Bambini sovrappeso: consigli per genitori

Non è facile affrontare il problema del peso in eccesso con i figli. Per capire qual è la strada da seguire sono fondamentali le indicazioni della Società Italiana di Pediatria



306717

"Se mangi così tanto ti scoppia la pancia”; “Non entri più nei pantaloni”; “Da domani addio merendine”. Non sono pochi i genitori che si lasciano scappare frasi così indelicate nei confronti dei figli un po’ troppo in carne. Altri, invece, preferiscono non affrontare il problema del peso e tacere, per non suscitare imbarazzi e sensi di colpa. Tutti errori che non andrebbero mai commessi secondo gli esperti della Società Italiana di Pediatria (SIP), che hanno stilato una guida ad hoc per aiutare le famiglie nel dialogo con bambini e ragazzi in sovrappeso tra i 4 e i 14 anni.


Body shaming precoce

Forse la fascia di età così precoce può spiazzare un po’, ma «diversi studi hanno dimostrato che i bambini diventano consapevoli della loro immagine corporea già a 4 anni», spiega la pediatra Vita Cupertino, responsabile del Gruppo di Studio Adolescenza della SIP, che ha curato la guida insieme all’endocrinologa pediatra Rita Tanas.

«Inoltre, a partire dai 6 anni, inizia il confronto con i coetanei e talvolta il body shaming: molti bambini temono di essere presi in giro per il loro peso, soprattutto le femmine, e pensano di modificare l’alimentazione per cambiare la propria immagine».

Bambini sovrappeso, il dialogo vince

Di fronte a questi rischi, non è facile decidere il da farsi. Molti genitori evitano di parlare dei problemi di peso dei figli per il timore di ferirli, trasmettere insicurezze o suscitare sentimenti di vergogna. D’altra parte, però, il silenzio non aiuta, anzi, può farli sentire soli e incompresi. Meglio dunque optare per il dialogo, scegliendo però le parole giuste.

«Un linguaggio inadeguato così come le battute dette con leggerezza possono lasciare segni profondi, fomentando insicurezze e, nei casi peggiori, disturbi alimentari», sottolinea la pediatra.

La raccomandazione degli esperti della SIP è quella di evitare sia l’aggressività per ottenere obbedienza, sia l’inerzia nella speranza che il bambino capisca da solo. La strategia vincente consiste nell’adottare un atteggiamento calmo e autorevole, fermo e misurato, coerente ed equilibrato.


Quando è il momento giusto di parlare

Se parlando con il bambino si scopre che è sereno in merito al suo peso e non ha particolari dubbi o perplessità, non è il caso che venga a conoscenza del problema per bocca degli adulti. «Meglio chiedere al pediatra di parlarne con noi in privato, non davanti al bambino, per poi avviare un miglioramento dello stile di vita intervenendo su attività fisica e alimentazione. Lo si può fare anche senza la sua piena consapevolezza, almeno finché è piccolo, cioè se ha meno di 8-10 anni», continua Cupertino.

Al contrario, se il bambino vive il suo eccesso di peso come un problema, bisogna affrontare il tema in modo aperto e in un clima sereno.

Non servono grandi discorsi: bastano piccoli scambi di opinioni da avviare sfruttando le occasioni che ci presenta la quotidianità, per esempio quando si cucina o si fa la spesa, quando si parla di cosa ha mangiato a scuola oppure quando si provano dei vestiti.


Genitori e figli sovrappeso: a piccoli passi

«Il focus va spostato dall’estetica alla salute: dobbiamo cambiare la narrazione e far capire al bambino che l’eccesso di peso è un problema sanitario al pari di altre condizioni come l’asma o l’iperattività», puntualizza l’esperta della SIP.

«E soprattutto non usare termini come “dieta” e “dimagrire”: rincorrere la magrezza è controproducente e porta a sensazioni di fallimento, rischio di derisione e comportamenti dannosi come l’isolamento sociale e restrizioni alimentari eccessive, che possono sfociare in disturbi alimentari. È invece fondamentale essere realisti, concentrarsi su piccoli e specifici passi per far percepire la possibilità di raggiungere l’obiettivo, come per esempio fare delle belle passeggiate insieme finalizzate al benessere generale».

Bambini sovrappeso, attenti alla chiacchiere tra adulti

I bambini ci ascoltano sempre, quindi è meglio non farsi beccare mentre parliamo di diete con amici e parenti. Al contrario, bisogna focalizzare i discorsi sulle buone abitudini per stare in salute e sulle attività che possono piacere al bambino, come correre, giocare o ballare. Per dare il buon esempio non bisognerebbe neppure criticare il peso e l’aspetto delle persone che incontriamo o vediamo alla tv, perché questo comportamento potrebbe far pensare ai nostri figli di poter essere giudicati negativamente per il loro peso.

«È molto meglio salutare le persone dicendo quanto è bello incontrarle piuttosto che fare commenti sul loro aspetto esteriore», sottolinea la pediatra Cupertino.

Attenzione anche alle critiche espresse dai fratellini: bisogna far capire loro che prendere in giro le persone per l’aspetto può far molto male e che il fatto di essere diversi è qualcosa di normale e positivo. È un po’ più complicato contrastare i giudizi e le informazioni fuorvianti che possono arrivare dal mondo virtuale, attraverso il web e i social network. Per questo, spiega la guida della SIP, è necessario mettere in guardia i nostri figli spiegando loro che la maggior parte delle informazioni che si trovano online non sono scritte da medici esperti e possono anche danneggiare la salute.

Peso in eccesso, insieme si può

Spesso il peso in eccesso è un problema che non riguarda solo il bambino ma tutta la famiglia, dove la predisposizione genetica e gli stili di vita scorretti si sommano innescando un circolo vizioso dal quale sembra impossibile uscire.

Talvolta gli stessi genitori lottano da anni contro il sovrappeso e l’obesità senza risultati e per questo sono profondamente sfiduciati, convinti che non ci sia nulla da fare anche per i loro figli.

«Eppure non è così», rassicura la dottoressa Cupertino. «Possiamo sempre aiutare i bambini a mantenersi più sani e sostenerli emotivamente, in modo che la loro esperienza non sia negativa come quella dei genitori. E aiutarli a correggere il loro stile di vita può essere l’occasione per allargare le nuove abitudini a tutta la famiglia, con benefici per la salute di tutti».


Fai la tua domanda ai nostri esperti

Leggi anche

Oltre la metà di chi è sovrappeso non pensa di esserlo

Sovrappeso e obesità: quanti rischi per quei chili in più

Perché i genitori non si accorgono che i bambini sono in sovrappeso