano però il rischio derivante dal suo mancato uso quando è in atto una pandemia: quello che i virus penetrino nel naso e nella bocca e scatenino la malattia. «Sono i vaccini che ci aiutano a “conoscere” indirettamente e in sicurezza il nemico da combattere. Sono loro ad allenare il sistema immunitario», spiega l'immunologo. «Ricordiamo però che dovremo convivere con la mascherina ben oltre l’inizio dei programmi di vaccinazione», sottolinea il professor Cossarizza. «Bisognerà continuare almeno finché non avremo certezze cità dei vaccini di indurre una roduzione di anticorpi e di che respingano l’infezione».


La mascherina compromette la flora intestinale

L’utilizzo del dispositivo è stato associato alla disbiosi intestinale. Per i sostenitori di questa teoria, a causa del cattivo ricambio d’aria, la mascherina avrebbe la capacità di alterare l’equilibrio del microbiota intestinale, ovvero l’insieme di microorganismi che convivono pacificamente e ostacolano la proliferazione dei patogeni. «La flora intestinale non può essere modificata dall’aria che un individuo respira. È la nostra dieta quotidiana a influire sulle specie batteriche ospitate nell’intestino», afferma il professore.


La mascherina facilita l’insorgenza del cancro

I no mask hanno postulato una relazione tra il fenomeno dell’acidosi respiratoria, cioè l’aumento dell’acidità del sangue per eccesso di anidride carbonica, attribuita alle mascherine e la comparsa di patologie oncologiche. «Ribadisco il concetto: i chirurghi che la indossano per molte ore non si ammalano di cancro più di altre persone», puntualizza con fermezza l’immunologo. «Come già sottolineato, le mascherine non aumentano la concentrazione di anidride carbonica nel sangue. Se esistesse una forma cronica di disturbo legata a questo dispositivo starebbe male chiunque».


La mascherina provoca dispnea

L'uso della mascherina favorirebbe la dispnea che si manifesta con difficoltà respiratorie di variabile intensità e percezione di affanno, soffocamento, mancanza d'aria. La smentita arriva da uno studio del Jackson Memorial Hospital e dell’Università di Miami, sugli effetti delle mascherine chirurgiche nei pazienti con Bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva): la dispnea percepita non corrisponde alla presenza di anomalie nello scambio respiratorio. «Più comunemente, il malessere è connesso a manifestazioni psicologiche, come ansia, claustrofobia o semplici risposte emozionali. Le proviamo un po’ tutti e sono, in questo momento, comprensibili, ma non possiamo lasciarci sopraffare, per il bene comune», rimarca il professor Cossarizza.


La mascherina può causare la morte nei bambini

Molte mamme continuano a protestare contro l’impiego delle mascherina per i loro figli, in alcune ingannevoli testimonianze apparse sul web e diffuse dai negazionisti tedeschi. Avrebbero riferito di morti per ipossia (mancanza d’ossigeno), a causa dell’obbligo di indossarla. In particolare, la storia che ha scatenato la furia di genitori e pseudomedici sulla bambina di 6 anni che, in Bassa Franconia, sarebbe caduta priva di sensi in autobus e morta, in realtà era stata concepita ad arte e successivamente smentita dalla polizia locale. «Constato con molto dispiacere che i bambini vengono spesso strumentalizzati, per commuovere e per inferocire le folle, con finalità diverse dall’affermazione di una verità scientifica», conclude l’immunologo.


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Articolo pubblicato sul n. 1 di Starbene in edicola e in digitale a dicembre 2020



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