Avere a fianco un partner dedito allo sport e all’attività fisica, permetterebbe alla compagna di conservare più a lungo uno stato di salute mentale ottimale.
Questo il risultato dello studio eseguito presso la prestigiosa Università di Yale, dove i ricercatori hanno analizzato le dinamiche di relazione interne ad alcune coppie di anziani. I risultati, pubblicati sulla rivista Annals of Behavioral Medicine, hanno dimostrato che, se l’esercizio fisico riscuote maggiori effetti positivi sugli uomini piuttosto che sulle donne, nel contempo queste ultime conservano un miglior benessere mentale a fianco di compagni fisicamente attivi.
«Ci sono un sacco di studi che dimostrano come l'attività fisica permetta di preservare efficacemente la salute fisica e mentale, soprattutto durante l’invecchiamento – ha spiegato la dottoressa Joan Monin, autrice dello studio e professore di Epidemiologia presso la Yale School of Public Health – Le misure prescritte con la finalità di mantenere uno stato di salute ottimale però raramente sono indirizzate alle coppie, una mancanza significativa se si considera che molti anziani sposati o conviventi tendono a plasmare comportamenti e sentimenti sulla base del partner, cosicché ambedue esercitano un'influenza significativa sull’altro».
Infatti, mentre è risaputo come l’esercizio fisico contribuisca ad aumentare il flusso sanguigno e quindi a migliorare il benessere fisico e mentale individuali, l’influenza che l’attività sportiva potrebbe esercitare sul compagno di vita non è altrettanto noto.
Proprio per questo motivo la dottoressa Janet Currie, direttrice del Centro per la Salute ed il Benessere dell’Università di Princeton, ha evidenziato l’utilità di sondare un campo di ricerca innovativo e finalizzato ad approfondire gli effetti dell'esercizio fisico compiuto dal singolo anche sulla rete familiare.
Peraltro, le differenti tipologie di attività fisica compiute da moglie e marito potrebbero spiegare perché l'attività fisica influisca più sul benessere maschile che femminile: mentre gli uomini tendono a partecipare ad esercizi e attività sportive di gruppo (più attive e divertenti) infatti, le donne spesso si dedicano ad attività fisiche fai-da-te tra le mura di casa, motivo per cui la prima tipologia potrebbe rivelarsi più benefica ed efficace.
«Al di là della tipologia di attività fisica eseguita, le donne dedicano maggior attenzione a coltivare la relazione con il partner – aggiunge la dottoressa Monin – e tendono a sposare le iniziative dei compagni, che invece sono solitamente più concentrati su loro stessi».
Infine spesso succede che siano le donne a prendersi cura dei loro partner, motivo per cui la loro attività sportiva sarebbe legata all’effettiva capacità dei compagni di dedicarsi ad un qualche movimento fisico.
«Tutte queste differenze – aggiunge la dottoressa Monin – potrebbero quindi spiegare perché accada che l’attività fisica praticata dagli uomini eserciti una forte influenza sul benessere psicologico delle compagne, ma non viceversa».
Sebbene lo studio non stabilisca con certezza un nesso di causalità diretta tra l’attività fisica dei partner e la loro salute mentale, la relazione tra questi due fattori risulterebbe comunque decisamente plausibile.
«Se una persona fisicamente attiva dispone di una migliore salute fisica e cognitiva – conclude il dottor William Satariano, professore presso l’Università della California – è probabile che essa contribuisca a creare un ambiente più sano, all’interno del quale anche la coppia può vivere serenamente».
Nonostante la necessità di ulteriori approfondimenti, rimane il fatto che lo studio abbia esplorato un’area di ricerca innovativa molto interessante, ovvero l'importante ruolo ricoperto dalle relazioni di coppia per il mantenimento di uno stato di salute ottimale.
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