Contrastare l’invecchiamento giocando a calcio

Gli effetti del calcio sulla salute fisica e sulla dimensione sociale rendono questo sport particolarmente adatto agli over 60



Un nuovo studio scientifico dimostra come gli over 60 che giocano a calcio beneficino, sul lungo termine, di preziosi effetti per la salute, tra cui una riduzione del peso corporeo ed un miglioramento della funzione muscolare e della forma fisica generale, nonché un significativo abbassamento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e metaboliche, come il diabete.


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La ricerca, condotta dai ricercatori dell’Università di Copenaghen, ha monitorato i parametri relativi ad un gruppo di uomini di età compresa tra i 63 ed i 75 anni, coinvolti in un programma di allenamento di calcio bisettimanale per un intero anno, fattore, quest’ultimo, che ha permesso di esaminare sia gli effetti immediati sia i benefici a lungo termine derivati dalla pratica di questa attività sportiva.

«Dopo soli quattro mesi di allenamento, la capacità cardiovascolare dei partecipanti è aumentata del 15%, la capacità di lavorare ad intervalli è risultata maggiore del 43% e la capacità funzionale del 30% – afferma Thomas Rostgaard Andersen, tra gli autori dello studio – Dopo un anno poi abbiamo registrato non solo una riduzione del 3% in termini di Indice di Massa Corporea, ma anche una maggiore capacità dell’organismo nel gestire i livelli di zuccheri nel sangue e lo smaltimento dei radicali liberi, ovvero di quei composti nocivi all’origine dello “stress ossidativo” che a sua volta interferisce con le funzioni vitali delle cellule».

Insomma i dati registrati nel corso della sperimentazione hanno permesso di affermare come la pratica del calcio contribuisca a ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete, nonché a ottenere preziosi effetti positivi sulla massa muscolare.

«La perdita di massa muscolare che caratterizza l’invecchiamento porta sovente alla riduzione della capacità di mantenere uno stile di vita fisicamente attivo – aggiunge Jens Bangsbo, responsabile del progetto – Questo è il motivo per cui, con il fine di mantenere il più a lungo possibile la nostra indipendenza e continuare a svolgere le normali attività quotidiane (come salire le scale, occuparsi del giardino o fare la spesa), quando si invecchia è molto importante agire in modo tale da conservare al meglio la massa muscolare».

E il fatto che, secondo i dati raccolti nel corso dello studio, giocare a calcio abbia permesso ai partecipanti di diminuire il peso corporeo senza subire una perdita di massa muscolare, per i ricercatori costituirebbe un risultato molto importante.

«Cambiamenti come quelli osservati nel corso del nostro studio, solitamente si riscontrano dopo aver seguito dei programmi di allenamento focalizzati sull’aumento della forza – prosegue il dottor Bangsbo – Questo sottolinea ancor come il calcio costituisca una valida alternativa ai training tradizionalmente proposti per preservare la massa muscolare nelle persone anziane, effetti a cui vanno sommati anche i benefici per la motivazione derivati dalla dimensione sociale e ludica di questo sport».

«Il nostro progetto dispone di importanti risvolti sul fronte sociale – conclude quindi l’esperto – Offrire la possibilità di giocare a calcio potrebbe infatti contribuire a ridurre le sfide in ambito sanitario e sociale che molti anziani si trovano ad affrontare ogni giorno».

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